sabato 4 febbraio 2023

DAL PORTOGALLO ALL' INDIA: TESTIMONE DI UN VANGELO CHE UNISCE

* Il cuore di un cristiano è per natura aperto al mondo: il Vangelo infatti è annuncio di una radice comune che abbraccia l'umanità intera e la spinge a guardare a Dio. All'insegna di questo messaggio, da sempre anima dell'incontro tra popoli e culture, visse san Giovanni de Britto, religioso gesuita e missionario in India dove morì martire.Nato a Lisbona nel nel 1647 Giovanni crebbe a corte,ma dovette allontanarsi a causa di una malattita:la madre fece il voto di vestirlo con l'abito dei gesuiti se si fosse salvato... * Giovanni però decise di diventare davvero gesuita e entrò nella Compagnia a 16 anni.Nel 1647 era prete e coltivando il sogno di imitare san Francesco Saverio e portare il Vangelo in Oriente,partì per l'India. Si dedicò all'evangelizzazione nei regni della regione facendo propri lingue e costumi locali per poter conoscere meglio le persone a cui annunciare la fede cristiana... * Giunto nel regno di Marava, venne cacciato, ma dopo unn breve periodo in patria, vi ritornò continuando ad essere tramite di numerose conversioni, tra la quali quelle eccellenti e "scomode" di un principe. Arrestato e condannato fu decapitato a Oriur nel 1693. Fu beatificato da Pio IX nel 1853 e venne canonizzato da Pio XII nel 1947...

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