lunedì 17 dicembre 2012

L' IRA FUNESTA...

Ricordo  " l'ira funesta del pélide Achille..." in una delle opere di Omero , penso l'Iliade. Era tanto tempo che non mi capitava, mi pare, mentre i miei amici delle parrocchie di un tempo ricordano, sorridendo, le mie sfuriate! Ma oggi è scattata nuovamente la mia "ira" a scapito del mio cuore...in questi giorni di freddo!

  • Alcuni ragazzi e ragazze arrivano al bar dell'oratorio ( io avrei desiderato fosse chiamato "centro"...) e il parroco, a distanza di qualche metro, li riprende per il loro comportamento in sala giochi. Io ero davanti a loro: non solo continuano a ridere beffardamente ma uno di loro, l'ho sentito benissimo, dice: " ...ma vai a c.....!". Sono scattato furente e urlano, l'ho spinto fuori dal bar (tutti coloro che giocavano a carte al massimo hanno girato al testa!!!) ho preso fiato e  sono uscito sotto il portico. Erano lì, ridendo, e sento una bestemmia...urlando e spingendo l'ho buttato quasi fuori dalla cancellata...
  • Adesso mentre scrivo sono ancora amareggiato: penso a questi ragazzi/e penso ai loro genitori che, normalmente, direbbero che loro  figlio/a sono bravi ragazzi/e...
Mi sono ricordato dei miei genitori e di casa mia : la mamma ogni tanto alzava la voce per riprenderci , ma mai una parolaccia, spesso il richiamo al Signore che ci vuole bene come dobbiamo fare anche noi...
Adesso è quasi notte, ho urlato inutilmente, un'ira furente che non serve, forse...e...un'amarezza nel cuore, ma ho voluto scrivere questo fatto per evidenziare la " cultura" negativa nella quale crescono i giovani.
Per tentare di aiutarli...non con ira funesta!

1 commento:

  1. Posso ben capire però la sua reazione al momento Don...chiunque al posto suo avrebbe fatto lo stesso e secondo me non poteva fare altrimenti...Questa è la società in cui viviamo, sono molto rattristato per quello che ho letto, ma non sono sorpreso Don: E' cosi' ormai dappertutto...ma non ci si può e non ci si deve arrendere al declino dei valori

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