venerdì 30 settembre 2011

A MILANO, OGGI

Per chi come me è nato a Milano 77 anni or sono, e che, anni '80, dopo una operazione, ho preferito fare  la convalescenza in Milano tra le nebbia de la "Riva" queste considerazioni, lette ieri davanti al Card.Scola nell'incontro con le realtà culturali di Milano mi hanno rallegrato...(e sono solo alcuni dei pensieri ) :
* Milano è molto diversa da quella degli anni '60 ma è sempre bellissima e stranissima. Per esempio è una città dove ci sono più semafori che alberi, più discoteche che Licei classci, più happy hours che librerie...i telefonini invece sono pari con le automobili: 2 per ogni milanese; e se per caso le capiterà di di fare un giro di sera per la città nei mesi invernali non le sarà difficile incontrare dei cani con il piumino e degli uomini in canottiera. Milano è strana.
** A Milano i parchi sono merce rara e perciò affollatissimi: nonne con nipotini, badani con nonni, tate con bambini,amiche delle tate che fanno compagnia alle badanti...senza contare i genitori che sono da qualche parte della città ad alzare il pil della nazione...
*** Milano è una città ordinata: non vedrà mai le code  tranne che per i saldi in via Montenapoleone o fuori dalla Caritas per il pane quotidiano...ma c'è più gente in coda per il pane...anche se si vendono più maglioni di cachemire che non copie della Bibbia...
***...e poi a Milano c'è un'aria particolare: invece dell'ossigeno noi abbiamo il pm10...i tecnici dicono che è sempre stato così...penso dai tempi del... pleistocene...

Mi fermo qui , ma sei vuoi tutto il testo ( due facciate di Giacomo Poretti quello in copia con Giovanni)...fammelo sapere...
Ogni tanto...sorrido!!!

giovedì 29 settembre 2011

NOI CI SIAMO

Non indignati nè rassegnati: due atteggiamenti suggeriti alla GMG di Madrid ai giovani, intervistati da AVVENIRE,che dicono: noi ci siamo, dateci fiducia. 
Io mi sento invece indignato vedendo i Telegiornali che non dicono nulla del mondo se non quando c'è qualche disgrazia o che hanno come notizie sola la cronaca nera o la cura ...dei cani o animali vari...
e non rassegnato quando incontro, come oggi un genitore che, provocato da una mia domanda, mi risponde che non è che gli interessi sempre la verità e...vive, se va verso il buio. Mi viene il desiderio di ri-incontrarlo per riprendere.... il discorso!
Mi hanno incoraggiato invece le risposte date da molti giovani all'invito della CEI a superare la crisi che attraversa l'Italia; non solo economica ma soprattutto di motivi per vivere.
Metto qui, anche per te, alcune risposte che hanno dato.

* Il cambiamento? Siamo pronti a lavorare per realizzarlo...
* La speranza non viene meno nonostante il lavoro precario...perchè chi crede in Dio,
   che è Provvidente, ha meno paura...
* Siamo dipinti, dal mondo degli adulti, come spacciati, senza futuro e senza
   ideali...Nessuno racconta come in tanti stiamo lottando per fare sentire la nostra   
   voce,di noi giovani "radicati in Cristo", sul posto di lavoro, all'interno dell'Università,
   della vita politica e anche della Chiesa...
* siamo pellegrini gioiosi...noi, la faccia dove viviamo, ce la mettiamo!

A essere sincero, se guardo ai giovani che conosco, fatte le debite eccezzioni, mi viene qualche perplessità a volte, ma...si sa che sono pessimista...
Tu che dici ? Che pensi?

mercoledì 28 settembre 2011

"FEDELI DI ROUTINE"

Spero che ricerchi  e legga quanto il Santo Padre ha detto in Germania  la scorsa settimana: eccezzionale! Ricordo alcune espressioni:

* I credenti in Cristo devono tenere alta la fiaccola di una fede inalterata...
perche ci sono "agnostici" che a motivo della questione su Dio non trovano pace; persone che soffrono a causa dei loro peccati e hanno desiderio di un cuore puro
e sono più vicini al Regno di Dio di quanti lo siano i "fedeli di routine", che nella Chiesa vedono ormai soltanto l'apparato, senza che il loro cuore sia toccato da questo, dalla fede....

* La Chiesa deve sempre di nuovo fare lo sforzo di staccarsi dalla mondanità...liberata dal suo fardello materiale e politico la Chiesa può meglio dedicarsi al mondo...e fare si che le persone rientrino in se stesse e possano essere condotte a Dio...

* ...vivere la fede nella sobrietà dell'oggi, togliendo da essa ciò che solo apparentemente è fede, ma in verità sono convenzioni e abitudini..."

Mentre pensavo a questo espressioni mi è venuto in mente il '68 !!!, gli impeti veri di allora, il desiderio dentro la Chiesa di povertà, di essenzialità...liberati dai "riti" e dai "paramenti" senza senso...mi è venuto  in mente la Cena del Signore celebrata un giorno nella nostra "stalla cattedrale" attorno a tanti tavoli...
Oggi ,anni 77 ,vorrei ritrovare l'impeto di allora...ma forse non si può!
O non c'è più?

martedì 27 settembre 2011

ALLIBITO !

Ieri sera ho sentito i titolo del "TG 7 " che diceva di un intervento durissimo di Bagnasco sul comportamento dei politici...poi sul "TG 1" Ferrara invece dice "...nulla di particolare è stato detto ..." allora ? Mi sento circondato da  una gabbia di matti.
Il Direttore di "Avvenire", oggi  esplicia il riferimento del Presidente della CEI, citando Berlusconi. Io personalmente sono d'accordo.
Riprendo solo alcune espressioni del discorso del Card. Bagnasco che non erano due battute ma ci stava su quattro pagine di giornale.
* Chi fa parte della classe dirigente del paese deve sapere che ha doveri espliciti di trasperenza e economicità: se non altro per rispettare i  cittadini e non umiliare i poveri...
* Si noti tuttavia che la questione morale, quando intacca la politica, ha innegabili incidenze culturali ed educative. Contribisce, di fatto, a propagare la cultura di una esistenza facile e gaudente, che invece dovrebbe lasciare il passo alla cultura della serietà e del sacrificio, fondamentale per imparare a prendere responsabilmente la vita.

Pensate come volete ma  non si può negare che i riferimenti sono chiari all'attuale Presidente del Consiglio...e tutti quei  personaggi corrotti e corruttori che circolano per l'Italia.
Motivo?  Dio e Gesù sono parole, la religione un rito.
Dio in Gesù per me è un fatto, la religione...un incontro e una sequela.

lunedì 26 settembre 2011

PER NON PERDERE LA VITA

Siamo arrivati allo smarrimento del significato dell'esistenza, all'annullamento della propria identità,schizofrenia, angoscia, nichilismo più o meno gaio...
Come dire " non ho peccati ": senza Dio/Gesù non ci sono peccati .
Ma quando si è cercato di fare un cammnino con Gesù, nella Chiesa, se si sbaglia e ancora si dice: "ho  peccato! "  forse ci si scoraggia o si lascia perdere...
Ecco: Cristo non si interessa tanto a quante volte nella vita vacilliamo o cadiamo, bensì a quante volte noi, con il suo aiuto, ci rialziamo.
Non esige azioni straordinarie va vuole che la sua luce risplenda in noi.
Non ci chiama perchè siamo buoni o perfetti, ma perchè vuole renderci suoi amici.
Siamo la luce del mondo perchè Lui è la luce del mondo.
Ho messo questo pensiero del Papa ai giovani, perchè lo sento di conforto per me e per chi sbagliando a volte si scoraggia.
Siamo cristiani perchè Egli, Cristo, è la nostra vita.

domenica 25 settembre 2011

Voglio Te

" Voglio Te!" Così pregava Lutero rivolgendosi a Gesù.
Lo ricordavo oggi leggendo il Vangelo."Io sono il pane della vita..."
Magari ci crediamo ma c'è bisogno di "un rinnovamento etico nella cara Italia" ha scritto il Papa nel telegramma mandato a Napolitano mentre andava in Germania.
Il rinnovamento etico (di comportamento ) può cominciare ad avvenire se diamo un contenuto alle parole che diciamo.
Se aderisco a Gesù, ho fede in Lui , voglio Te che sei il pane della mia vita, allora:
la "ragione": è la capacità di cogliere la realtà.
il "diritto naturale": è il rispetto di tutto ciò che è dalla natura conosciuta con la ragione
la "natura come segno" dice l'esistere di una "ragione creatrice"
la "coscienza" è capacità di distinguere il bene dal male
Voglio Te significa volere per me quello che Lui vuole, mi propone, e non può non comportare la fatica della conversione che è la mia Croce e la consapevolezza della mia fragilità che diventa peccato.
"Cristo non si interessa tanto a quante volte vacillate o cadete,
ma a quante volte vi rialzate"  ( il Papa ai giovani, ieri).
Rialzarmi ogni volta, è volere Gesù nel sacramento della Riconciliazione.
Vuoi Gesù?

sabato 24 settembre 2011

La madre surrogata

Ho letto che ci sono le "madri surrogate": donne, anche giovani, che per 200 dollari al mese per le proprie spese, accettano di venire "inseminate" , con una siringa, con il seme di un uomo (che ha una sua donna e non possono avere figli) .
Il nascituro è perciò concepito con gli ovuli della "madre surrogata" che è quindi madre biologica, anche.
Poi ci sono altre forme di "madri surrogate" che non vi sto a dire.
Il tutto, dove ci sono, aggirando le leggi.

Forse non c'entra niente ma mi è venuto in mente il "surrogato" questa sera girando, fingendo indifferenza, i bar del quartiere: dalle 22.
Ho contato almeno... 73!!! ragazzi e ragazze sotto i 18 anni in attesa di altri amici o amiche per andare a "sballare" !
E mi sono venute in mente tutte, tutte le ragazzine, che da Giugno gironzolano dovunque in "mutande un po' lunghe" , dico io, che chiamano "calzoncini" (ho anche visto una "anziana" in bianco!!!).
Alcune di esse, lo so per certo, sono già state "a letto" con qualche "maschietto" o "maschiaccio" di cui sono "innamorate" . (Ovviamente i genitori non sanno niente e le loro bambine sono tanto carine ma caste e... pure vergini!!!)
Ma ci sono mamme e papà "non surrogati" ?
Dite pure che sono vecchio ma tu che mamma sei, che papà sei, per la tua bambina?

venerdì 23 settembre 2011

IL POLITICO

Cosa deve essere importante per un politico?
La capacità di distinguere il  bene dal male come chiede Salomone (1Re ,9)
Per cosa deve impegnarsi un politico ?
Per la giustizia e per la pace
Se un politico ha successo che cosa deve evitare ?
La contraffazione del diritto perchè allora lo Stato sarebbe una banda di briganti
Su cosa si basa il diritto di una persona?
Sulla natura e sulla ragione
Che cosa significa natura?
Un insieme di dati oggettivi che formano la realtà e che la ragione percepisce, coglie
Si può allora parlare di diritto naturale
Quali sono le esigenze della natura umana?
Verità, giustizia ,libertà, felicità, amore
Quali sono i diritti fondamentali ?
vita / salute - casa - lavoro - istruzione/cultura - religione
Quando queste esigenze e questi diritti sono violati anche parzialmente
non c'è giustizia.
Il politico è chi tine conto di tutto questo.
C'è qualche politico che conosci?

giovedì 22 settembre 2011

IL TEMPO

Se non si muovesse niente, non ci sarebbe il tempo.
Penso lo sappiano quasi tutti , ma non ci si pensa mai. E' dato per scontato che ci sia.
Come la vita. Invece è un dono, ed è un segno del Mistero, di Dio, che ci accompagna.
E' come la mano sottile e dolce di Dio.
Anzi è come una sua parola: in ogni istante ci parla se sai ascoltare, nel silenzio.
"Nella pienezza del tempo" Dio si è fatto uomo: Gesù.
E Gesù divide il tempo: si dice prima o dopo di Cristo forse per comodità o perchè la nostra cultura ha invaso il mondo occidentale.
Ma anche per chi conta lo scorrere del tempo, gli anni, con altri criteri verrà a sapere, ( si accorgerà alla fine magari ) che ora il tempo è diviso: dalla venuta di Cristo all' attesa del ritorno di Cristo.
Per il cristiano consapevole il tempo diventa :
memoria di Cristo e della sua presenza nella Chiesa,
desiderio di incontrarlo definitivamente "al termine del giorno",
preghiera perchè in presente sia nella speranza.
"Vieni Signore Gesù!"
E' l'ultima preghiera che troviamo nella Bibbia.
Vorrei fosse la mia e la tua preghiera quotidiana.

mercoledì 21 settembre 2011

IL VUOTO DENTRO

Anche parlando con amici che hanno qualche attenzione a se stessi e alla società e pensano, emerge una considerazione che ci fa dire:
" Dove stiamo andando? Cosa proponiamo ai giovani, alla società di domani quindi ?
Che modello sono coloro che occupano posti di potere...di ogni livello? "
Cerco risposte ! Oggi ti scrivo che condivido quanto dice un sociologo (nonostante sia...americano): " L'attacco al cristianesimo non viene da fuori, dall'Islam, ma dalla nostra deriva edonistica."
Siamo noi, non i mussulmani, i nostri peggiori nemici.
Siamo noi che siamo finiti in un vuoto spirituale.
Un edonismo mondano e socialmente rispettabile è la religiome che lo sta rimpiazzando.
A volte sento dire: " A guardare le persone sulla Metro ti accorgi che non hanno la gioia nel cuore..."
La gioia ha in se una passione spirituale che emerge.
"Le virtù forti come il coraggio della testimonianza , l'onestà negli affari, la generosità del condividere, la castità, sono più diffuse tra i mussulmani...l'unica passione degli occidentali è la passione sessuale, non religiosa!" scrive P. Kreeft
Io penso proprio così ed è frutto di un vivere senza coscienza del Destino, di Dio.
In quasi tutti. Ad esempio quando fai silenzio o preghi dicendo:
"...Venga il Tuo Regno..." ?

martedì 20 settembre 2011

KIM TAEGON E PAOLO CHONG

Aveno in mente tante cose e cercavo quale evidenziare in questo Blog per gli amici e no che mi leggono, poi ho guardato la carta geografica che tengo nel mio "studio" con la scritta "Vivere le dimensioni del mondo" .
Mi sono ricordato che questa mattina ho celebrato dalle suore missionarie che mi hanno fatto pregare  per i martiri coreani.
In Corea la fede è arrivata con i laici che formarono subito una comunità viva fino a quando arrivarono i primi sacerdoti francesi.
Con la presenza dell'Eucaristia la fede si vivacizzò e crebbe nella vita di molti.
Ma per il potere l'essere cristiani era una minaccia: chi accoglieva Cristo perdeva i diritti civili, i beni confiscati, il nome cancellato, con la la famiglia ridotti in schiavitù poi ...il martirio.
Furono uccisi moltissimi.
Oggi la fede cattolica in Corea continua ad essere testimoniata.
Penso a tanti martiri anche oggi per la fede cattolica.
Anche per me.
E penso a tanti laici che cercano nel posto di lavoro, in famiglia nel quartiere di dire che Gesù è la sola risposta alla fatica della vita.

lunedì 19 settembre 2011

VINCERE LA DEBOLEZZA

Alcuni pensieri di autori diversi.
G.Kirschner " Il tempo dell' esilio" :
" Se la Chiesa oggi è in una situazione di debolezza, non dobbiamo svenderci ai luoghi comuni di pensare ma liberiamoci dalle cose inutili rinnoviamo la nostra decisione di stare con Gesù."
F.Tenero "Spazi di luce" :
" Volete stare tranquilli...ma Dio non si imprigiona in una dimora fissa. E' sempre in movimento, senza domicilio nè poltrone nè pantofole."
Tagore " Il tremendo gioco della gioia" : "
Una volta l'uomo si era messo in ricerca del Paradiso. Per trovarlo aveva organizzato pellegrinaggi...tentato molte strade diverse...senza mai riuscirci. Allora Dio gli spiegò:-il Paradiso va costruito da te,sulla terra nel tuo quotidiano!-"
Sono pensieri che oggi ho trovato qua e là su una agenda ma mi hanno ricordato
la debolezza della Chiesa per la mia fragilità ma la forza della Chiesa perchè Gesù che è Dio è qui. E agisce sempre.
E Lui ha già vinto il mondo. Continuo a volere stare con Lui!

domenica 18 settembre 2011

CHI DICI CHE SIA ?

La domanda indica che c'è  qualche persona, qualcuno, di non evidente.
La risposta ragionevole, richiede una conoscenza adeguata della realtà (persona o cosa)della quale mi si chiede una definizione.
La conoscenza come com-prensione (con - prendere) avviene se ne fai esperienza.
Dire di Gesù " Tu sei il Figlio di Dio" (Vangelo di oggi) è dire "parole" nel senso che la risposta è "esatta" ma è risposta da catechismo.
Per essere veramente mia esige che io conosca adeguatamente Gesù dalla Parola dei Vangeli almeno e sappia dire di Lui; esige che faccia esperienza della verità dei suoi insegnamenti, della sue proposte: la preghiera, l'obbedienza nel quotidiano anche se costa fatica ( la Croce) , il perdono da dare,sempre...
Se ne faccio esperienza e rifletto su questa esperienza posso dire : " Che bello fare così! Tu sei il Figlio di Dio!" cioè la verità, la pienezza, la pace della mia vita.
Prova! Non dire "parole!"

sabato 17 settembre 2011

UOMINI/DONNE O FUNGHI ?

Mi sono messo a rileggere "Il piccolo principe" e te lo consiglio anche se almeno una volta lo hai già letto.
Spesso ho ripetutto questa sua espressione: " Ma non è un uomo, è un fungo!" dice di quel signore che "fa solo addizioni e non ha mai sentito il profumo di un fiore..."
E altre volte: "Dove sono gli uomini?...e ancora: " Gli uomini? Ne esistono credo sei o sette. Li ho visti passare molti anni fa - dice il fiore nel deserto - ma non si sa mai dove trovarli...non hanno radici, e questo li imbarazza molto."
E' una "senzazione" che percepisco spesso: ho davanti una persona che sento parlare dare giudizi ma non sai da dove parte, quali sono le sue radici.
Faccio un favore a una persona o le suggerisco qualche "considerazione" e quella se ne va senza dirmi più niente, magari nemmeno un grazie...
oppure faccio una proposta che ritengo importate, ad esempio, per la vita di fede, e non ti risponde, non fa alcuna considerazione, non mi suggerisce alternative...niente...
Se una persona "avesse radici" , percorresse una strada,ti direbbe, partendo dalle sue radici...alcunchè!
" Gli uomini? non sai mai dove trovarli..."
Vorrei camminare, vivere, con uomini,donne, che abbiano radici, vivano il tutto con un perchè.

venerdì 16 settembre 2011

CHI L'HA VISTO ?

Un autore che va per la maggiore tra i cosidetti "intellettuali", che si dice teologo, scrive che lui rifiuta "un Dio che comanda, giudica, condanna..."
All'inizio di un Vangelo è scritto: " Dio non l'ha mai visto nessuno..." .
Come si fa allora a dire qualche cosa di "Dio" ?
Gesù  dice: " Chi vede me vede il Padre, Dio!"
"Dio" è visibile in Gesù.
E in Gesù vedo: un uomo che prega a lungo...che passò facendo del bene...che insegnava ed erano stupiti del suo insegnamento...che dice di perdonare...che è presente nel povero, ammalato, carcerato, assetato...che promette la felicità un giorno e il centuplo quaggiù...che si lascia massacrare su una croce...e si abbandona a Dio/Padre prima  di morire...
Chi l'ha seguito come Giovanni scrive: "Dio è amore".
Dove c'è amore vedo una traccia di "Dio".
Allora tutta la realtà è "segno" concreto di Dio, mi rimanda al Mistero che è oltre me...
Anche attraverso me, te, ciascuno di noi...

giovedì 15 settembre 2011

UNA VOLTA

Ho incontrato alcune ragazze/i di 45 anni fa, almeno...e venivano alla memoria tanti amici/che e tante esperienze e incontri.
Mi hanno ricordato che una volta dicevo che la montagna educa a vivere
anzi è come la vita:
* non guardare in giù, per non perdere l'equilibro (non deluderti delle cavolate che hai 
  fatto...);
* non guardare in alto (per non scoraggiarti per la distanza che manca ancora...)
* guarda dove sei ( per non sfuggire la realtà, per aderire bene alla realtà ) e poter fare un
   altro passo avanti...
E ricordavano che dicevo anche di avere grandi desideri e ideali e riprenderli ogni volta, senza stancarsi e senza ridurli,con gusto, come il Piccolo Principe che, a chi gli proponeva pillole contro la sete, per risparmiare tempo, disse:
"...io se avessi cinquantatre minuti da spendere, cammineri adagio verso una fontana..."
Una volta ? ...Anche oggi, spero, sempre!

mercoledì 14 settembre 2011

ESALTAZIONE

Indica entusiasmo,clamore gioioso...per qualche cosa  o qualcuno.
Oggi la Liturgia usa questo termine per parlare della Croce: "Esaltazione della Croce".
Per me il senso della Croce è il Crocefisso, Gesù, Risorto.
Altrimenti perchè esaltarmi per un crocefisso? Al più posso averne pietà.
Tra le tante considerazioni, oggi capisco che il punto di partenza sono io: io che non sono come vorrebbe Gesù, che desidero seguire perchè lo riconosco come verità sulla mia vita. Detto con parole solite: sono peccatore.
Guardo al Crocefisso e so che Gesù è morto perchè voleva dirmi che vivere è obbedire, anzi amare Dio che è Padre e il prossimo come se stessi: in questo senso è morto per me. E Lo guardo sulla Croce per imparare da Lui a obbedire, anzi amare, nel mio quotidiano, nella concretezza della mia giornata.
Lo propongo anche a te.

martedì 13 settembre 2011

PRESENTE

Leggevo dove è finita sui nostri "quotidiani" la notizia del Congresso Eucaristico Nazionale che si è concluso Domenica scorsa: la più vicina alla prima pagina era sull'"Unità" pag, 7/8, la meno richiamata era su "Libero" e "Repubblica".
Gli "estremi" sono sempre concordi contro ...la "Chiesa"
E noi cattolici?
Eppure Gesù è qui, in questo Pane!
Ma quelli che vanno in chiesa ci credono ?
Mi diceva questa sera una ragazza discutendo di vita e verità.
Ho sotto mano un fascicoletto che invita alla riflessione partendo dai numerosi "miracoli" eucaristici avvenuti in molti luoghi e in tempi diversi; all'infuori di quelli di Lanciano e Bosena/Orvieto non li conoscevo.
Ecco: occorre che ritroviamo lo stupore per questa "presenza" partendo dallo stupore che dà la vita se ti accordi di esistere, per dono, oggi, adesso.
Lo stupore di esistere perchè "amati" da un Mistero che si fa Crocefisso per accompagnare la nostra fatica e risorge ed è qui in questo Pane, per confortare la nostra speranza.
Proposta: un minuto di adorazione ogni giorno dicendo: " Ciao Gesù! Grazie!"

lunedì 12 settembre 2011

PROBLEMI di don G

Oggi 12 Settebre sul "Corriere della sera" don Rigoldi pome alcuni problemi:

* i paramenti e alcune celebrazioni liturgiche fuori tempo, arcaiche. Occorre semplificare: vero
* la celebrazione della Messa (Cena del Signore) quotidiana che svilisce il gesto occorre celebrarla di
   meno e così dare più valore, la pensano così anche a Bose.
   Io invece so che la Messa è la presenza reale del Sacrifico di Cristo, della sua morte e resurrezione, sola
   speranza per il mondo, a prescindere dalla mia "consapevolezza".
   Perchè amo il mondo per chi soffre e chi no la celebro tutti i giorni.
* se ami ( non tanto tra sposo e sposa) ma anche con chi "ami" fai pure all'amore (fare sesso con i
   preservativi significa).
   Non sono d'accordo: il sesso è un dono che fa parte della mia, tua umanità.
   Solo se posso dire amo te, te solo, e per sempre ti dono anche la mia sessualità.
   Ma la certezza della verità di questa disponibilità c'è  solo nel Sacramento.
   Tutto il resto sono parole, confusione, egoismo...
   E ce ne accorgiamo! Prova a dirmi di no!

domenica 11 settembre 2011

UNO POPOLO DI GIUSTI

Mi ha stupito e dato molta speranza la prima lettura della Liturgia di oggi che diceva :
" ...non  si sentirà più parlare dei violenza sulla terra...saranno finiti i giorni del tuo lutto...
il tuo popolo sarà tutto di giusti..."

Mi ha allargato il cuore alla speranza e mi suggerito la domanda: come accadrà ?
La risposta l'ho trovata così:
* occorre riconoscere che c'è Dio, il Signore, all'origine e al termine di tutto, di me e del mio giorno
* dare concretezza alla fede che dico di avere in Gesù dedicando tempo a Lui con l'adorazione davanti al  
   tabernacolo, il silenzio e la domanda a Lui, il grido, se non so cosa dire o chiedere
* partire dalla sua Parola con la lettura quotidiana di un pensiero, un brano del Vangelo...

Ancora una volta mi sembra di essere un illuso, ma voglio rinnovare la speranza con questi contenuti che propongo anche a te.

sabato 10 settembre 2011

CITTADINI SMARRITI

E.G. Della Loggia scrive che la nostra società è bloccata perchè ognuno difende il proprio "territorio" (orticello...potere..) e quando l'ha ottenuto non gli interessa degli altri. E la cosidetta manovra economica del governo ne è una prova (vedi l'intoccabilità dei soldi e del numero dei parlamentari per cui...tutto passa e a sentire B. oggi siamo i migliori!!!).
Ad Ancona al Congresso Eucaristico in una relazione è stato detto che " la società odierna sembra avere perso il senso del vero legame tra individui" .
Quando "insegnavo" storia alle medie in Seminario dicevo che l'Italia non è un popolo ma un insieme di popolazioni  culturalmente diverse "costrette" dal "potere massonico" che ha fatto ,con le guerre , l'Italia a chiamarci italiani, a parlare italiano e poi a combattere...e non disertare e morire a migliaia...
Pensavo alla tenda fatta da alcuni religiosi missionari nella piazza di Ancona che propone le varie culture e le varie religioni del mondo...e la proposta di Gesù che si dona perchè "mangiando di quell'unico Pane, diventiamo un solo Corpo"
Io sono convinto e chi fa la Comunione alla Cena del Signore  deve tornare chiedendosi: " Come sto costruendo "COMUNIONE" io: in me,  nella famiglia, nel quartiere,nella società...in Italia?
E' così anche per te?

venerdì 9 settembre 2011

PERPLESSITA'

* Mi danno fastidio tutte le reazioni polemiche appena si sente dire: " un Crocifisso di cartone non serve se
   poi non ti piegi sul "crocifisso" che è nel povero o comunque nel prossimo".
   Non è così? Per me è così!
   Lo spunto è dalla polemiche su una frase di Olmi commentando il suo film al Festival di Venezia.

* Mi "amareggia " la solitudine delle nostre chiese cattoliche dove è presente nell'Eucaristia Gesù.
   La nostra, "Gesù a Nazaret", è quasi sempre deserta.
   E davanti o di fianco ci passano in tanti.
   E' che non si crede in Gesù, non si desidera conoscerlo meditando il Vangelo e perciò non lo si ama come 
   fosse una persona amica.
   Si concluderà Domenica il Congresso Eucaristico Nazionale, ma chi l'ha seguito?
   Eucaristia, dovresti saperlo, significa "dire bene" , rendere grazie.
   Come fai a rendere grazie, dire bene di Gesù, parlare con lui, se non ti accorgi che la vita è dono, in ogni
    istante, e Gesù è la risposta alle tue umane esigenze di verità, giustiza, pace e amore come pienezza
   dell'umano?
   E dici che è risposta perchè ne fai esperienza?

giovedì 8 settembre 2011

DIONIGI

E' il nome del nostro Vescovo che questa sera tanti hanno salutato in Duomo.
Poi si trasferirà in un appartamento nella grande Casa di Spiritualità di Triuggio.
E' stato mio compagno di Seminario, simpatico e semplice quando con altri miei compagni hanno "formato" una banda musicale! L'ho invitato diverse volte nelle parrocchie dove ero a tenere incontri , riunioni soprattutto sulla famiglia. Ogni tanto ci sentivamo. E' stato anche in questa parrocchia due volte: all'inizio del suo mandato e per la benedizione della statua di Charles de Foucauld.
Ha cercato di fare e dire quello che il Vangelo insegna: ma non poteva essere sempre capito dalla mentalità corrente che pensa ai propri interessi.
Ha cercato di parlare con tutti nelle visite che faceva, ha creato il "Fondo famiglie e lavoro" aiutando economicamente migliaia di famiglie, ha condiviso con gli ammalati, con gli emigranti, i Rom, i carcerati, gli anziani laici e preti; ha invitato tutti alla santità sull'esempio di san Carlo, ha invitato i politici a ricordare che
"i diritti dei deboli non sono diritti deboli" , ha certamente pregato per questa Diocesi e per questa città...
"Gioia e pace" era il suo slogan.
Ci è riuscito e lo ringrazio.

mercoledì 7 settembre 2011

UN UOMO E UNA DONNA

Sono differenti , meno male! Ma non è un limite ma una occasione per dialogare tra di loro.
Ma di cosa dialogare? Del tempo, del vestito, di cosa fare questa sera, domani, Domenica...penso sia importante questo dialogare ma dovrebbe avere anche come contenuto la propria identità, chi sono, chi siamo, e anche il proprio dialogare con Dio: accade?
Sono aiuto l'uno per l'altra nella loro diversità per sostenersi e arricchirsi, nell'intimità vissuta come dono e come offerta (castità) , nel tempo della "festa cristiana": c'è più tempo ed è un richiamo all'origine e al destino...
Sono differenti e si corrispondono per sconfiggere la solitudine e il peccato e vivere l'intensità di una comunione vera e totale segno della comunione che è Dio/Trinità, per un cammino verso la pienezza della propria umanità (santità), per generare sempre una vita nuova e ,se il Signore vorrà , vite nuove.

Spunti dagli incontri nella Settimana di vacanza a Alleghe.

martedì 6 settembre 2011

NON E' PER I SANI

Forse avrai letto o sentito ( non dalla TV italiane ) che in Italia, ad Ancona, c'è il Congresso Eucaristico Nazionale dal tema: "Signore, dove andremo!"
Sono giornate di riflessione sulla presenza di Gesù, vivo e risorto , nel Pane consacrato durante la Cena del Signore (Messa) e di adorazione davanti a questa Presenza; in due chiese di Ancona c'è giorno e notte questa possibilità.
Forse ne parleranno Domenica quando arriverà il Papa!
E' triste questo silenzio, per me, ma rispecchia la mentalità indifferente e atea della nostra società interessata certamente di più alla cura e al cibo dei cani, dei gatti e ...agli animali ( se non sono zanzare da...uccidere!)
Invece Gesù è il Pane della vita.
Ma non è per quelli che sono già bravi e sanno anche il catechismo ( in parte). Sono sani!
E' per chi, come me, è debole, "malato", sbaglia spesso e perciò viene meno alla sua umanità .Non è sano!
Se desideri essere l'umano che Gesù propone allora cerchi almeno ogni domenica di "mangiare" questo Pane perchè "chi mangia di me vivrà di me...vivrà in eterno..." e, se è necessario, ti confessi come facevano i santi.
Prova e ...saprai dove andare perchè Gesù è la vita.

lunedì 5 settembre 2011

TROPPO BELLO ! TROPPO VERO!

"Forse che fine della vita è vivere?
Forse che i figli di Dio resteranno con piedi fermi su questa miserabile terra?
Non vivere, ma morire, non disgrossar la croce ma salirvi, e dare in letizia ciò che abbiamo.
Qui sta la gioia, la libertà, la grazia, la giovinezza eterna...
Che vale il mondo rispetto  alla vita?
E che vale la vita se non per essere data? "

Sono tra le espresioni più belle e stimolanti che spesso ripeto a me a chi incontro.
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                              ( pag.179 "L'annuncio a Maria " di P Claudel - Rizzoli)

domenica 4 settembre 2011

CERCAVA DI VEDERLO

L'ho letto oggi nel Vangelo che diceva così di Erode di fronte a quello che sentiva dire di Gesù.
Una curiosità. E' sufficiente?
In questa settima di vacanza eravamo in tanti a Alleghe sotto il gruppo del Civetta e abbimo fatto qualche incontro su "famiglia, lavoro e festa". Proverò  a riprenderli .
Ma il punto di partenza non è  cercare di  sapere chi è Gesù ma di riconoscerlo come criterio e modello di vita: della vita personale e famigliare.
Per questo abbiamo iniziato a richiamarci  alla vita di Gesù , nella famiglia , a Nazaret.
La vita di un bambino, come tutti , che ha imparato nella realtà quotidiana cose volesse dire essere umani: avere fame, l'acqua al pozzo da andare a prendere, imparare a parlare, conoscere i contenuti e i gesti religiosi della sua famiglia e della tradizione dle suo popolo, l'amicizia con i coetanei e con la altre famiglie...e poi il lavoro e la ricerca della propria identità fino alle tentazioni nel deserto...
Ecco: "cerchiamo di vederlo" così Gesù : un uomo, che è come noi educato a vivere una cultura ( modo di pensare e vivere) , per vivere come Lui ,perchè sappiamo che dopo l'esperienza della morte è risorto.
E' il punto di partenza della tua vita personale e famigliare?