NESSUNO E' PERDUTO...CON PAOLO di TARSO (di Giorgio Paolucci)

 * La vita di san Paolo è l'esempio più vertiginoso di cosa è capace la grazia di Dio. Parte in missione da Gerusalemme con lettere del sommo sacerdote che lo autorizza a riportare in catene i seguaci di Gesù che avesse trovato. Ed è proprio la voce di Gesù che, avvolta da una luce accecante, gli parla sulla via di Damasco:"Saulo, Saulo, perchè mi perseguiti?". Cade a terra, perde l'uso della vista, viene portato a Damasco,,,

* Riceve il Battesimo e comincia la sua nuova esitenza:il più accanito persecutore del Vangelo ne diventa il più  appassionato annunciatore. Per farlo, mette a rischio la propria vita e, al rispetto formale della tradizione, mette l'amore a Dio fatto persona viene processato dai suoi ex alleati conosce il carcere e muore martire. Tutto avviene per la passione che gli arde nel cuore e che ha fatto cambiare radicalmente la direzione dell'esitenza...

* Considerando la sua vita ( c'è voluto molto tempo e ho incontrato persone testimoni viventi ) ho raggiunto al certezza che di nessuno possamo dire "quello è una persona perduta". Se Gesù ha  conquistato il cuore di colui che si vantava di essere il suo più fiero nemico, come possiamo dubitare che possa fare altrettanto con chiunque...anche con me?...

IN LUI FURONO CREATE TUTTE LE COSE : ANCHE GLI ARCANGELI

*Oggi è la festa dei santi Arcangeli. Nella Bibbia il mondo angelico, compresi i tre arcangeli, sono dati come presenza certa, personale, a servizio di Dio, il Signore. Non troviamo nella Bibbia una dottrina sistematica su di essi. Semplicemente ci imbattiamo nella loro presenza nella loro azione. In vari libri biblici troviamo riferimenti a tradizioni extra bibliche a loro relative...

* Nella lettera ai Colossesi (1,13-20) leggiamo che la creazione angelica è chiaramete sottomessa al Cristo pasquale, crocefisso e risorto, il quale non può esser Signore di tutta la realtà sia celeste che terrestre. Essi, angeli e arcangeli, sono indicati come spiriti, inviati a servire coloro che erediternno la salvezza. In Eb 2,16 su afferma che il Signore non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo...

* Nell'Apocalisse é pregnante la presenza angelica a servizio della Chiesa ,sono servi di tutta la creazione.Una preghiera che si rivolge a Gabriele, Raffaele, Michele, molto semplice, dice:          " Santi Arcangeli, custodite la mia famiglia nel cammino di obbedienza al Vangelo,                    nella salute del corpo e dell'anima, nella lotta contro il maigno. Amen."

I SANTI SONO TANTI E SONO ...CON LO " SPIRITO" di LUIGI MONZA

 * Nacque a Cislago(Varese) nel 1898 da una famiglia di contadini, povera, ma ricca di fede.Il suo cammino verso il sacerdozio fu ostacolato da continue prove. la povertà, la malattia del padre, la prima guerra mondiale. Ordianto sacerdote nel 1925 fu destinato come coadiutore a Vedano Olona suscitando tanti entusiasmo tra i giovani dell'oratorio...

*Questo entusiasmo suscitò le reazioni delle autorità fasciste che con false accuse lo misero in carcere per quattro mesi. Diffidato dal tornare a Vedano fu destinato al santuario della Madonna a Saronno, poi parroco a san Giovanni in Lecco, dove morì nel 1954 consumato dallo zelo con cui aveva vissuto il suo ministero sacerdotale...

* Assiduo al confessionale si convinse che il mondo moderno esigeva la testimonianza gioiosa dei cristiani dei primi tempi. Fondò l'Istituto Secolare della Piccole Apostole della Carità con a capo responsabili per l'educazione dei piccoli portatori di handicap. Il beato cardinale Schuster disse di lui che "era un sacerdote secondo il cuore di Dio". Papa Bendetto XVI lo proclamò beato...

VENERATO COME IL PADRE DEI POVERI

 * Vincenzo nacque a Pouy nel 1581 da una famiglia contadina disagiata.Ordinato prete a  soli diciannove anni, cercò una buona sistemazione ecclesiastica e arrivò a entrare nella corte di Francia come elemosiniere della regina madre. Ma a un certo momento, illuminato dalla grazia, si dette tutto a cercare Cristo negli sventurati e nei semplici. Fu venerato "padre dei poveri"...

* Abbandonata la consuetudine dei potenti, divenne parroco in piccolo e oscuro paese dove organizzò le serve dei poveri per l'assistenza degli indigenti. Richiamato a Parigi istituì la Congregazione dei Signori della Missione, detti Lazzaristi,dalla loro prima sede, per l'evangelizzazione del popolo, la cura dei miseri e la formazione del clero...

* Con santa Luisa de Larillac diede vita alla Congregazione delle Figlie della carità, religiose, alle quali offrì come monastero la casa dei malati, per cella una camera in affitto, per cappella la chiesa parrocchiale, per chiostro le vie della città e le sale degli ospedali. Si adoperò perchè fossero messi a capo della diocesi e monasteri candidati degni. Morì nel 1660: "padre dei poveri" 

INCONTRI CHE DANNO SPERANZA

 * A volte sembra che tutto sia perduto...solo macerie,case distrutte Si torna a casa pensierosi...Poi succede qualcosa che non si rivela subito per quello che è, ma che piano piano scalda il cuore, riaccende l'entusiasmo. Quante volte come i discepoli di Emmaus abbiamo sperimentato la delusione e sentiamo bisogno di qualcosa che ci riporti alla vita...

* I due discepoli di Emmaus, che sul far della sera se ne andavano dalla città delusi. il maestro era morto e con Lui le loro speranze. Uno di loro era Cleofa,che per tradizione era il padre di Giacomo il minore, Giuseppe e di Simone. Quando uno straniero si avvicinò chiedendo loro di che cosa stessero parlando si stupirono che quell'uomo non avesse sentito della morte di Gesù...

* E fu a quel punto che il viandante cominciò a spiegare loro le Scritture, toccando  i loro cuori. Decisero quindi di invitarlo a fermarsi e, una volta a tavola, fu nel gesto dello spezzare il pane che i due riconobbero Gesù. La loro sorpresa li spinse a condividere con gli altri quell'esperienza straordinaria...

PER RICORDARE LA PAROLA della IV domenica dopo il Martirio di GB

 * La casa della sapienza è ospitale. Accoglie l'inesperto perchè diventi competente,chi è "privo di senno" perchè impari a camminare per la via dell'intelligenza. Questa casa è la Chiesa nella quale vive per sempre Gesù Cristo, il suo Sposo, che è la Sapienza eterna del Padre. (Pr 9,1-6)

* A Corinto alcuni partecipavano all'Eucaristia del Signore e offrivano sacrifici nel templi pagani. Per correggerli Paolo appella all'intelligenza della fede. Se l'Eucaristia è comunione con il corpo e il sangue di Cristo che ci fa Chiesa, non si può prendere parte alla mensa del demonio.(1 Cor,10,14ss)

* A Cafarnao Gesù promette di dare la sua carne cioè lui se stesso che è il pane vivo disceso dal cielo e dichiara che solo chi mangia questo pane avrà la vita eterna e risorgerà all'ultimo giorno. Con la partecipazione alla liturgia eucaristica, che ha il suo vertice nella comunione, questa promessa si realizza per ciascuno di noi. ( Gv 6,51-59 )     

 

LIBERTA': POTER ESSERE SE' STESSI

 * La libertà è poter essere se stessi, poter esprimere ciò a cui si crede, contribuire alla costruzione del mondo che si sogna:evangelizzare significa anche donare libertà. Per quest'opera di liberazione c'è un testimone particolare:san Pietro Nolasco (1180-1245) fondatore dei Mercenari posti sotto la protezione della Beata Vergine Maria della Mercede. La notte del 1 Agosto 1218 la vergine apparve a Nolasco che decise di fondare un concregazione per la  liberazione degli schiavi...

* A quel tempo erano soprattutto cristiani finiti in mano ai saraceni. Ne parlò al re e al Vescovo e Nolasco costituì il nuovo " Ordine Religioso Redentore" . Il Vescovo consegnò loro una veste bianca in omaggio alla Vergine Maria. Sotto al guida del fondatore la congregazione diventò il cuore di un movimento a favore della libertà dei cristiani tratti in schiavitù...

* Questi cristiani correvano il rischio di rimanere in catene, ma anche di rinunciare alla fede sotto la pressione dei saraceni.L'opera di Nolasco appare preziosa anche oggi e conserva tutta la sua profezia. sono ancora tante anche oggi, forme di schiavitù che minano la dignità  umana...

FRANCESCO DA PIETRELCINA: SAN PIO dal 2002

 * Francesco Forgione nacque nel 1887 a Pietrelcina (Benevento).A 16 anni entrò nel noviziato dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini vesti l'abito francescano assumento il nome di fra Pio. Dopo l'ordinazione sacerdotale, nel 1910, restò in famiglia per sei anni a causa della malferma salute. Destinato al Convento di San Giovanni Rotondo, rimase fino alla morte...

* Per oltre cinquant'anni accolse moltissime persone che accorrevano a lui per ricevere consiglio e ottenere per suo tramite il conforto e il perdono di Dio nel sacramento della penitenza. Assiduamente dedito alla preghiera passava la giornata e gran parte della notte in colloquio con Dio; la celebrazione dell'Eucaristia e il ministero della Confessione divennero la sua atività apostolica. Per alleviare dolori e miserie fondò la Casa Sollievo della Sofferenza...

* Dispensò i tesori grazia che Dio gli aveva concesso generando una moltitudine di figli/e spirituali e ne nacque un movimento di preghiera dedicato a lui e diffuso in tutta la Chiesa. Per molti anni sperimentò incomprensioni, calunnie, sofferenze; sopportò i dolori delle sue piaghe con ammirabile serenità. Paolo VI lo definì " rappresentante stampato della stigmate di Gesù"...  Morì nel 1968 e Giovanni Paolo II lo iscrisse nel 2002 nell'albo dei santi...

MILANESE, BEATO, forse sconosciuto o forse no!

 * Luigi Maria Monti nacque a Bovisio, diocesi di Milano, il 24 luglio 1825. Fu giovane impegnato nel lavoro, come apprendista e artigiano del legno. Nel santuario di Rho decise di dare una forte impronta cristiana alla sua vita, che a 21 anni si consacrò a Dio in forma privata. Nel suo laboratorio di casa diede inizio a una esperienza di tipo oratoriano cui aderirono molti giovani attratti da lui...

* Sotto al sua guida la gente cominciò a chiamarli " la compagnia dei frati ". Con i suoi compagni dovette affrontare calunniose denunce e subire 72 giorni di carcere. Entrato nella Congregazione del Beato Lodovico Pavoni, a Brescia, fu educatore della gioventù, apprese la professione di infermiere e assistette i malati del colera nel 1855. Giunto a Roma fondò una Congregazione con la finalità di servire gli infermi...

* Ideò una comunità di "fratelli", sia sacerdoti che laici per questo servizio.Infaticabile operatore di carità, a 61 anni apri un casa per gli orfani di Saronno, dove morì il 17/10/1900 e dove sono conservate con venerazione  le sue spoglie mortali.                                                                            Fu beatificato da papa Giovanni Paolo II il 9 novembre 2003

GESU' CHIAMA LONTANI E PECCATORI: NE FA TESTIMONI AUTOREVOLI

 * Gesù vide un uomo chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse:"Seguimi".        Ed egli si alzò e lo seguì.Quante volte seduti al nostro personale banco delle imposte , assorti nelle mille preoccupazioni, non ci accorgiamo di chi si accosta a noi con una proposta alternativa. Ma Gesù,proprio come fece con Matteo, non ci lascia lì, non si fa intimorire ...

*  Gesù ci cerca da lontano, ci chiama e stravolge la nostra esistenza. Levi, come viene chiamato  Matteo nel Vangelo di Marco e di Luca, era un esattore delle tasse, un uomo del potere, di certo mal visto dal popolo, eppure Cristo scelse proprio lui lanciando così un messagio rivoluzionario: Dio sceglie i più lontani per farne i suoi testimoni...

* A sua volta la risposta di Matteo non si fece attendere: si alzò e abbandonò tutto per seguire quel maestro affascinato dalla sua parola. I gesti, gli sguardi, le parole cambiano e aprono un futuro diverso fatto di speranza e amore per il prossimo. Tutto il passato acquisisce una luce nuova come il Vangelo lega tra loro le vicende di Israele e quelle di Cristo...Secondo la tradizione mancando dati precisi, Matteo morì martire...

IGNOTI ai più, MARTIRI, SANTI, COREANI: da pregare almeno oggi

 * La fede entrò in Corea per opera esclusiva dei laici che vi predicavano il Vangelo dagli inizi del sec. XVIII . Pur senza la presenza di sacerdoti si formò una comunità coraggiosa e fervente nella quale Dio fece germinare semi di abbondante santità che, acquistò nuovo slancio, quando i primi missionari francesi, nel 1836, riuscirono a introdursi segretamente in quella regione...

* Ma il martirio dei cristiani non fu repentino: chi accoglieva Cristo doveva vedere annullata la propria identità: i beni confiscati, il proprio nome cancellato dall'albero genealogico, la famiglia ridotta  in schiavitù e ad accettare dopo lunghe sofferenze, la morte per il Signore Gesù. Le eloquenti ultime parole dei martiri furono il sigillo pubblico alla loro fede...

* Le ondate ricorrenti di persecuzioni, protrattesi per più di un secolo, fecero più di 10.000 martiri di ogni ceto e di ogni condizione sociale tutti associati nell'unica testimonianza. Tra coloro che morirono per Cristo 79 vennero proclamati "Beati" da Pio XI altri in seguito.Va ricordati  il primo prete coreano Andrea Kim Taegon e l'apostolo laico Paolo Chong Hasang. Giovanni Paolo II questi e 103 martiri li canonizzò a Seoul nel 1984 durante la visita in Corea...

LA PREGHIERA PERSONALE o LA CONDIVISIONE in GRUPPO

 * Nella preghiera personale mi metto in sintonia con le situazioni di sofferenza e di dolore che attravversano la mia vita e quella della mia comunità. Nella condivisione provo a rileggere con gli altri, (sorelle e fratelli) le sofferenze ecclesiali che rendono più difficile il ministero...

* Chiedo il dono del buon riposo.Domando l'equilibrio giusto nelle mie giornate tra tempi di lavoro e tempi di quiete. Condivido con i fratelli/sorelle ciò che mi aiuta a trovare riposo attraverso le soste e i momenti di preghiera...

* Mi chiedo di che cosa si nutre la mia preghiera:quali strumenti, quali aiuti, quali suggerimenti. Racconto ai fratelli/sorelle qualche esperienza particolare (un incontro, una lettura, un corso di Esercizi spirituali) che mi ha aiutato a superare momenti particolarmente complessi...

            = Spunti da "Pregate sempre" la vita di preghiera nel ministero ordinario =

MISE I SUOI CARISMI A SERVIZIO DEL BENE DELLA COMUNITA'

 * Ciò che riceviamo in dono serve per alimentare il nostro essere aperti al mondo così i carismi ricevuti dallo Spirito Santo non sono proprietà personale ma destinati alla edificazione della Chiesa; secondo Benedetto XVI la santa Ildegarda fu testimone proprio di questa offerta di sè per il bene della comunità e fu proclamata dottore della Chiesa...

*  Nata nel 1098 Ilegarda fondò un primo monastero, poi ne fondò un secondo. Nonostante la salute cagionevole arrivò a 81 anni vivendo un intensa esperienza spirituale le sue visioni furono trascritte in appunti e poi in libri. Morì il 17 settembre 1179...

*  La sue testimonianza ricorda come anche la teologia possa ricevere un contributo peculiare dalle donne perchè esse sono capaci di parlare di Dio e dei misteri della fede  con la loro peculiare intelligenza e sensibiltà...

E' COMPAGNIA VERSO LA LUCE

 * Quale icona più straziante di quela che ritrae una madre sofferente per la morte del figlio? Dio è sceso nel nostro buio ed è li che ci viene a cercare per riportarcialla luce. E' l'immagine della Madonna sofferente accanto al figlio morto ci ricorda che la vergine di Nazareth, oggi celebrata con il titolo di Addolorata, in quel momento venne associata alla "passione di Gesù" e all'opera di salvezza che si stava realizzando sul Golgota, e noi con Lei...

* Il " si" pronunciato all'arcangelo Gabriele la condusse non a una vita privilegiata, ma all'esperienza più dolorosa di una madre: agli occhi del mondo la perdita del figlio è la negazione assoluta della speranza, ma la risurrezione completa il percorso, dona un senso nuova al dolore che apre all'infinito abbraccio di Dio...

* L'Addolorata è lì a dirci non solo che dopo la sofferenza troveremo la luce, ma anche che nel dolore nessuno è lasciato solo. La memoria della liturgia odierna, che ha origine dalla devozione  popolare fu introdotta nel calendario liturigico romano da papa Pio VI nel 1814...

OGGI LITURGIA DELLA " ESALTAZIONE DELLA CROCE "

                                       = Alcuni penseri di san Leone Magno =

* Nel luogo chiamato Golgota Cristo viene crocefisso. Giustamente prima di essere tradito, il Signore aveva detto:" Quando sarò innalzato, trarrò a me tutto " (Gv 12,32). Non solo la sofferenza della nostra natura, ma anche l'agitazione dell' universo ha dimostrato che Gesù una volta innalzato ha tratto a sè ogni cosa. Le creature piangono, il Creatore pende dal patibolo... 

* Nessuno fu preservanto da quel supplizio che ha reso partecipe di sè la terra e il cielo, ha spaccato "le pietre", ha aperto i sepolcri, ha spalancato gli inferi, ha nascosto nell'orrorre delle tenebre dense, i raggi del sole. Era doveroso che il mondo rendesse questa testimonianza al proprio Creatore, per dire che alla morte del Creatore tutte le creature desideravano di finire...

* Ma la pazienza di Dio conserva ai tempi e alle cose il proprio ordine e ci invita a domandare la salvezza di tutte quelle cose di cui detestiamo il peccato. Infatti " ...se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Lui che non  ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per noi tutti non ci ha forse tutto donato con lui?" ( Rm 8, 31-32 )

SCOMODO PER I POTENTI E GLI ERETICI

 * Parole d' oro perchè purificate dal fuoco della fede e dall'amore di Dio. E' così che il messaggio di Cristo dovrebbe apparire agli occhi del mondo.Parole che nel caso di san Giovanni Crisostomo, uscirono da una " bocca d'oro", che è il senso letterale del suo nome, provocando le coscienze di coloro che avrebbero preferito fare del loro ministero uno strumeno per  privilegi. 

* Giovanni, era nato ad Antiochia nel 349...Aveva trascorso tre anni nel deserto, prima di diventare sacerdote.Nel 398 fu successore del patriarca Nettario alla cattedra di Costantinopoli...Allargò il suo impegno nella evangelizzazione della campagne e alla difesa della fede: ottimo predicatore ebbe severi richiami ad una vita più coerente da parte soprattutto dei monaci degli ecclesiastici vittime del fascino ricchezze e degli agi del mondo. 

* I suoi richiami suscitarono diversi malumori, le sue parole intemerate e le sue parole"accese" gli costarono due esilii.Fu deposto da un gruppo di Vescovi capeggiati dal vescovo di Alessandria, richiamato anche dall'Imperatore Arcadio venne di nuovo esiliato, prima in Armenia poi sul mar Nero dove morì nel 407. I suoi resti furono traslati a Costantinopoli ne 439...

IL SANTISSIMO NOME DI MARIA (celebrato della Liturgia di oggi)

 * Oggi pochi giorni dopo la memoria della nascita, la Chiesa celebra il nome di Maria.                  Celebrando il nome celebriamo il mistero della persona stessa di Maria. L'unicità della sua vicenda, del suo servizio alla storia della salvezza. "Lei è la piena di grazia" Dio stesso non può che riempirla del suo favore fino al punto di voler nascere da lei. Lei è la Vergine, Sposa, Madre,ma prima di tutto è la Figlia teneramente amata...

* " A ragione di te ci si innamora" dice il Cantico. Tutto il Cantico è pervaso da questa reciprocità di sguardo e di desiderio. Vi è in esso una passione che fa impallidire tutto ciò che il mondo chiama passione. La passione di cui parliamo grida dalla nostra carne e dalla nostra anima. Essa grida in noi dalle profondità stesse di Dio... (Rm 8,26-279

* Il nostro cammino passa attraverso prove, difficoltà, dolore. Ma " le sofferenze del tempo presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi" (Rm 8,18).      Chiediamo a Maria disostenerci in questo cammino; lei che era presente alla passione sotto la croce del Figlio,ci aiuti a credere che, a rifugiarsi nel Signore, non si può restare delusi ...

Per ricordare LA PAROLA DI DIO di Domenica 11 Settembre 2022

                                          = forse ricordiamo ancora...  almeno  Vangelo =

* L'immagine della vigna, applicata alla casa di Israele, evidenzia due distinte fasi  della relazione di Dio con il popolo eletto:l'amore appassionato e la cura in vista di una migliore fruttificazione, e la delusione amara di chi vede tradite tutte le aspettative, con la conseguenza di una punizione molto severa : a vigna diventerà un deserto...( Is 5, 1-7 )

* Ciascuno di noi è giustificato in virtù della fede in Gesù Cristo e non per le opere della legge. Questo comporta che nella vita cristiana la pratica della legge che si riassume nel comandamento dell'amore per Dio e il prossimo è una consegueza della fede che manifesta:          che " io sono stato crocefisso con Cristo" e "Cristo vive in me"...( Gal 2,15-20 )

* Gesù elogia i pubblicani e le prostitute che hanno creduto alla parola di Giovanni, e, nel Regno dei cieli, li vede passare davanti ai capi del popolo e ai sacerdoti che non gli hanno creduto. Sono loro infatti a avere compiuto " la volontà del padre" come il primo figlio della parabola che dopo la risposta negativa, si pente e va a lavorare nella vigna...( Mt 21, 28-32 )

GIOVANNI MAZZUCCONI della Diocesi di Milano SACERDOTE e MARTIRE

 * Nasce a Rancio di Lecco nel 1826 ammaestrato dalla grande fede dei genitori. Intraprende la strada del sacerdozio nei seminari milanesi dove si distingue per la sua bontà. Durante gli studi teologici legge gli  "Gli annali per la propagazione della fede" che riportano le persecuzioni        subite dai missionari in Estremo Oriente; decide di entrare nel nuovo istituto delle Missioni Estere, che diventerà il P.I.M.E e viene accettato...

* Nel 1852 con altri confratelli è inviato alle isole Woodlark e Rook nella Papua Nuova Guinea.   I missionari cominciano con un testimonianza gratuita di amore, cura dei malati, pacificazione dei villaggi, aiuto agricolo e tecnico. La rottura avviene quando, a causa del Vangelo,i missionari incominciano a condannare molte violazioni alla dignità umana: uccisione dei bambini e anziani, prepotenze dei capi e guerre...

* La resisenza degli indigeni è tale che i missionari sono minacciati di morte. Nel luglio 1855 sono costretti a ritirarsi; Mazzucconi, intanto, dopo essersi ristabito a Sidney da una grave malattia,parte per raggiungere i suoi "infedeli". Agli inizi di settembre 1855 la nave si incaglia tra i coralli. Subito viene assalita dagli indigeni che uccidono il missionario e tutto l'equipaggio...

FRATELLO e COMPAGNO degli SCHIAVI

* Sono figure come quelle di san Pietro Claver a farci capire cosa vuol dire guardare a tutti gli esseri umani come sorelle e fratelli figli dell'unico Dio che è amore infinito. Questo gesuita spagnolo fu un riflesso della luce del risorto in mezzo agli ultimi, emarginati e schiavi decidendo egli stesso di vivere servo dei servi. Era nato a Catalogna (1850), e i voti dai gesuiti nel 1604...

* Partì quindi per la Colombia e a Cartagena ordinato sacerdote nel 1616. Fu in questa città che  si trovò ad assistere con i propri occhi al dramma di migliaia e migliaia di schiavi neri che arrivano al porto dopo essere stati deportati della propria terra. Davanti a quell'umanità sofferente pronunciò il proprio voto personale: essere schiavo degli etiopi cioè tutti i neri...

* Per meglio comprendere la loro situazione, che li portava spesso a morte precoce per la fame e i maltrattamenti, e poterli aiutare, imparò anche la lingua dell'Angola. Ammalatosi di peste morì  nel 1654. E' santo dal 1888 e patrono delle missioni cattoliche tra i neri...

UNA DONNA, CHE ABBRACCIA IL MONDO NELL' AMORE

*Nella Natività  di Maria, i "semplici" fedeli hanno sempre colto la meraviglia di una promessa che si rinnova, una stagione che si chiude per dare vita a qualcosa di nuovo. Celebrare la natività della vergine Maria significa proprio volgere le sguardo verso quei fatti di cui è costellata la nosta vita fin dall'inizio nei quali si rivela a mano a mano il progetto di divino...

* La nascita di Maria, per la tradizione, è il preludio alla nascita di Gesù, e quindi un passaggio fondamentale della storia della salvezza. Questa ricorrenza nata in Oriente e introdotta in Occidente nel VII secolo, è come l'aurora che preannuncia l'arrivo della luce solare, non a caso infatti solo di Maria e di san Giovanni Battista oltre che di Gesù, si ricorda la  nascita...

* In una sorta di "pedagogia litugica" radicata nel sentire della fede  popolare, la festa di oggi ci ricorda che la nostra vita è un progetto con un inizio, che ci è stato dato in dono, e una fine:  l'abbraccio nell'amore infinito di Dio che dobbiamo "conquistare" ogni giorno con le nostre scelte, ma soprattutto con il nostro "sì" a Dio sull'esempio di Maria...

UNA BEATA DI CRESCENZAGO: EUGENIA PICCO

* Eugenia Picco nacque a Crescenzago l'8 novembre 1867. Battezzata nella chiesa di santa Maria Rossa, ricevette la Cresima e la prima Comunione nella parrocchia di Santa Maria alla Fontana.    All'interno di un gruppo famigliare disgregato e irregolare, indifferente ai valori religiosi, divenne adolescente elegante, corteggiata e desiderosa di vivere tutte le attrattive che Milano le offriva. Ma nel vortice delle esperienze di quegli anni incontrò disagio...

* Ben presto il dubbio la spinse alla ricerca di qualcosa di diverso. Nel silenzio della basilica di sant'Ambrogio, dove si recava per invocare Dio quasi senza conoscerlo, avvertì la chiamata a orientare totalmente la sua vita al Signore. A 20 anni entrò tra le Piccole Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, divenne insegnante di musica, maestra delle novizie, segretaria generale, consigliera e infine a 44 anni superiora generale...

* Animatrice saggia e prudente, diede impulso alla formazione religiosa e culturale delle suore e si impegnò alla promozione della donna. Fu madre di tutti, per i più poveri, i piccoli, gli ultimi e i sinistrati della Grande Guerra. Assetata di Dio, si distinse per un particolare amore all'Eucaristia. Morì a Parma il 7 settembre 1921, minata di tisi ossea, ma ricca di doni mistici. Fu beatificata      il 7 Ottobre 2001 dal papa Giovanni Paolo II...

COL SORRISO MITE E UMILE

 * Il nuovo Beato Giovanni Paolo I° ha vissuto nella gioia del Vangelo, senza compromessi, amando fino alla fine. Egli ha incarnato la povertà del discepolo, che non è solo distaccarsi dai beni materiali, ma soprattutto vincere la tentazione di mettere il proprio io al centro e cercare la propria gloria...

* Seguendo l'esempio di Gesù, è stato pastore mite e umile.Considerava se stesso come la polvere su cui Dio si era degnato di scrivere. Perciò diceva: " Il Signore ha tanto raccomandato di stare umili. Anche se avete fatto delle grandi cose, dite:"Siamo servi inutili". Con il sorriso Papa Luciani è riuscito a trasmettere la bontà del Signore...

* E' bella una Chiesa con il volto lieto,il volto sereno, il volto sorridente, una Chiesa che non "chiude" mai, che non inasprisce i cuori, non si lamenta, non soffre nostalgie del passato. Preghiamo questo nostro padre e fratello, con le sue parole, quello che lui è solito domandare:      " Signore prendimi come sono, con i miei limiti...ma fammi diventare come tu mi desideri."

Santa TERESA di Calcutta VERGINE e ...martire

 * Madre Teresa di Calcutta (Gonxha Agnes Bojaxhiu) nacque a Skopje nel 1910 da genitori albanesi.Abbracciò la vocazione missionaria nell'istituto " le suore di Loreto " e fu inviata in India dove si dedicò all'educazione dei giovani. Dopo dieci anni ricevette quella che lei stessa definì "la chiamata nella chiamata: l'invito a saziare la sete di Gesù dell'amore delle anime...

* Diede così vita  alla Congregazione delle Missionarie della Carità. Visse intimamente unita alla Passione di Cristo e si dedicò ad alleviare le sofferenze dei figli di Dio, servendo Gesù gioiosamente" sotto il volto sfigurato dei più poveri tra i poveri". Per la sua straordinaia carità divenne simbolo, dovunque, di Dio, e veramente madre, per chi fosse rifiutato o non amato...

* Per due volte fu invitata a Milano dal Cardinale Giovanni Colombo quale testimone credibile dell'amore di Dio per ogni vita umana dal suo sorgere al suo tramonto. Morì a Calcutta dopo lunghe sofferenze il 5 settembre 1997. E' stata beatificata,con procedura straordinaria, da            san Giovanni Paolo II il 19 ottobre 2003 e canonizzata il 4 settembre 2016...

Per RICORDARE in SETTIMANA " la PAROLA di DIO " di Domenca 4 Settembre

 * Isaia è latore di una dura parola del Signore che accusa Israele a non volere ascoltare la legge soprattutto dove tutela i più deboli. Questo popolo ribelle e bugiardo dovra dedicarsi con molta calma a convertirsi e ritornare a confidare nel Dio che salva. ( Is 30,8-15)

* Dio ha operato la salvezza dei peccatori "per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo", con la sua morte ha dimotrato "il suo amore per noi" ci ha "giustificati per la fede" riconciliandoci a sè e ristabilendo la pace fra il cielo e la  terra, riaprendo le porte alla speranza. ( Rm 5,1-11)

* La vita pubblica di Gesù si muove in Galilea,"a Cafarnao sulla riva del mare". Si ritira in disparte per evitare un arresto come a Giovanni, poi comincia a predicare, invitando alla conversione per accogliere il Regno. E' la "grande luce",il Regno è vicino. ( Mt 4,12-17 )

IL PERDONO E' DONO

 * Dal film "Mission" il mercante di schiavi Mensoza non si dà pace per avere ucciso in duello il fratello dopo avere scoperto la sua relazione con la donna, amata da entrambi. Dal rimorso decide di lasciarsi morire in cella, ma un missionario gesuita lo invita a trasformare il suo rifiuto della vita, in penitenza:" Hai scelto il tuo crimine, hai il coraggio di scegliere la tua  pena? "

* Mendoza è inconsolabile:" Non esite una pena abbastanza severa per me!" "Ma hai  il coraggio di provare?" Mendoza accetta la sfida. Come atto di penitenza decide di trascinare una sacca colma di armi (il suo passato segnato dal male) seguendo i gesuiti che salgono tra sentieri impervi dove lui reclutava schiavi...Gli indios riconoscono l'uomo che li catturava per venderli...

* Uno di loro  impugna un coltello...non per sgozzarlo ma per recidere la fune che trascinava la sacca, dando così un netto taglio al passato. Mendoza si scioglie in un pianto liberatorio: proprio nel luogo delle sue malefatte ha incontrato il perdono che non poteva darsi da sè. Poteva solo riceverlo: dono di Dio, che ha il volto delle vittime...

LE FERITE DEL MONDO FANNO CRESCERE Il VANGELO: sant' EGIDIO !

 * A ben guardare la storia  leggendaria (solo?) di sant'Egidio abate ci ricorda che i cristiani non possono esimersi dal rapporto - spesso contrastato e segnato da incomprensioni - con il mondo. Un rapporto dal quale essi stessi sono chiamati a trasformare in una occasione per fare crescere il Vangelo e lasciare nella storia il segno del messaggio universale di Cristo...

* Per questo, forse, quella di sant'Egidio è una figura perticolarmente cara alla devozione in Francia, anche se i contorni della sua biografia sono sfuocati. La sua vicenda si colloca tra          il VI e VII secolo, e la tradizione che lo vuole originario di Atene, lo colloca sul delta del Rodano, dove si stabilì dedicandosi alla vita ritirata...

* Durante una battuta di caccia venne ferito per sbaglio dal re che aveva mirato in realtà alla cerva "inviata da Dio" si dice, per assistere l'eremita. Per farsi perdonare il re donò un terreno a Egidio che vi fondò un monastero. Le sue spoglie oggi si trovano nell'abbazia di Saint - Gilles antica cittadina che si trova sul cammino di Santiago, non lontano da Arles...                                  E' uno dei 14 santi ausiliatori...