mercoledì 29 febbraio 2012

ALL' ASTA !

Non avevo mai partecipato a un' "Asta" : questa era un' " Asta Benefica" in favore di un Monastero Trappista di suore ( 15 angolane e 2 italiane ) a Nosoma Y'Ombembwa
in Angola.
Era iniziato quasi 40 anni fa, ricordo, con alcune suore del Monastero di Valserena...
ha attraversato 30 anni di guerra...erano ospitate dal Vescovo di Luanda, la capitale,
e adesso hanno potuto finalmente cominciare a costruire un vero monastero.
Hanno bisogno di soldi ovviamente!
     Ecco il motivo dell' Asta organizzata da amici di sr. Maria Francesca, ai tempi mia alunna di Religione al Carducci, laureata in Filosofia, che è venuta da Valserena (Cecina) proprio per far conoscere un po' la situazione ai presenti.
    C'erano molte persone, in una galleria vicino al Pirellone, con spizzicchini come aperitivo, quadri regalati da pittori... a me ignoti ovviamente, soggetti diversissimi, strani, tipo "La mano di Michelangelo" : una mano con in mano una lattina!
    Ho avuto occasione di parlare con una persona che non capiva a cosa servisse un Monastero di donne chiuse per pregare.
Ho elencato quello che quelle donne, che ritmavano la loro giornata con  sette momenti di preghiera insieme, hanno fatto: cibo a file di poveri, cure, educazione ai bambini, costruzione di alloggi provvisori, sepoltura di morti durante la guerra, cura dei feriti, rifugiati , anziani soli...
   So che è stato generoso e...mi verrà a trovare!
E' stato un incontro...tra persone che vivono!

martedì 28 febbraio 2012

MA COSA DEVO DIRE?

Spesso quando sollecito (dite che sono un rompi scatole!) qualche persona alla Riconciliazione, mi sento rispondere: " Ma cosa devo dire, non ho niente da confessare..."
Se ci chiedessimo, come cerco di proporre, come viviamo il "Comandamento
della carità", con il gesto della Riconciliazione  faremmo un incontro confortante
con la Misericordia.
    Mi è venuto questo richiamo leggendo alcune considerazioni su Gandhi, ricordi? sai
   chi è ?, che faceva un elenco dei peccati sociali.
   Li  scrivo qui di seguito:
                       * piaceri senza scrupoli
                       * ricchezze senza lavoro
                       * commercio senza morale
                       * conoscenza senza sapienza
                       * scienza senza umanesimo
                       * politica senza idealismo
                       * religione senza amore
Mi sembrano sufficienti per una verifica della mia vita personale e del mio impegno sociale e politico.
E del tuo!

lunedì 27 febbraio 2012

UN ASTUCCIO CON LA BIRO...

Un ragazzino luminoso e gioioso di seconda elementare,al primo incontro di preparazione ai sacramenti ( si dovrebbe chiamare "catecumenato") mi incontra al "centro/bar", come mi ostino a chiamarlo, della Parrocchia, e mi domanda se gli faccio io il Catechismo, perchè lui ha portato un astuccio con la biro, la matita e una gomma.
"Sono sufficienti?"
      "Forse ti manca ...un foglio o un quaderno per scrivere, ma, senti dF ,perchè è lui
        che ti aiuterà a conoscere Gesù per seguirlo..." rispondo.
Mi ha fatto tenerezza il suo sorriso e il suo stupore per questo inizio!
Forse, data l'età, non dovrò più iniziare al "primo incontro con Gesù"...!
Sono più di "cinquanta" le volte che ho iniziato questo cammino per imparare a vivere
come insegna Gesù presente nella Chiesa. Così ho titolato i miei catechismi.
       E sono contento e...semplicemente spero che il seme rimanga  per dare frutto...
Poi incontro una ragazzina di prima media che è al termine di questo percorso e dovrebbe riceve i Sacramenti in Aprile. Le faccio notare che non era molto preparata
quando abbiamo fatto il colloquio...di verifica, come si dice oggi.
      Mi ha sorpreso la sua arroganza: " Cosa vuole interrogare ? Non devo mica
      laurearmi ?" e si gira dalla sua amica.
L'ho ripresa ovviamente, per chi mi conosce, ma mi è rimasta un po' di amarezza
nel cuore. Ho pensato al ragazzino con un astuccio e con la biro...
Ho rinnovato la speranza: il tempo de germoglio lo conosce il mio Signore!
      tempo

domenica 26 febbraio 2012

QUARANTA

Quaranta: sono i giorni del diluvio universale...
                 sono gli anni del cammino del popolo verso la terra promessa...
                 sono i giorni passati da Mosè sul Sinai prima di ricevere i 10 Comandamenti
                 sono i giorni passati da Gesù nel deserto...per essere tentato...
                 sono i giorni che mancano alla Pasqua...
Per questo,questo tempo è chiamato Quaresima,dalla Chiesa cattolica.
     E' un tempo che mi richiama un cammino, una fatica, una attesa nella speranza.
     In questo cammino sono sereno per il luogo eccelso che mi aspetta...
    sono consapevole di essere in esilio...e  vivere come sotto una tenda...
    ma  vivere un tempo favorevole per attingere alla Parola come al pane quotidiano,
    per ritrovare nel silenzio e nella preghiera l'essenziale e vincere la superficialità,
    e cercare di servire e condividere...per adorare il Signore e Lui solo servire...
Vorrei che questi quaranta giorni fossero, anche per te, un tempo favorevole.

sabato 25 febbraio 2012

IL PROBLEMA ATTUALE

" Il grande problema della Chiesa attuale è la mancanza di conoscenza della fede,
  è l' analfabetismo religioso: dobbiamo fare il possibile per un rinnovamento..."
  Così si sono sentiti dire i parroci di Roma.
      Questo fatto lo vado sottolineando da tempo...
Purtropp quasi tutti pensano di avere una "fede adulta" che non ha bisogno di ascoltare e imparare e anche obbedire a quanto ha evidenziato Chi, nella Chiesa, ha la massima responsabilità.
Non parliamo dell'analfabetismo biblico.
     Un Vescovo, l'altra sera, parlava a diecimila persone, secondo i giornali.
     Citava il Qoélet . Le persone che erano presenti che ho incontrato, a cui l'ho
     chiesto,non sapevano nemmeno pronunciare il nome di questo libro della
     Bibbia...figurarsi il contenuto che sollecita continuamente ad occorgerci della vanità
     del tutto: " tutto è venuto dalla polvere e nella polvere tutto ritorna".
La non conoscenza del contenuto della fede allontana dalla verità e dall'unità.
     Di fronte al dato di fatto dell' analfabetismo religioso e biblico mi sento impotente
     perchè mi trovo con persone che presumono di avere "una fede adulta".
E' anche per questo che Gesù ha detto: " Se non ritornerete come bambini, non entrerete nel Regno dei cieli " ?
Che ne pensi? che ne dici? cosa decidi per te?

venerdì 24 febbraio 2012

ABBIAMO PERSO GENTE

E' una espressione, semplice da capire, quando ci troviamo a parlare della situazione della Chiesa in Italia: è diminuita molto la partecipazione alla Messa la Domenica, dovunque, purtroppo !
"Abbiamo perso gente" !
     Un dato statistico: dai 30 ai 44 anni ,che l'età di mezzo ,l'età dei genitori,
     solo il 23% celebra la Cena del Signore tutte le Domeniche...chissà i figli!
Il problema: come riportare " a casa" tutti costoro... i così detti "lontani" ?
     Ho letto e sentito diverse proposte:
- azzeriamo tutto e cominciato dal principio con chi ci sta: perchè la vita? e...avanti...
- prestiamo attenzione solo ai bambini con i genitori che vogliono ripredere il cammino
- invitiamo giovani e adulti alla lettura insieme del Vangelo...
- e altre iniziative...e il tutto si concluderebbe con il rinnovo delle promesse battesimali    e la professione di fede, alla Veglia pasquale...
     Credo invece, e ne ho trovato conferma autorevole, che la soluzione stia nell'essere  
     persone che vivono, vivono l'esperienza di una vita di fede insieme, abbiano
     il coraggio di vivere per edificare e appartenere a comunità forti nella quali,
     prima di imparare, si vive e si vede insieme come concretizzare la propria adesione a
     Gesù che è via verità e vita.
Ho cercato di proporre questo in questi ultimi...cinquantacinque (quasi) anni della mia vita in forme sempre più chiare e decise. L'esito?
La Chiesa è opera dello Spirito Santo.
Ne sono convinto. E tu?

 
    
   

giovedì 23 febbraio 2012

MENDICANTE

Ogni tanto e... anche di frequente, si trovano ancora , nelle nostre strade, i mendicanti.
 Mi ritorna alla mente l'espressione di un salmo: " ...il povero che grida Dio lo ascolta..."
      Ieri sera, nel freddo del Duomo, il ricordo del sorriso del Giuss che ha fatto il
      nostro Vescovo, mi ha richiamato una delle sue ultime formidabili affermazioni:
      siamo mendicanti di Dio!
Ci penso non raramente di questi tempi: " Che cosa è l'uomo perchè te ne ricordi e il figlio dell'uomo perchè te ne curi ? " (sl 8) Lo cantiamo a volte: l'uomo,l'uomo?
Chi sono io?
La domanda indica la mia, la nostra mendicanza, che cerca il senso.
Ma anch'io sono certo che questa domanda, che è una preghiera, come quella di un mendicante, trova risposta in Gesù che mi dice: "Sono io la verità e la vita...seguimi!"
    Il Mistero si è fatto presente, per cercarmi, si è fatto uomo, povero, morto e risorto
    perchè lo potessi incontrare dicendomi: "Quale vantaggio ...se guadagnerai il mondo
    intero e perderai te stesso...?"
Il Mistero si è fatto mendicante del mio, del tuo cuore.
Scrisse il Giuss: " ...Il vero protagonista della storia è il mendicante.
Cristo mendicante del cuore dell'uomo e il cuore dell'uomo mendicante di Cristo..."
E io riconosco che è così e continuo a mendicare. E tu?


    

mercoledì 22 febbraio 2012

IL GIUSS

L'ho conosciuto personalmente nel 1953 all'inizio della Teologia, nel Seminario di Venegono: insegnava a noi della PIF (tentativamente laureandi) "Teologia orientale"; meno male era solo un anno!
        L'ho ritrovato personalmente nel '57 quando era venuto a parlare a noi, giovani sacerdoti appena "sfornati", della Chiesa oggi in "missione" negli ambienti e, quel pomeriggio, ho cercato un colloquio con lui lungo i portici del Seminario di Saronno. Volevo capire la sua proposta educativa con Gioventù Studentesca nella scuola.
       Sono stato a trovarlo nella sede di GS, allora in via Statuto, con un mio amico
       sacerdote...che adesso è in Paradiso.
Qualche settimana dopo l'ho incrociato mentre usciva dalla sede dell'Azione Cattolica in via sant'Antonio. ci salutiamo e ...via. Mi sento chiamare: " Uei tu! Vieni a tenermi un raggio!" Stupito per questa fiducia, non mi conosceva ancora  per nome, sono andato timoroso il Venerdì di quella settimana.
      Non ho più lasciato GS ( al Carducci!!) e il Giuss, per questa amiciza nella  
      fede,pur continuando a impegnarmi nella parrocchia, come lui mi suggeriva.
Appassionato di Gesù desiderava che tutti Lo incontrassero, ma per dire a una persona, a un giovane: "Vieni e vedi!" è necessaria una compagnia di gente che ci crede, una comunità: la Chiesa.
Questo è il metodo della missione !
     Dopo il '68 GS universitari si è "rinnovata" in "Comunione e Liberazione"...
  Oggi anniversario della morte del Giuss prego perchè aiuti i ciellini a
  vivere la fede come amicizia, aperti a tutti, anche nella parrocchia dove abitano.

martedì 21 febbraio 2012

ABITUATI

" C'è qualcosa di più grave di un uomo perverso, l'uomo abituato" (Charles Peguy).
        E' il rischio grave che corriamo tutti noi: uomini e donne, ovviamente.
        Non ci meravigliamo certo del nuovo giorno che inizia, del suono di una campana,
        della luce che accende i lampioni la sera...di chi parlandoci ci invita a metterci in
        discussione...delle armi che uccidono: abituati.
Pensavo ai due indiani uccisi da due italiani: per errore si dice, per difendersi dai pirati del mare...chissà...e mi venuto alla mente uno dei comandamenti ( ti ricordi che è il.....?)
" Non ucciderai" punto e basta! Reazioni per tentare giustificazioni...
E ho pensato alla guerra, alle infinite guerre che uccidono milioni di persone: abituati.
       "Non posso farci nulla!" è la mia considerazione! e forse anche la tua!
       Pensavo alla situazione economica al debito pubblico di cui si parla e a milioni e
       milioni di Euro italiani spesi in armi per le guerre in questi anni...parto solo da
       Libano e poi...prova a ricordare...decine di italiani  uccisi...
La guerra non è mai giusta! Grazie al cielo l'ho sempre detto, anche in predica, anche se qualcuno mi contestava, anche se i libri di "morale" dei miei tempi scrivevano di "guerre giuste...per legittima difesa".
Adesso non se ne parla nemmeno: tutto tace.
Uomini/donne e...e... politica abituati. E' più grave che essere perversi.

lunedì 20 febbraio 2012

UNA FINESTRA

Da una finestra guardi fuori, il  mondo che vedi, e puoi guardare dentro.
Non avevo mai pensato a questa immagine della Chiesa: porta sì, abbraccio al mondo...
Invece il Papa ha detto ieri ai Cardinali nuovi e vecchi: " La Chiesa è, infatti, come una finestra, il luogo in cui Dio si fa vicino, si fa incontro al nostro mondo...la Chiesa è veramente se stessa se lascia trasparire l'Altro..."
    L'Altro, Dio, è come alla finestra e guarda...
    Vede da sempre il mondo, questo mondo...e cerca una roccia su cui costruire...
    Una volta l'ha trovata in Abramo, e con quelli che come Abramo credono: sono
    come  roccia che sostiene la creazione...
Oggi, come sempre, la creazione, il mondo è attraversato da forze distruttrici: sta a me e a te lasciarci guardare dalla finestra, e guardare Dio che ci affaccia e nella Chiesa mi parla e mi invita a seguirlo...nei sacramenti, con la sua Parola.
     Anche se a volte i momenti sono oscuri, credere in Gesù, seguirlo nella Chiesa, 
     lasciare che dalla "finestra" Dio ti guardi, lasciarti guardare, ti dà pace e ti rinnova la
     speranza.

domenica 19 febbraio 2012

BREVEMENTE

Mi sono accorto che mi lascio un po' affascinare da questa possibilità di parlare, dire, qualche  cosa di me e di quello che penso e...non finisco mai o,almeno, mi dilungo troppo...in questo BLOG...
"Due uomini salirono al tempio per pregare...uno era  fariseo, l'altro pubblicano..."
Pregare: significa partire dalla realtà, da me, da quello che sono, percependo che mi è dato, ogni istante, un respiro...Ti ringrazio Signore...
Pregare in una chiesa cattolica, davanti al tabernacolo dove c'è Gesù, dietro la porticina...vuol dire  mettermi in ginocchio consapevole che Lui mi guarda, mi ascolta e gli parlo,sento che mi capisce pieno di misericordia...e così rende sereno il mio spirito mi rende consapevole che "tutti siamo polvere...ma siamo una bella polvere..."
E mi dà pace.
Pregare è guardarTi, e sapere che mi attendi con amore alle porte della Casa.

sabato 18 febbraio 2012

LE DONNE PROTAGONISTE

Le donne protagoniste come gli uomini  nel bene e purtroppo nel male,
Il Ministro del lavoro, la signora Fornero, ha invitato la TV ad essere più attenta alla "sfuttamento" della realtà della donna e in contemporanea la bella presentatrice del Festival di san Remo appare a passi lunghi e ben distesi per lascaire vedere sull' inguine una farfalla colorata....Mah!
     Meglio quanto mi scrive un mio amico dall'Africa sulla donna africana protagonista
     nascosta ma insostituibile. Riporto semplicemente:
*Se l'Africa non è sprofondata nella miseria malgrado guerre e fame e disgrazie è dovuto in gran parte alla tenacia delle donne, al loro amore e al loro impegno con la vita.
     * L'Africa la salvano le madri che continuano a lavorare la terra...per se e per la  
       famiglia, che allevano i figli propri e altrui, che sfidano le bande armate e che
       affrotano la violenza anche quella che più le umilia e che resistono inermi quando
       tutti se ne vanno...
* L'Africa la salvano quelle madri che, finita l'emergenza, sanno ancora trovare i cammini del perdono...affinchè la vita continui, quelle madri che non hanno paura a scendere in strada...per chiedere giustizia e pace per i loro figli e fratelli...
    * Questo e altro è la forza dell'amore deposta da Dio in ogni donna!
       Quando poi il genio femminile si incontra con la fede cristiana, allora le donne
       africane diventano anche le colonne della comunità cristiana...
* Vanno ricordate anche le donne e le suore missionarie che curano da anni i lebbrosi e hanno messo il loro "genio femminile", la loro intelligenza e il loro cuore per lo sviluppo umano di questo continente...
In Africa, in Italia, nel mondo, moltissime donne sono così !
Mi sento di dire grazie!

venerdì 17 febbraio 2012

SETTE AMICI

Mi incuriosiva capire perchè tra gli ordini religiosi ci fossero i" Serviti ".
Poi nella mia giovinezza ho conosciuto "un servita": p. Davide Maria Turoldo.
Mi affascinava il suo modo di parlare e leggevo quasi tutti i suoi scritti e le sue poesie.
     Quando i "serviti" sono stati presenti nella chiesa di san Carlo al Corso (in corso
     Vittorio Emanuele) ho seguito qualche loro iniziativa culturale e frequantavo un po'
     anche la loro libreria ricca e originale. Ma da dove vengono i Serviti?
Nel 1200...e oltre, a Firenze, le lotte tra Guelfi e Ghibillini erano vivaci: producevano
non solo risse ma anche assassinii. Nel desiderio di pace e di tranquillità sette mercanti che pure avevano lottato, pensarono di unirsi amichevolmente, sul Montesanario alla periferia della città e organizzarsi per una vita insieme, nella semplicità e nella preghiera.
     Si dice che nello stesso giorno avessero avuto questa ispirazione: è certo che c'era in
     loro lo spirito di chi voleva "confortare" la Madonna Addolorata venerata in una
     cappella della città. Per questo indossavano un abito povero e scuro e furono 
     chiamati "servi di Maria". Il primo di loro morì nel 1257, l'ultimo nel 1310 sepolti
     nello stesso cimitero fautori di tante grazie, vennero fatti santi insieme.
Ho a volte avuto anch'io "il pallino" di formare un gruppo di amici: uomini, donne ,
sposati e no e di darci una piccola regola per sentirci insieme. Un monastero nella città, oggi, per rendere più gioiosa la nostra fede.
L'ho proposto ma...non ho mai trovato risposta.

giovedì 16 febbraio 2012

UNA BELLA NOTIZIA

Con il 28 Gennaio 2012 un decreto governativo impone l'ora di religione nella scuola d'obbligo, dalle elementari alle medie.
Siamo in Russia dove si è sempre insegnato l'ateismo di Stato, perchè "la religione è l'oppio dei popoli" come tanti comunisti di allora e speriamo non nulla pensanti di oggi,
dicevano e insegnavano.
     Quello che dicevano i comunisti allora, lo vivono e lo propongono di fatto tanti 
     genitori italiani oggi, non esigendo che i propri figli facciano "religione" a scuola.
In Russia si è riconosciuto pubblicamente che religione e fede sono aspetti fondamentali della vita umana,per questo vanno insegnati, soprattutto la religione, perchè chiunque ragioni non può che riconoscere che esistere è dipendere , quindi sono "legato = rem ligare" a un "quid".Si dice "religione" anche se la maggior parte degli italiani non lo sa.
     "Fede" è adesione ad una precisa proposta, a esempio a quella di Gesù...o della   
     Madonna come hanno fatto, in Novembre, un milione di persone, portando la
     reliquia della Madonna dal Monte Athos in Russia!
Poi ci sarà anche che Putin ha bisogno dell'appoggio della Chiesa per essere rieletto...
ma... è la storia di sempre...
A me pare positiva la proposta della "religione" perchè aiuta ad essere umani, se vuoi riflettere. Anche in Italia mancano gli umani perchè mancano persone "religiose" e "credenti"...generalmente parlando!!!
     Si può ritornare a ragionare: è una capacità che abbiamo.

mercoledì 15 febbraio 2012

DELIRIO : FESTIVAL RAI E APPLAUSI

L'interveno di Celentano ieri sera a Festival di san Remo è servito a fare parlare i giornali e la gente: non ho quasi mai incontrato una persona che mi dicesse cosa ne pensassi... dell'invito del Papa a fare che so... l'anno della fede!
    Tanti oggi invece: " Hai sentito ieri sera Celentano?..."
E' stato un delirio come di chi " parla in stato di confusione mentale",di fatto: ha proposto di chiudere "Avvenire"  e "Famiglia Cristiana" perchè parlano di politica..ha detto che tutti i preti e i frati, meno uno,  non parlano del Paradiso...ha accusato di non curare deliberatamente il funzionamento dei microfoni nelle chiese come se al prete non gli interessasse se tu, in fondo alla chiesa, non senti...
     Delirio è stato l'applauso dei presenti quando sentivano queste affermazioni, queste
     proposte e anche l'applauso fatto all'inizio a Luca e Paolo comici ricchi di volgarità...
Delirio è anche l'atteggiamento della RAI che per difendere la libertà di pensiero o...uno può fare quello che uno vuole...non interviene con i responsabili ( almeno per ora )...
     Delirante come stato di confusione mentale è per me quanto emerge da questi fatti:
     l' ignoranza degli italiani nell' applaudire la menzogna, o perchè..lo fanno tutti...
Se solamente sapessimo dire il Padre nostro, e lo diciamo sempre a Messa, sapremmo ogni volta ricordarci che viviamo in attesa del Suo Regno...
     Ma il delirio nei confronti di Gesù e della Chiesa è da sempre.
     Con Lui crocifissero due ladroni...

martedì 14 febbraio 2012

AMORE E SAN VALENTINO

"Invece della festa dei santi Cirillo e Metodio ( che hanno convertito al cristianesimo i popoli slavi nel secolo IX, hanno inventato l'alfabeto "cirillico" per aiutare gli slavi nella lettura della Bibbia, sono stati proposti come Patroni d'Europa) oggi si poteva celebrare la festa di san Valentino ", mi diceva sorridendo un amico.
      Chissà se tutti gli "innamorati" sanno di san Valentino!?
Era un vescovo del III° secolo che amava Gesù e aiutava i cristiani carcerati, visitandoli e confortandoli...alla fine fu ucciso anche lui e sepolto sulla via Flaminia dove hanno trovato, qualche decennio fa, il suo sepolcro.
     Senza saperne niente, penso, gli americani ne hanno fatto una festa consumistica e
     noi per essere alla pari...un festa con un cuore attraversato da una freccia.
Poi chiedi agli innamorati: " Cosa è l'amore? " e capisci che per loro, quasi tutti loro,
è un sentimento...che viene e va!
Come una nevrosi, ho trovato scritto da Rondoni poeta!
    L' "Amor che move il sole e l'altre stelle" ,scrive Dante, non è un sentimento ma
    una forza che fa esistere la realtà.
Si tratta di passare da un amore come qualche cosa che si sente a un amore che si ha.
    Amore che fa esistere la realtà, il mio essere, il tuo, con una ragione che giudica che   
    cosa è bene, e una volontà che lo vuole per te e per gli altri, per sempre.
Educare e educarci a questo amore ha un riferimento: la Croce e il Crocefisso.
Non c'è amore più grande di questo: dare la vita!

lunedì 13 febbraio 2012

QUELLI DI ABITENE

Abitene era una piccola città  in Tunisia.
Dopo il 300 si scatena una violenta persecuzione contro i cristiani (quella di Diocleziano cui dedichiamo, in ogni città, almeno una... piazza!!!).
Nessuno si doveva più riunire per le celebrazioni; molti vennero arrestati e processati.
Durante il processo ( vedi "Atti dei Martiri" I° ) uno di loro rispose (in latino) :
"...Non possiamo vivere senza la celebrazione della Domenica!...è la Domenica a fare
il cristiano ed è il cristiano a fare la Domenica!...dire cristiano è dire che c'è una comunità che si riunisce..."
      Capisco perchè è così lontana la presenza della Chiesa nella società, perchè...
      la maggior parte dei battezzati non sa nemmeno che significa la parola "Domenica",
      non sa che la Messa è il sacrificio della Croce riproposto, non si accorge che 
      "ogni  giorno ha avuto il respiro in prestito..." (Sapienza 15)
"Si tratta di tornare a mordere il reale perchè c'è una stragrande maggioranza di
 battezzati che non riusciamo più a toccare nel profondo." ( Scola )
     A volte mi sento smarrito...come chi ha lavorato invano, ma...
     "...il tempo del germoglio lo conosce il mio Signore!!!"

domenica 12 febbraio 2012

HA MOLTO AMATO

Ha molto amato:è la donna peccatrice di quella città, una prostituta. (Lc 7,36-50)
Non credo si parli di amore a pagamento.
E' l'amore di chi riconosce di non avere vissuto la propria umanità, la propria affettività, la propria corporeità, come avrebbe dovuto, secondo Jahvè, il Creatore, e che intuisce la presenza e la parola di Gesù come verità della propria esistenza.
Riconosce di avere sbagliato e cerca, con le sue lacrime, con il suo profumo, baciando i piedi di quell' uomo affascinante che, chissà come mai, intuisce essere "Dio", misericordia, un sorriso vero, che non pretende niente, ma che vede, nel profondo del suo cuore, il desiderio di perdono.
E si fida nonostante il giudizio, la parola e lo sguardo malizioso degli altri.
" La tua fede..." si sentirà dire.
"Voglio l'amore non il sacrificio": una volontà cioè che sceglie la verità anche se costa(amore) e l'abbraccia.
Anche Gesù ha molto amato, mi ha molto amato, ti ha molto amato.
E continua ad amarmi, ogni volta che lo cerco e incontro il suo sguardo.
E' lo sguardo dolce e sofferente che dalla croce mi perdona.
Ti guarda  e ti perdona.

sabato 11 febbraio 2012

PUO' METTERE I JEANS ?

I giovani oggi: Gesù loro contemporaneo ?

* Per loro Cristo è un affare dei preti,un nobile personaggio che però non si presenta
   mai all'appello quando bisogna prendere le decisioni che contano.
   I giovani fanno parte della prima generazione senza la fede.

* Dobbiamo guardarli non avendo paura di fallire; il problema di giovani sono gli adulti
   che devono assumersi le proprie responsabilità e non considerare i figli come
   "oggetti" da abbellire o bambole da vestire ma come persone che possono, se
   vogliono, scegliere secondo verità.

* Portiamoli per mano a scoprire il senso della vita: se li nutriamo solo di cose
   materiali e di TV sarà difficile formarli al senso etico e sociale.

Io sono per la prima considerazione, anche  se c'è qualche eccezione, ma la situazione giovanile è preoccupante.
Ma da ...prendere per mano!

venerdì 10 febbraio 2012

MAI UN EVENTO DEL PASSATO

Lo scrisse Kierkeggaard: " la presena di Gesù in terra non diventerà mai un evento del passato...fin quando esiste un credente in lui...la fede è contemporaneità".
    Stanno facendo a Roma un convegno su Gesù che mi affascina molto.
    Non si finisce mai di parlare di Lui; la voce, i libri più presenti nelle biblioteche del
    mondo riguardano Lui.
"Gesù nostro contemporaneo" è il tema del Convegno: ma questa contemporaneità è la Chiesa. Nella non istruzione e nella non cultura della popolazione italiana è difficile fare percepire questa identità, questa contemporaneità di Gesù.
Ma tant'è!
    Sono convinto che anche molti, dei pochi che frenquentano la Messa la Domenica,
   non ne  sono consapevoli.
   Invece la Cena è il luogo della quotidiana concretezza e la Croce, il Crocefisso, è il
   varco attraverso il quale l' umano fa esperienza di Dio che si dona fino al sacrificio.
Ed è ciò a cui educare: al dono di sè, all'offerta di sè, come Dio/uomo/Gesù ha fatto
nella morte in Croce, ingiustamente sofferta.
    Penso a tanti volontari che in queste contingenze di gelo, come in altre, si donano e
    mi fanno allargare il cuore, e mi fanno dire grazie.
   Anche se non lo sanno vivono l'umano come Gesù, Dio con noi, ci ha proposto.
   E come ogni volta la Chiesa con Cena del Signore (Messa)  ci propone.
Sono contento di scrivere queste considerazioni:è per dare serenità anche a te. O no?

giovedì 9 febbraio 2012

VENTO DI SPERANZA

In questi tempi di vento siberiano ho sentito anche un impeto di vento di speranza.
Le "Piccole sorelle" fondate da Magdeleine negli anni '40, secondo lo spirito
di Charles de Foucauld, stanno portando speranza nel mondo,
     Sono piccoli gruppi, anche solo due o tre , cercano di ricordare a chi incontrano 
     che le ore disperate sono  le ore di  Dio! (Leggi anche la catechesi di ieri del Papa in
     http://www.vatican.it/).
Elenco solo alcune nazioni dove si trovano e un pensiero:
     * Polonia nella città di Wroclaw nel quartiere Zakret; la voce popolare è :" Se ci tieni 
      alla vita non andare li..." Sono andate, per portare un po' di calore perchè "...ho  
      capito che Gesù può nascere anche nel mio cuore" hanno scritto a loro...
     * Medio Oriene: Siria, Damasco. Grande gioia dei nostri vicini e delle ragazze che
      due volte all'anno vengono per qualche fine settimana a riflettere sulla vita...
     * Pakistan, a Multan: cristiani e mussulmani che si aiutano con le "piccole sorelle"
      e grande memoria e orgoglio per Bhatti il ministro cristiano ucciso...
     * Parigi: quartiere La Courneuve. Cristiani, mussulmani, ebrei o altri, dentro la
      miseria  e la povertà della periferia " con il desiderio di apertura o chiusura, speranza
      o paura, ma un Altro è presente che cammina davanti a noi..."
L'elenco continua: Niger, Belfast, Berlino,Argentina, Giappone...
Dentro questo mondo luoghi di speranza perchè al di là di ogni solitudine o perdita,
una Presena silenziosa, l'Eucaristia anche nelle nostre case, ci assicura che verrà il giorno in cui la speranza sarà fatto: cieli e terra nuovi...
E sono confortato.

mercoledì 8 febbraio 2012

DALLA SIBERIA

Non arriva solo il "freddo" metereologico di questi giorni, ma arrivano anche notizie che scaldano il cuore come una lettera ricevuta da due amici che sono là, in Siberia, da qualche tempo.
    Là significa Novosibirsk; vivono Alfredo e Francesco (A. e F.) della
    "Fraternità san Carlo" ( un seminario, in Roma, internazionale, dove si preparano
    sacerdoti disposti  ad essere mandati dovunque, per cercare di essere la presenza di
    una comunità cristiana).
Novosibirsk (Novo per gli italiani) è una barriera di freddo, gente imprigionata nelle case, minima volontà di iniziativa; A. e F. conoscono forse un centinaio di persone su un milione mezzo di abitanti, all'origine esiliati, infelici, sotto gli Zar e Stalin...
     F. vive l'Università, tutti atei ovviamente; A. soprattutto tra la gente e prende la 
     moto, anche per 200 Kilometri,per andare a trovare una vecchietta cristiana... 
Vivono ascoltando il grido di tanti disperati che incontrano, dei suicidi, degli omicidi, della donne abbandonate, dei fratelli nati da padri diversi e poi scomparsi, uomini che annegano nell' alcool, mariti come ombre...terra nera, come i cuori, dove il ghiaccio è dentro e fuori...
    "Qui si può venire solo se si è mandati...!"
E' la Chiesa, Gesù che manda! E ringrazio per loro che sono andati...e prego perchè io, tu, tutti noi, riconosciamo di essere mandati, dove siamo, perchè dentro il gelo di questa nostra società, si possa incontrare Gesù presente, mia, nostra speranza,
che scalda il cuore.

martedì 7 febbraio 2012

SOCIETA' SCHIAFFEGGIATA

Questa neve imprevista così abbondante, questo freddo oltre il normale per noi, ha messo in difficoltà una società, questa società di benessere,presuntuosa per la sua così detta scientificità, per la sua tecnologia avanzata...
Questa società dove spesso prevale il sopruso e la violenza, dove un bambino viene buttato nel Tevere perchè il padre è in lite con la mamma del neonato, dove si ruba...perchè si vuole possedere sempre di più...è stata schiaffeggiata da un evento che non sa dominare, che non può dominare, un evento imponderabile...
     Quale è la domanda che dovrebbe prevalere in tutti e che certamente è affiorata alla
     mia mente e spero anche alla tua?
Sorge dallo stupore per un fatto che va oltre le nostra capacità e che ci fa rivolgere al Mistero che è oltre, prima della nostra vita, della storia, della società, del cosmo...che non è contenuto nei nostri calcoli.
      Questa neve imprevista così " impertinente" ai nostri calcoli è ancora una
      occasione che sollecita la mia coscienza, la mia ragione, a mettermi in dialogo con
      l'Altro e a chiedere ancora una volta che non mi abbia a dimenticare che esistere è
      dipendere, sempre, da Lui, anche quando c'è il sole di Primavera, che il mio  
      atteggiamento, mentre ringrazio tutti coloro che si sono messi a servizio per  
     "spalare la neve" è ancora una volta dire: " Mi abbandono a Te, fa di me ciò che Ti
      piace..." e  adorarlo e pregarlo per chi ancora ...muore sotto la neve...

lunedì 6 febbraio 2012

SPALARE E PREGARE

Secondo un giornalista le suore di un convento rimasto isolato dalla neve di questi giorni "spalavano la neve" e "pregavano": così ho letto.
Mi ha infastidito quel "pregavano" messo lì con tono ironico, come fosse una cosa inutile, un perdere tempo...
Ho chiesto a un gruppo di  persone: ma cosa significa pregare ?
E' un altro degli atteggiamenti e delle parole che si dicono spesso...senza contenuto.
    Pregare è l'atteggiamento del "povero" cioè di chi ha bisogno, di chi manca di
    qualche cosa, e lo domanda a chi pensa glielo possa dare.
    E' un comportameto "ragionevole": il pane lo chiedo al prestinaio, il vino al barista...
Nel nostro contesto culturale non si ha bisogno di nulla se non dei locali.... per le feste
ed è evidente il vuoto della preghiera ...il significato della vita?  Chi me lo può dare?
     La preghiera inizia là dove ci sono le domande de "Il pastore errante" di Leopardi:
"Che fai tu luna in ciel, dimmi che fai? Che son queste facelle? che è questo infinito silenzio ? E io chi sono?..."
Solo chi si pone queste domande e cerca lealmente la risposta, può riconoscere che pregare è pensare a Dio, amandoLo.
Spero lo sia anche per te!

domenica 5 febbraio 2012

E' COSI' DOLCE VIVERE

Ho trovato questa espressione nel manoscritto di un eremita, che  era  consapevole di essere "sorretto dalla Tua mano invisibile..."; e io, pensando alla "Giornata della Vita" celebrata oggi in Italia, ho scritto qui, anche per te, che è dolce vivere perchè la vita che hai e che vivi è sempre tesa verso un oltre, oltre ogni istante del tempo.
Se dico: " adesso..."  è già dopo oltre...è già qualcosa di nuovo.
      La vita è oltre il negativo dell'atteggiamento che ho in alcuni momenti , come 
     Gesù oggi con la donna cananea, perchè posso cambiare il modo di pensare e di
     dire, come quel giorno Gesù, che esaudisce il grido della donna...
La vita è oltre la tristezza o la perplessita suscitata da certi atteggiamenti o scelte negative che vedi o ti circondano: gli aborti, la fame, la malattia, la disonestà diffusa...
perchè so di "essere Suo popolo", "figlio del Dio vivente"...e ci sarà un tempo in cui tutti i popoli verrano, per vie, per strade diverse, "alla città del Signore!"
     Per questo è ...necessario, penso, che tutti si impegnino anche nella vita sociale e
     politica, sporcandosi le mani ma evidenziando il termine, il fine che ci aspetta!
Questa è la mia speranza. una vita dentro il presente, ma tesa oltre, come scriveva il
     quell' eremita: "E' così dolce vivere e sentirsi sorretti dalla Tua mano invisibile, e
     attraversare questa breve vita verso l'eternità di luce e di amore per la quale
     siamo stati creati."
Non è confortante anche per te?

sabato 4 febbraio 2012

TEMPO E'...

Tempo è di tornare poveri è  un invito che fa paura perchè non posso fare a meno, 
           così penso, di tante cose che ho e non mi bastano mai...
per ritrovare il sapore del pane, adesso ho  il sapore del miele sul biscotto  o la  
           briosce e della spalmata di marmellata...e il pane che avanza, a volte,si butta...
per reggere alla luce del sole ...che attenuo con occhiali scuri montati all'ultima
           stagione estiva...
per varcare sereni la notte...pieni di gratitudine per un giorno che mi è stato donato...
           abbandonato alla Misericodia per l'amore che non ho dato...
e cantare la sete della cerva che anela ai corsi dell acque come io  all'incontro
           definitivo con la luce...
E la gente, l'umile gente abbia ancora chi l'ascolta...anch'io vorrei ascoltare e  
           e essere ascoltato...
e trovino udienza le preghiere. E' la speranza che si abbandona a Te, Padre mio...
          ...fa di me ciò che ti piace...
E non chiedere nulla.
Mi è venuto di commentare, chiosare, così questa poesia di padre Davide Turoldo, che oggi ho ritrovata per caso, sfogliando un libro.
Che ne dici?

venerdì 3 febbraio 2012

LE SPINE

Secondo una tradizione popolare di tanti paesi in Europa, oggi si chiedeva la benedizione della gola per intercessione di san Biagio, un vescovo armeno vissuto all'inizio del IV secolo. Si racconta che tolse una spina dalla gola di un bambino che stava soffocando portato a lui dalla mamma disperata.
     Mentre benedicevo...pensavo a quante spine nella vita.
La spina
della solitudine soprattutto nella vecchiaia per tanti, lasciati ed anche abbandonati, nei
                        ricoveri o che non riescono a comunicare...
del cuore che ama nella giovinezza e cerca risposta , che ha trovato risposta e si sposa
                        ma...si ritrova incompreso, si raffredda e non sa ricominciare...
della malattia che arriva improvvisa e grave e ti senti sommerso dal problema della tua
                        famiglia, dei tuoi...
dell'amicizia  che ti sembrava "eterna" e poi un trasferimento...una parola in più fuori 
                        posto, un altro volto che ti stupisce e...dovresti riprendere...
del luogo di lavoro  con i colleghi, con il "capo", con la fragilità stessa del posto di
                        lavoro in questi tempi...
E c'è una corona di spine che le comprende tutte e sanguina per ognuna delle nostre spine...e sul volto dell'Unico ti guarda: se lo guardi ti  sostiene perchè sai che la vita è oltre, è per sempre, nella sua Casa.
Tu cosa pensi?
               
    

giovedì 2 febbraio 2012

FUORI DALLA STORIA

Con questa o con altre definizioni si dice solitamente delle persone "consacrate" come suore, frati, religiosi in generale...
Invece la loro presenza è proprio per educarci alla "vita buona" (è di moda dire così,oggi) e io direi ad essere "umani". Essi sono la memoria vivente del modo di essere e di agire di Gesù: e sappiamo che l'umano è fatto a sua immagine.
Significa cioè    - ricordare il primato di Dio con una vita che ne testimoni la bellezza e
                          siamo tutti affascinati dal sorriso della monache ci clausura...
                        -  vivere la fraternità pur con i limiti di ogni persona(anche se religiosa).
                           Per presentare oggi all'umanità il suo vero volto, la Chiesa ha
                           urgente bisogno di comunità fraterne (lo propongo da sempre!)
                        - uno stile di vita con i consigli evangelici (povertà, castità, obbedienza)
                          che sono proposta educativa per tutti nelle proprie condizioni
              Fuori dalla storia sono coloro che non vivono la propria umanità
                                            come i religiosi ci propongono.
           Essere umani è vivere religiosamente, fraternamente, sobriamente.
Non ti pare?

mercoledì 1 febbraio 2012

...PASSANO PRESTO...

"Gli anni della vita sono settanta, ottanta per i più robusti, passano presto e poi ci dileguiamo" è un espressione di un salmo e cerco di ricordarmene spesso.
Anche oggi quando sono andato a visitare un amico di novanta anni ancora vispo di mente ma attraversto da un tristezza evidente.
     E' stato un impresario edile, ha anche costruito l'asilo parrocchiale al suo paese, ha
     adottato una bambina alla quale hanno nascosto la realtà fino al giorno del
    fidanzamento.
Lei non ha assorbito questo silenzio anche se è stata piena di gratitudine...si è sposata, due figlie, si è poi messa con un altro, due figlie e forse condizionata da questo uomo ha quasi rotto i rapporti con il padre vedovo, ora, e alla madre non porta nemmeno un fiore sulla tomba.
     Mi raccontava con il "magone" queste vicissitudini e io...?
Ho cercato di dire che ha vissuto una vita lunga, senza problemi economici...ma lui adesso è senza amici, senza figlia...gli ho detto che Gesù gli vuole bene anche per tutto quello che ha fatto...ma non sono riuscito a farlo sorridere se non di convenienza quando ci siamo salutati.
      Dopo cinquanta e più anni brillanti...gli ultimi hanno portato dolore e 
      incomprensione.
Sto cercando di dire ogni mattina grazie del nuovo giorno, e cerco di viverlo accettando quello che accade come proposta per dire sì!