lunedì 30 aprile 2018

UN AMICO... !

* E' morto uno dei miei amici dall'infanzia: si chiama Pino. Si chiama, lo scrivo al presente, perchè è nella Resurrezione. Ci siamo conosciuti dalle elementari certamente, perchè ci trovavamo sempre all'Oratorio per giocare e per fare catechismo: eravamo centinaia e la cappellina dell'oratorio era sempre stracolma quando si celebrava la Messa la Domenica...

* Abitavamo nella stessa via, ai lati opposti e ci trovavamo spesso all'incrocio all'inizio della via che conduceva poi all'Oratorio su la Riva al 34. Tutti quelli, i giovani e gli adulti, che frequentavano, erano quelli "de la Riva" . Allora quasi tutti gli adulti, parlavano il dialetto milanese che ovviamente noi imparavamo. Anche oggi al funerale i pochi che ci siamo ritrovati parlavamo in dialetto...

* E mi sono commosso...Non so da quanto tempo non ci incontravamo, io prete delle parrocchie in costruzione, a raccogliere ragazzini e giovani per le strade cercando di costruire amicizia per le strade
come "oratorio della strada" e lui, con gltri incontrati oggi, continuando con fedeltà la sua vita da adulto, da sposato, da papà, nella Chiesa de la Riva, in Alzaia Naviglio Grande che adesso di giorno e di sera è praticabile da molti perditempo, poco pensanti e un po' spenderecci...

* Me lo immagino sereno e sorridente come quando mi portava, come dono dei suoi genitori, indumenti o altro perchè la mia famiglia era meno abbiente della sua, molto caritatevole...Adesso, Pino, cercherò di essere unito a te con la preghiera soprattutto nel ricordo di tutti i santi...

domenica 29 aprile 2018

ERANO TUOI E TU LI HAI DATI A ME

§ Le letture della liturgia di oggi sono come la storia da Abramo a Gesù

* Dagli "Atti degli apostoli " Stefano arrestato per blasfemia davanti al Sinedrio ripercorre il cammino di Israele da Abramo a Mosè, da Giosuè a Davide, da Salomone a Gesù. E' una storia di infedeltà che ha al suo vertice il tradimento di Gesù la sua condanna e uccisione...

* Per conoscere il Mistero di Dio presente in Gesù occorre una sapienza che non è di questo mondo...
Ma noi abbiamo ricevuto lo Spirito di Dio per cnoscere ciò che Dio ci ha donato. E questo Spirito in particolare lo abbiamo ricevuto con il Battesimo che è una vita nuova, confermata con la Cresima...

* Gesù ai suoi discepoli durante l'Ultima Cena  (e a noi quindi,oggi) prega il Padre...e per loro e per noi, invoca la grazia dello Spirito Santo...vuole per noi la vita eterna, chiede al Padre di custodirci nel suo nome e ci dà il metodo perchè rimaniamo fedeli: siano una cosa sola come noi...

§ Ti propongo di rileggere soprattutto il Vangelo di Giovanni 17,1-11

sabato 28 aprile 2018

CREDERE CON CHI CREDE

§ "Non dorme nè deve dormire chi custodisce Gerusalemme..."

* La stanchezza c'è, ma nessuno dei due l'avverte più. La notte c'è, ma non fa più paura. L'invito: "Resta con noi perchè si fa buio..." non ha più senso. Hanno visto il Signore. E chi ha visto il Signore può camminare...come se fosse giorno. L'avventura della fede è qualche cosa di fresco e di chiaro come il mattino; oggi chi ha fede ha scontato in precedenza tutti i crolli...

* "...e levatisi in quella stessa ora..." Dove andranno? Andranno al cenacolo che avevano lasciato poche ore prima senza pena ...Adesso i due portano il messaggio del Risorto agli undici e a quelli che erano con loro. Vogliono farsi perdonare di essere usciti e nonostante questo, avere visto il Signore...

* I due hanno visto il Signore fuori del cenacolo come Pietro e la Maddalena...la fede è conservata nel cenacolo, ma vive, si manifesta opera e conquista fuori del cenacolo. Dal cenacolo si deve uscire per manifestare la fede e operare...

* Il mondo attende la nuova Pentecoste, il vento impetuso che spalanchi tutte le porte delle nostre chiese e oratori e case parrocchiali, il fuoco che consumi tutte le paure: lo Spirito che faccia ripetere sui tetti e nella lingua di ognuno le grandi operedi Dio...

* Il nostro Credo cantato su tutte e strade per confondere i canti dell'odio e segnare per sempre  contro le stolte pretese dei figli degli uomini il libero respiro dei figli di Dio.

§§ Ho concluso e sono contento per me e per voi, la lettura dell'episodio dei due verso a Emmaus!

venerdì 27 aprile 2018

CREDERE PER CHI NON CREDE



* La gioia di vedere il Signore Risorto nasce dal nostro impegno. La gioia dei due è nella sorpresa, quando, guadandosi l'un l'altro si dicono: " Non ardeva il nostro cuore mentre ci parlava per via?"

* \Ora i due capiscono anche i più piccoli particolari dell'incontro, il suo camminare con loro, domandare, il suo fermarsi mentre pareva dovesse andare più oltre...e si rimproverano di non aver visto prima...C'è voluta la memoria della passione perchè i loro piccoli occhi si aprissero sul volto del Cristo nascosto sotto la stanchezza del pellegrino...

* Ma la gioia del credere è breve...la mia fede è mia e di tutti coloro per i quali il Signore me l'ha data: si tratta di farne dono per il bene comune...Ma fare per gli altri è um po' più costoso che dare agli altri,,,Invece noi ce la prendiamo con il povero, perchè non sa diventare ricco, umilio l'ignorante e mi scaglio contro chi non ha la grazia di credere....

* Come sarebbe buono apostolato, che invece di preoccuparsi delle cause per cui tanta gente non crede, provvedesse a far vivere la propria fede anche per chi non ha la grazia di averla...Dio, in Cristo non rinuncia ad essere onnipotente, ma la mette a disposizione della sua carità...

giovedì 26 aprile 2018

LO RICONOBBERO ALLO SPEZZARE DEL PANE

§ I due di Emmaus hanno visto l'ultima Cena e adesso lo riconobbero con stupore e lacrime. E io, tu?

* Inginocchiati in un angolo della taverna contempliamo il Mistero come i due; noi... davanti al tabernacolo in un contesto più materiaalistico quando il senso del Mistero va affievolendosi in modo preoccupante. I giovani soprattutto fanno capire anche che ogni ben che la mano non trattiene concretamente...non è che un sogno, L'Eucaristia è un momento efficace di questa educazione la Mistero, che anche oggi ci circonda e ci preme...

* Quando esco della mia chiesa magari a fianco a te, come i due che escono dalla taverna, il mistero raccolto nel Pane consacrato, dovrebbe rifulgere ovunque, e questo povero mondo angusto a motivo del materialismo di fatto, s'allarga meravigliosamente, e ogni creatura che conosco, che mi ha chiesto una preghiera e vorrei...tutti, prende posto in una briciola di questo Pane spezzato...
Ma dopo la Comunione, adesso, quasi nessuno si inginocchia in adorazione...

* Il Pane eucaristico è un Pane di comunione...nel'Eucaristia ciò che davvero spaventa non è il Mistero del corpo del Signore, ma il Cristo fatto umanità, l'umanità che è nell'ostia...L'amore di Gesù nell'Eucaristia  ci fa ritrovare tutti: fratelli e sorelle. La comunione ci riconcilia, alla mensa di Gesù troviamo la nostra vera famiglia...tutti...uomini e donne che hanno desiderato il bene...

mercoledì 25 aprile 2018

...CON LORO

§ Entrò per rimanere con loro - simise a tavola con loro - e spezzato il pane , lo diede a loro.

* Lo ferma la mia povertà, che comincia a valere, quando il Signore la fa sua. C'è un niente che grida sulla soglia della taverna, e colui che deve andare più oltre s'arresta, vi entra e si fa mio ospite: la taverna diviene la basilica: e uno dei due l'amico...Se Cristo discende in  una caverna per rimane con loro : la taverna di Emmaus come la stalla di Betlem  egli sa che dove c'è l'uomo, ogni cosa è povera  ma il suo rimanere è misurato sul mio cuore...

* Cristo entra e simmise a tavola con loro. Era un viandante..ora è un commensale con loro ; nel Cenacolo di Gerusalemme, come nella taverna di Emmaus Cristo di fa l'uguale ...

* Ora si siede tra i due, prende in mano il pane, lo benedice e lo spezza...Azione comune, gesti comuni di ogni mensa, L' Eucaristia è il pane di ogni girono in una realtà nuova, il quotidiano trasfigurato. L'altare sia a Gerusalemme che a Emmaus, è una mensa ...

* Lo benedice: benedire è la preghiera di grazie che scopre dietro le creature il volto me il cuore del Padre che riporta alla Casa ogni stanchezza e ricostruisce nell'unità ogni buona voce...Il pane  benedetto si frange da sè...Bisogna spartire e dare, anche ogni briciola è atto di amore.

martedì 24 aprile 2018

CI SEI TU !

* "... Entrò per rimanere con loro..." E' come il Natale:"...Il Verbo si e fatto carne e prese dimora tra noi..." Una stalla, la casa di ladri come Zaccheo, una taverna, nn importa; ogni giorno c'è un Cristo che si ferma con me, che scende nella mia povertà, e accetta la mia miseerabile ospitalità. Ogni giorno, per chi crede, è Natale. Cristo nasce anche oggi, vado a vederlo. Cosa gli dirò?...

* Capisco adesso percchè il Signore entra nella taverna di Emmaus. La taverna come il presepio è la casa dell'Accondiscendente, la scuola che confonde i savi e depone i potenti...Che strana maniera di confonderci: noi vestiamo di armi, di mine e vantiamo la nostra forza ...uccidendo...Davanti al presepio come nella taverna di Emmaus è qualcuno solo chi ha niente...

* Ecco: voglio domandare al silenzio della notte, alle lacrime dei poveri, dei perseguitti delle vedove, al lamento dei feriti al grido degli esuli e degli oppressi ai morti di tutte queste guerre...vorrei essere uno di loro, tra di loro, e ti parlo. non ti chiedo nulla ma mi basta che ti sia con noi.

* Noi possiamo venire anche più cattivi, ma se tu resti l grosso male della guerra passerà.  Signore, grazie...Ecco c'è quache cosa di nuovo oggi: ci sei Tu!...Emmaus non e più Emmaus:ci sei Tu

lunedì 23 aprile 2018

RESTA CON NOI...

§ concluderò questa settimana il commento di don Mazzolari sui Discepoli di Emmaus Lc 24,15-34

* Resta con noi...E' un invito comune, poche parole come queste furono ripetute, dentro e fuori la cristianità nelle ore oscure e smarrite... Chi è rimasto con noi ? Cosa c'è rimasto? Chi è dalla nostra parte? Appunto perchè la notte incombe, non oso ripetere l'invito che da sempre commenta ogni nostro star male...Mi faccio più vicino ai due, che dalla soglia invitano il forestiero a rimanere...

* Per noi il pellegrino è già il Signore, per per i due è ancora il forestiero. I due lo sfrozano a rimanere perchè hanno pena di lui, sono degli smarriti, ma da quando il pellegrino ha parlato avvertono la pena di un altro cuore che possono ospitare nel loro cuore...Lo invitano a restare...

* E affiorano alla mente quanto avevano sentito dire lungo le strade della Palesstina:"...avevo fame e mi avete dato da mangiare...pellegrino e mi avete ospitato, qualunque cosa farete all'ultimo l'avrete fatta a me...Invitando il forestiero a rimanere, i due sentivano di rendere omaggio al Maestro...Che cosa gli avrebbero offerto? Gli avrebbero fatto posto, come  uno di loro, secondo il comandamento della carità, gli avrebbero offerto del pane...

* Questo è appunto lo splendore del mistero del pane: il Cristo visto, sentito, amato in ogni creatura...l'Eucaristia ha la migliore preparazione nel Cristo raccolto in una strada abbandonata, in chi ti tende la mano in un gesto di pietà...riconoscerlo, amarlo, ospitarlo ovunque...

domenica 22 aprile 2018

CHIAMATI...VOCAZIONE

* Per parlare di vocazione punto di partenza è accorgersi di vivere e domandarsi chi mi fa vivere? perchè vivo? Vocazione è essere chiamati e dare risposta...

* C'è un gruppo di persone riunite a pregare celebrando la Messa perchè riconosconoe di essere chiamati alla vita da Gesù: questa vocazione facendo compiere questo gesto ci sollecita a parlarne con tutti ricordando che la vita ci è donata e che il Signore ci attende...così deve fare chi ha la vocazione al Matrimonio e tutti coloro che si preparano...

* Una mia amica suora di Valserena che è in Siria per una nuova fondazione mi ha telefonato: è venuta a Milano e vorrebbe incontrarsi con alcuni di noi... è una chiamata/vocazione  alla vita religiosa...

* All'origine di ogni vocazione: matrimonio, religiosa, missionaria, sacerdotale o semplicemente chiamata con il Battesimo c'è Gesù che ci invita ad ascoltare la sua voce, dovunque, che ci invita a seguirlo, che ci tiene forte per mano e ci darà la vita eterna...(Gv 10,27-30)


sabato 21 aprile 2018

" ESSI GLI FECERO FORZA..."

* " Gli fecero forza per entrare...Non si tratta di fare forza alle persone con la persuasione che la letizia della Chiesa aumenti con il numero, mentre è  certo che i veri credenti non si contano come si contano i battaglioni o i greggi...più significativo è il far forza a Cristo perchè stia con noi...

* Il Vangelo non ha una soluzione è una soluzione, la quale non esce belle e pronta dalle pagine del libro divino nè dalle esperienze o dal'insegnamento della Chiesa, ma viene, di volta in volta, la soluzione, man mano che, come un lievito gettato nel terreno, lo spirito del Vangelo solleva e spiega la realtà verso le sue conclusioni salutari...

§ Quello che importa è forzare il Signore a entrare nella fabbricha, nella miniera, nella scuola, nell'ospedale, nello Stato...in un  cuore: il Signore, non la sua immagine, che può essere messa d'appertutto o tolta secondo le convenienze degli uomini...

* Il dovere del cristiano è di fare entrare in tutta la massa il fermento evangelico lasciando da parte ogni timore...perchè il primo dovere dell'ora è seminare, l'unico dovere è seminare...
I due , che forzano il Cristo a stare con loro non ne sanno di preciso perchè. hanno niente da offrirgli nè da domandargli. Basta che si fermi. il resto verrà...

venerdì 20 aprile 2018

EMMAUS E "PIU' OLTRE"...

§ "...E quando furono vicini al villaggio dove andavano, Egli fece cone se dovesse andare più oltre..."  (Lc 24, 28) n.b. sono pensieri forse isolati da questo episodio, molto personali di Mazzolari

* Siamo arrivati alle prima case di Emmaus senza accorgercene. Si cammina bene con il Signore, anche quando non si sa che è Lui che ci cammina accanto. "Non ci ardeva il cuore mentre ci parlava per via?" (Lc 24,32) Emmaus,un mucchietto di case, una sinagoga, qualche palma e tanto cielo. So che sto per arrivare dove volevo andare...
   § Oggi: chissà dove andiamo in queste tristi giornate di emigrazione dei popoli, chi riesce a
      indovinare le mete assegnate dal Signore?...Guai a voi guide cieche...

* I due sono arrivati al villaggio dove andavano, ma non sembra avere più importanza ai loro occhi; erano arrivati ma il loro cuore era già oltre...Il Signore li aveva disincantati...Il Signore ci fa un cuore nuovo, non ha rimproverato i due perchè andavano a Emmaus barattando, con il rumore dissipatore della strada, il silenzio raccolto del cenacolo. non ha spregiato Emmaus...

* Il Signore li sta aiutando a sentirsi ospiti e pellegrini in qualunque dimore terrena...a sentirmi sotto una tenda anche nel palazzo più lussuoso...ad avere sempre la mano tesa verso qualcuno...
E' la mia, la nostra vocazione di cristiana e ogni villaggio mi offre un po' del suo Regno...

giovedì 19 aprile 2018

COSA E' AVVENUTO NELLA NOTTE?

§ Riprendiamo da quel primo giorno della settimana...

* "E' vero che certe donne tra noi ci hanno fatto stupire. essendo andate al mattino al sepolcro e non avendo trovato il corpo di lui sono venute a dirci che hanno avuto anche visioni di angeli che dicono che egli è vivo... anche alcuni dei nostri sono andati al sepolcro...ma lui non l'hanno veduto Lc 24 ps

* Anche i due raccontano queste testimonianze ma non sanno vedere il nuovo:lo raccontano stupiti...E i due non sanno vedere il nuovo...Però lo raccontano ...non sanno vedere la luce, ma non peccano contro al luce, non sono nella verità, ma si sforzano di farla e chi fa la verità viene alla luce.

* I due sono cronisti esatti ma non sanno leggere negli avvenimenti la novità...invece...L'avventura cristiana non avrebbe senso se la fede non fosse più un vedere nel non vedere...In un sepolcro vuoto non è detto che ci sia la vita. ma è necessaro che il sepolcro sia vuoto per credere nel Risorto.

* Lui non lo avevano amcora visto, nè le donne, nè gli apostoli andati al sepolcro; ma Cristo camminava sulle strade della nuova storia col passo di colui che viene sempre.
E' cominciata la vita come "Avvento" come attesa di veder Cristo.

mercoledì 18 aprile 2018

VERSO LA SPERANZA

" ...noi speravamo che fosse lui che avrebbe riscattato Israele:invece, con tutto ciò, ecco il terzo giorno da che queste cose sono avvenute..." (Lc 24,21)

* Voglio bene a quei due che, confessando se stessi, mi aiutano a sopportare la povertà della mia anima nei confronti della speranza...Lo sperare quasi non conta tanto è difficile l'accorgersi e il goderne mentre si spera...quando tutto passa la speranza prende volto nel nostro ricordo...

* "Speravamo..." un filo di speranza è rimasto nei discepoli durante la passione e subito dopo la morte...la croce non aveva tutto cancellato...ma vogliamo vedere subito entro il termine fissato dalla nostra poca fede...Chi crede non ha fretta...

* La speranza è un credito fatto a Dio oltre ciò che l'uomo può capire e vedere. La beatitudine comincia dove finisce il vedere: beato chi crede senza avere visto! I pazienti e gli audaci che son poi i veri umili di cuore, preparano il Regno rinunciando ai propri piani per entrare nei piani divini...

* Così le strade della Chiesa che il Papa, oggi, conduce, certo del "seguimi", nella amarezza  nel vedere che nessuno dei potenti lo ascolta...ma nella speranza...

martedì 17 aprile 2018

IL " FATTO " DI GESU'

§§§  Sarebbe meglio rileggere o tenere davanti l'Episodio dei discepoi di Emmaus Lc 24,13-35 §§§

* Col suo cuore che capisce e compatisce ogni nostra follia, Gesù ci lascia dire e ci aiuta con domande: "Quali cose sono avvenute?" C'è una divina ignoranza che sa tutto e vuol sapere come noi sappiamo per aiutarci a capire che non sappiamo e... potrà dire:" Perdona:essi non sanno..."

* Ma la conoscenza che fa la "nuova creatura" oltre che la conoscenza dell'insegnamento del Signore che oggi ci viene dalla Chiesa, richiede anche l'insegnamento del fatto di Gesù, cioè la conoscenza personale del Signore. I due non fanno questione di dottrina;ma se non vive più come legargli la vita?

* La fede non è un puro rapporto della mia mente con le verità rivelate ma è un inserimento di tutto me stesso con Gesù, il Vivente, in tutta la sua vera integrità...Per i due di Emmaus, Gesù è una potenza passata: " Era potente in parole e opere...

* Non c'è possibilità di rapporto religioso, ove manca il Vivente. La morte segna l'umano. il divino è al di là della morte. Ma...gli occhi dei due sono ancora fissati sul sepolcro sigillato.

§ Mi piacciono molto queste riflessione: rileggile lentamente per verificare la tua fede nel Vivente.

lunedì 16 aprile 2018

...E UNO DEI DUE...

* Non sappiamo chi dei due di Emmus pone la domanda: "Tu solo...trovandoti a Gerusalemme, non hai saputo?" Era già iniziata la nuova Pasqua...e il parlare è accorgerci che c'è qualcuno fuori di noi...un incontro. Chi non vive il nostro male è un estraneo anche se parla la nostra lingua  o prega inginocchiato accanto a noi...

* Perchè Cristo sia nostro, lo vogliamo sul nostro piano di passione e di odio, di giustizia e ingiustizia...vogliamo comprometterlo, se no il suo silenzio ci pare mostruosa indifferenza, il suo silenzio confrontato con il nostro grido, sembra una connivenza con chi ci fa star male...A volte, come il cieco di Gerico o il lebbroso, non ti vedo Signore, ma mi avvicino, ma grido fino a te. "Abbi pietà di me!..."

* La strada del cieco e del lebbroso è la mia strada, e tu ci passi sempre, perchè sei venuto per me... Se sono sulla strada è perchè sto male...Cerco la tua faccia...Non voglio vedere le faccie degli altri,..non le loro ragioni. Voglio vedere la tua faccia...

* E nel silenzio dell'attesa, un grido: " Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?" Signore, ti rendo grazie per questo grido. E' il grido di uno che vuole credere e si sente mancare la fede. Signore ti domando solo di non gettare il mio grido, nei momenti bui della mia vita...

§ Mi sento in sintonia con il buio dei due di Emmaus e la voce, sulla strada, di una sconosciuto...

domenica 15 aprile 2018

PER VIVERE SERENAMENTE

* Non è necessario sorridere sempre anche se è un segno di serenità...ma ricordare:

      § dice Gesù: vado a preparvi un posto nella casa del Padre mio... il mio destino non è verso un  buio ma un luuogo di serenità, di riposo, di pace...
Come abitare nella tua casa quando ritorni da lunghe fatiche o anche da lunghe vacanze o assenze, la trovi bella e pacificante...non mi sonoo affaticato inutilmente...penso...

     § dice Gesù : io sono la via, la verità, la vita...a volte mi stanco o mi smarisco "mentalmente"; se ritorno a Gesù nell'Eucaristia ritrovo la direzione: se mi sento deluso per i giudizi degli altri nei miei confronti con il Vangelo trovo la verità di me; se mi sembra inutile il cammino fatto e mi viene di abbandonare, ripenso al cammino di Gesù per le strade della Palestina e mi si rinnova la vita...

* Paolo e Sila sono messi in prigione, bastonati ma si fermano tra gli altri e alla luce delle stelle della notte cantano al Signore: tra chi ascolta emerge con meraviglia la domanda: "allora cosa devo fare?"

§ Chi mi incontra...cosa incontra ? Sono proposta perchè riesca intuisca di seguire Gesù? E tu?

sabato 14 aprile 2018

CHI VUOLE IL MIO STAR MALE ?

§ Camminando con i due di Emmaus. "Di cosa  discorrete, per essere tanto tristi?"  (Lc)

* Prima di ogni altra cosa, Egli vede il nostro star male...Molti occhi non lo vedono affatto lo star male degli altri: molti non lo vogliono vedere e si distraggono guardando come uno veste, quante case possiede...di quanti gradini bisogna salire o anticcamere attraversare per arrivare a lui...

* Sono gli occhi di coloro che, unicamente rivolti alle proprie pene, non vedono come tutti stiano male, anche coloro che hanno case, auto, clienti senza numero...e la propria faccia su ogni foglio...Se uno è contento di non avere nulla e di non ricevere nulla... quegli è veramente beato...

* A una creatura come noi che siamo in una condizione di irrimediabile povertà, solo l'amore può chiedere perchè una sofferenza cede volentieri all'amore e da esso si lascia condurre sul calvario e inchiodare alla croce...E Cristo vede ciò che abbiamo nel cuore...

* ...e ci tratta da figli scrivendo sulle sue mani, sulla croce, la nostra povertà...


venerdì 13 aprile 2018

PRIME INQUIETUDINI

§ Siamo seguendo l'episodio dei Discepoli di Emmaus Lc 24,13

* " Chi ci aiuterà a togliere la pietra?" dicevano le donne mentre correvan al sepolcro...e i due sulla stra verso Emmaus discutevano..Gesù si è lascito raggiungere: ora i due gli sono accanto, fanno comitiva con Lui, ma nessuno osa rivolgergli la parola...eppure prima discutevano  animatamente...Valeva la pena continuare un discorso con uno sconosciuto per poi non trovarsi d'accordo e turbare la propria amicizia?

* Le memorie sono care o non lo sono. Se non lo sono, anche ragionandovi sopra non lo diventano e la propria pena confidata a uno sconosciuto, può sembrare una profanazione.Ma Gesù vien incontro alla nostra esigenza che non  osa nenche parlare...Chi ha più amore comincia per primo...

* " Che discorsi state facendo che siete tanto tristi? Gesù interoga...non per scoprire una debolezza nè matterci in tentazione, ma per aiutarci a leggere nel nostro cuore, sul quale amiamo passare oltre.

§ Penso che io, noi, abbiamo bisogno di metterci in silenzio, davanit a Gesù, che accompagna nell'eucaristia e viene in noi nella Comunione, per leggere il nostro cuore...

giovedì 12 aprile 2018

OCCHI CHE NON VEDONO

§ ...ma i loro occhi erano impediti così da non riconoscerlo (Lc 24,16) 
Sto commentando i discepoli di Emmaus riferito ai nostri giorni con riflessioni di don Mazzolari.

* Che poveri occhi gli occi che non vedono! Per vedere è necessario che il cuore soccorra il senso e faccia accoglienza a chi entra: guardare semplicemente le cose perchè mi piacciono è solo estetismo...Il sorgere di modi di pensare in antitesi col Vangelo, dovrebbe interrogarci come cristiani: a noi il dovere fa vedere Cristo e accorgerci del male che ci impedisce di essere umani, di vivere il Cristo...

* Che importa guadagnare il mondo intero se poi perdo l'anima? Non ha più senso parlare di  redenzione perchè...non c'è più nulla da redimere; di fatto chi ne parla? La necessità economica è un altro aspetto della nostra schiavitù:si è stanchi di fare il povero o si ha paura di diventarlo...

* Si potrebbe continuare...ma non occorrono altri "documenti" per persuadere un galantuomo, che se non vediamo Cristo lungo le nostre strade, la colpa è dei nostri poveri occhi. Cristo non risponde alla mia umanità, perchè sono meno uomo. Il Figlio dell'uomo non può essere visto che ...dai figli degli uomini...

§ C'è da riflettere nel silenzio e parlarne...

mercoledì 11 aprile 2018

EGLI MI E' VENUTO VICINO

* "E avvenne che mentre discorrevano e discutevano insieme, 
    Gesù stesso si accostò e cominciò a camminare con loro .(Lc 24,15) 
Per quale strada? Da tutte le strade: Ogni nostra strada è sua, come la sua croce è la croce di ognuno: come la sua vertià è tutta la verità: la sua vita tutta la nostra vita. I suoi passi mi inseguono dall'eterntà

§ Sta con loro...sta con noi...veramene, perchè è come noi...volto, maniera, lavoro, pena...Sulla mia strada c'è un Cristo che ha la mia faccia, le mie debolezze, i miei gusti: c'è un Cristo che ha la faccia, le debolezze, le rivolte, i gusti di ognuno. Aveva detto: chi vede il fratello vede Cristo...

§ Si accostò...Quando ci siamo accorti che ci camminava accanto? Il momento del Signore rimane ineffabile...Tu mi sei venuto vicino quando io mi allontanavo a te, come quei due. Mi sei venuto vicino in maniera che tu ci fossi senza che io ti vedessi subito,,,mi hai raggiunto mentre scappavo...

* Sono considerazioni molto belle: il Signore  ci è vicino...




martedì 10 aprile 2018

PARLIAMO DI COSE NOSTRE

* I due pellegrini di Emmaus mentre andavano discorrevano e discutevano, sono d'accordo sul loro stare male e sulla necessità di uscire dal cenacolo: ma nel giudicare i fatti cominciano a trovarsi meno concordi. Ma di no non si vive...

* Anche oggi: quando abbiamo ben negato la soluzione cristiana della vita, non abbiamo risolto niente: devo pure dare un nome o una risposta al Mistero (la resurrezione) se voglio che la mia vita abbia una ragione o una sopportabilità...

* Il discutere dei due di Emmaus possiamo immaginarlo come tante discussioni teologiche con o dell'illuminismo...ma non portano mai a soluzioni...occorrre fare lo sforzo, il tentativo: che la nostra teologia faccia interessare il pensiero laico...

* Ecco: Accettando la Croce Gesù non ha abbandonato i suoi discepoli, ha segnato per loro un nuova appuntamento. Incominciamo a trovarlo veramente quando incominciamo a capire che egli resta con noi, allontanandosi da noi. aveva detto. "Io me ne vado e torna a voi" (Gv 14,28)

§ Ecco allora di cosa discutere:L'ho più presente in me, se vivo la sua presenza negli altri: è più mio, se lo racccolgo dal cuore di ogni creatura. Il Cristo sentito tutto in tutti è un anticipo di paradiso...

lunedì 9 aprile 2018

D I M E N T I C A R E


§ sono pensieri non molto scorrevoli...magari rileggi

*In quello stesso giorno; non più di mattino, per arrivare a Emmaus non occorre partire presto.I motivi del viaggio non sono precisati. "Andavano in campagna" dice Marco. Ma se vanno fuori senza scopo è per dimenticare. " Cerca di dimenticare!  Non pensarci..." Se bastesse svinvolarsi da ogni esterno rapporto con la chiesa per dimenticarci che siamo legati a Qualcuno la vita e la morte!

Il cenacolo li soffoca, non perchè è il cenacolo, ma perchè sul loro cuore c'è l'ombra della croce, il peso della pietra sepolcrare. Il mistero che portavano dentro, ravviva e da voce al mistero di fuori...La chiesa è d'appertutto, anche nell'anti chiesa. Per dimenticare c'è solo un rimedio. spegnere l'anima o svotarla. Ma come costruire "un uomo nuovo senza niente di umano"?

* Verso Gerusalemme pensano sia il loro momento religioso. Emmaus era ripiegarsi su posizioni umane. La sproporzione è chiara: nel cenacolo si è esigenti fuori si è condiscendenti fino all'assurdo.
Emmaus è la capitolazione dell'umano che rinuncia  al divino...

* Emmaus è atteso con la sua taverna come qualche cosa, un luogo di riposo... Ma Quacuno vi ha riflesso la sua divina realtà, E la taverna diventa una chiesa...




domenica 8 aprile 2018

DOMENICA DELLA MISERICORDIA

* Misericordia: un cuore che ha compassione (soffrire con ). E' stato il Papa san Giovanni Paolo II a volere questa giornata per la sua conoscenza di Santa Maria Faustina Kowalska nata in Polonia nel 1905 e morta nel 1938 dopo lunghe soffferenze. Riuscì ad essere accettata in una congregazione religiosa a venti anni dove rimase, scrive nel suo Diario, perchè Dio "li la chiamava e non altrove..."

* Tra le numerose pagine del suo diario (ne ho lette moltissime) ci sono molti dialoghi tre lei e Gesù ricco di Misericordia che le disse: " Oggi mando te a tutta l'umanità con la Mia Misericordia. Non voglio punire l'umanità sofferente, ma desidero guarirla e stringerla al Mio Cuore misericordioso.

* Suor Faustina era ben consapevole di essere strumento nelle mani di Dio e scrive: " Sono ben consapevole della mia missione nella Santa Chiesa. Il mio impegno è quello di impetrare la Misericordia per il mondo. O mio Gesù, trasformami in Te con la potenza del tuo amore, affinchè io sia degno strumento per annunciare la Tua Misericordia."

§ Ho letto quasi tutto il suo diario, di più di 900 pagine, nella edizione della Libreria Vaticana...non ha l'impressione che molti l'abbiano letto perchè stupisce, nemmeno i preti, ogni tanto lo proporrò...

sabato 7 aprile 2018

LUNGO LA STRADA

* La strada nel Vangelo è più di un luogo o di un personaggio: è il Signore...I due ragazzi uscirono dal Cenacolo e presero la strada. La strada è il campo di tutti:...anche i seme cadde in parte lungo la strada..molti parlamo volentieri delle strade della civiltà...penso invece alle strade del Vangelo...

* Ma non ho bisogno nè di vedere nè di immaginare le strade...Sono le strade di qui: del mio paese, della mia terra, le strade che conducono alla scuola, in banca, nel posto di lavoro...al cimitero.
La strada è la strada...Ma  il duro della strada...è la stanchezza del camminare...

* Ma vado cercando col cuore le strade del Vangelo...perchè lungo la strada è cominciata la chiesa; lungo le strade del mondo la chiesa continua...Non occorre, per entrarvi, nè battere alla porta, nè fare anticamera. Camminate e la troverete, camminate e vi sarà accanto, camminate e sarete nella chiesa.

* Per un apostolo camminare vuol dire seguire i destini di chi incontra: essere pastori...

§ Sono pensieri di don Mazzolari pensando ai due che vanno verso Emmaus.

venerdì 6 aprile 2018

SULLA SOGLIA

§ n.b. in corsivo sono mie sottolineature...

* Nel Cenacolo, tra donne visionarie e la cupa rassegnazione degli apostoli, non si poteva vivere. Quell'aria, l'aria di un morto, era irrespirabile. Tra i rassegnati e i visionari, s'affacciano, sulla soglia del cenacolo,"due di loro", che prendono nome dal villaggio di Emmaus, verso cui camminano.
Nel tempo, fino ad oggi, saranno una legione...

* Anche il Cenacolo, invece di un focolare di fede, può apparire una cittadella smantellata, disposta sotto gli assalti della persecuzione, a qualsiasi resa, pur di uscirne risparmiata. E molti in tempo come questi, oggi, presentano un cristianesimo "interiore" , quindi deformato, perchè non tocca la vita famigliare ,personale, sociale...Cristianesimo devozionale...

* Davanti alle chiese che si fanno deserte in Italia, a Messa il 6%, non c'è che una risposta: una nuova fiamma nella chiesa...salvo eccezioni, poche...

* " Come volete che tornino a credere e si convertano, coloro che vedono che cosa è la nostra fedeltà? Di noi essi non conoscono che facce rivolte verso terra, e ginocchia prone e schiene ricurve con nuche ricurve e tremanti. La cristianità deve essere in piedi a fronte alta e la luce del Risorto sarà nel suo volto e nei suoi propositi." (Peguy)

§ Mi viene in mente la politica italiana oggi, di questi tempi...i cattolici  dove sono?


giovedì 5 aprile 2018

L'ORA DESOLATA

* Pensando agli apostoli nel Cenacolo possiamo ricordare che riuniti nel Cenacolo dopo la passione e morte di Gesù, stanno vivendo un'ora di desolazione. Nessuno forse di loro aveva conoscenti o parenti a Gerusalemme, erano stati chiamati a seguire Gesù nella Giudea...Come in certe circostante della nostra vita, forse...ci sentiamo desolati...

* In quell'ora desolata cade l'annuncio delle donne che il sepolcro era vuoto e avevano visto il Signore, vivo! Pietro e Giovanni si avviano di corsa verso il sepolcro....altri due più giovani forse escono anch'essi ma vanno verso Emmaus , tornano a casa...Gli uni e gli altri si erano fatti del cenacolo un rifugio, come memoria di un morto o con l'ombra di una croce senza speranza...

* Le voci delle donne che tornano dal sepolcro vuoto, non tolgono la desolata impressione della fine...però vanno a vedere...Non vedono il Signore, ma il sepolcro vuoto...ma l'essersi avventurati sui luoghi della passione e della morte li dispone alla manifestazione del Risorto...Il sepolcro è vuoto...e la morte ha già un volto meno chiuso...

§ L'inizio della fede è...rischiare sulla parola, anche se non tutto è chiaro...




mercoledì 4 aprile 2018

VERSO EMMAUS CON don MAZZOLARI

* L'episodio del discepoli di Emmaus ( Lc 24,13-35) lo conosciamo o lo possiamo leggere e Mazzolari lo commenta negli anni ' 60 ancora sotto l'eco della guerra, come i due pellegrini hanno ancora negli occhi il buio del Calvario, il sepolcro che ha accolto il corpo di Cristo e l'attesa che incrina la loro fede e la desolazione dei giorni che verranno...

* I pellegrini presi dallo sgomento dell'abbandono, sono gli uomini di sempre, come penso io e tanti di questi anni, se sapessimo guardare il mondo dentro la terza guerra mondiale di oggi, la distruzione e il pianto e la disperazione degli uomini e donne delle popolazioni sconvolte come spesso, quasi ogni giorno il Papa ricorda, cui accennavo ieri...

* Con gli uomini "pellegrini sperduti" di quel tempo e di ogni tempo, Cristo si fa pellegrino, ed è lo stesso che si fa assetato, affamato, ignudo, pezzente, malato, prigioniero, ignudo, derelitto.E troppi si vantano, giustificandosi, di seminare la morte e fare il deserto...

* Solo la fede genera la speranza. " Lo Spirito non ha granai, bamche, industrie pesanti.. clientele... non ha niente, ma dove l'uomo è passato distruggendo, egli, con tanti volontari, fa germogliare...

martedì 3 aprile 2018

UN SEME DI SPERANZA

*Gesù aveva preannunciato la sua morte e resurrrezione con l'immagine del chicco di grano che se cade in terra e muore produce molti frutti (Gv12,24)La forza del chicco di grano è quella dell'amore di chi si dona fino alla fine e rinnova il mondo.E porta frutti di speranza per il mondo intero...

§ A cominciare dall'amata Siria, martoriata da una guerra che non vede finire il suo martirio, ma crediano che il seme della pace fiorirà se verrà dato ciò cui ha diritto la popolazione stremata...

§ Frutti di riconciliazione invochiamo per la Terra Santa ferita in questi giorni da conflitti aperti che non riparmiano gli inerti, per lo Yemen e per tutto il Medio oriente.l dialogo prevalga la violenza...
La pace del risorto risani le ferite del Sud Sudan, apra i cuori alla comprensione reciproca...

§ Frutti di dialogo imploriamo  per la penisola della Corea perchè i colloqui producano armonia e il bene del popolo coreano...Frutti di pace chiediamo per l'Ucraina con iniziative umanitarie di cui la popolazione necessita...e poi per il popolo venezuelano che vive straniero nella sua terra, soffocato...

* Si potrebbe continuare...ma mi sono prolungato perchè le notizie delle nostre TV sono vergognose al riguardo, e forse il nostro desiderio di luce e di frutti dal seme del risorto può trovare concretezza
Nella nostra consapevole preghiera...Anche i giornali cartacei al riguardo sono penosi...

§ Mi conforta il seme sotto terra che è Gesù e sta fiorendo nei piani di Dio Misericordioso...

lunedì 2 aprile 2018

IL GIORNO DOPO...

* Convertitevi e cambiate vita...! Non sono parole per i primi giorni del cristianesimo, le percepisco come attuali per me e per i battezzati che conosco...nel mondo, un questa città, in questo quartiere...

* C'è il Sinodo minore a Milano con il desiderio di fare una Chiesa accogliente che inserisca gli stranieri che sono a Milano nella vita normale della parrocchia...io qui non ne sento parlare...

* Ci sono milioni di persone nella povertà, nella schiavitù costretti a lavori pesanti...ne sento parlare solamente dal Papa leggendo i giornali o le rivise missionarie come suggerisce il vescovo Mario, ma nei gruppi dei cristiani, nelle comunità che posso raggiungere...tutto tace...

* Mi stupisce che almeno due Vangeli e gli Atti degli Apostoli che sono stati scritti da persone che forse nemmeno hanno visto Gesù, ma hanno sentito parlare della sua proposta di vita dai primi, come Pietro e Giovanni che il primo giorno dopo il Sabato, hanno visto il sepolcro vuoto e sono tornati tra gli altri in silenzio...
...
* Vorrei essere capace come scrive Charles de Foucauld: " ...al mattino pensiamo alla Resurrezione...a mezzogiorno all'Ascensione pe arrivarre la sera con la gioia e la serenità di vivere e camminare con il Risorto che ci attende..."


domenica 1 aprile 2018

RICOMINCIAMO DALLE LACRIME

* Può sembrare fuori luogo questo titolo:fa parte del discorso che in uno di questi tre giorni ha detto nelle riflessioni il nostro Vescovo Mario scrive:

§ i discepoli erano brava gente hanno condiviso molto con Gesù come mai non sono riusciti a vegliare un'ora sola con Lui? E Pietro che la rinnega tre volte?

E i fratelli di Corinto non erano forse discepoli infervorati e contenti di riunirsi a celebrare la memoria della Pasqua di Gesù? E come è successso che si meritino le parole dure di Paolo:" Quando vi radunate insieme, il vostro non è più un mangiare la cena del Signore ma..."

E noi? non registriamo i nostri fallimenti, anche noi constatiamo l'inconcludenza, delle nostre proposte, dei nostri cammini, la mediocrità delle nostre vite, la frustrazione dei nostri desideri...

§ Ecco: Gesù risorto è presente per dirmi: coraggio, ricomicia, resisti, io sono con te: è la Pasqua!

ESULTI... TUTTA LA TERRA...

sabato 30 marzo

* Esultino i cori degli angeli esulti l'assemnblea celeste,
per la storia del più grande dei re le trombe squillino
e annuncino la salvezza...
   Si ridesti di gioia la terra inondata da nuovo fulgore
   le tenebre sono scomparse, messe in fuga
   dall'eterno Signore della luce...
Gioisca la Chiesa madre nostra, irradiata di divino splendore
e questo tempo risuni per le acclamazioni
del popolo in festa. Ci assista Cristo nostro Signore e nostro Dio,,,

§E' l'inizio di questo canto che introduce la Veglia pascuale che ci porterà ad acclamare per tre volte
  Cristo Signore è risorto! Rendiamo grazie a Dio! 

DENSE TENEBRE: VENERDI' SANTO

 Guardando il Crocefisso, dopo avere celebrato La Liturgia del Venerdì santo possiamo meditare...

Dense tenebre coprirono tutta la terra, mentre i giudei crocifiggevano Gesù.
Verso le tre del pomeriggio, Gesù gridò a gran voce:
"Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?"
Uno dei soldati gli trafisse il capo con una lancia dopo che egli, chinata la testa,
emise  lo spirito...

Ecco subito un gran terremoto,
il velo del tempio si strappò e la terra si scosse,
dopo che egli, chinata la testa,
emise le spirito...*