giovedì 21 luglio 2016

DOPO IL MARTIRIO

* Il 1 Luglio u.s. a Dacca un commando di sette terroristi del Daesh irrompe in un ristorante  per occidentali. Per undici ore tortura e uccide chi non sa recitare il Corano. Venti morti: nove sono italiani e tra questi Simona Monti.

* I genitori pensano perdonando di costruire un chiesa in sua memoria in un villaggio ...
* Il fratello di Simona, sacerdote, spiega così: " Il dolore può trasformarsi in speranza. Un gesto di generosità può dare un senso a una sofferenza grande. Il sangue di Simona, il suo martirio, darà forza ai cristiani del Bangladesh che sono smarriti, come lo siamo noi."

* Costruire insieme una chiesa che curi le ferite della paura. Una chiesa per pregare, per crescere, per incontrarsi senza paura.
E le comunità islamiche lottino contro il terrorismo, e dimostrino davvero che nel nome di Allah non si uccide.

* Pensando a Simona che muore con un bimbo in grembo che voleva chiamare Michele, e la chiesa nuova sarà dedicata a san Michele Arcangelo perché la spada  che impugna è una spada di Giustizia e di Misericordia...in questo mondo bagnato di sangue e ubriaco di violenza, dicono i famigliari, rispondiamo con il Vangelo del perdono sperando che questo martirio crei un mondo più giusto..."

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