* La storia di Martina è stata come il corso di un ruscello che scompare nel terreno e riappare lontano. Era una nobile giovinetta romana martirizzata nel 230 da Alessandro Severo, ma il suo ricordo è rimasto nascosto. Nel 1640 il Papa Urbano si imbattè nelle rovine di una antica chiesa di Roma, nelle reliquie della santa...
* Ne ricercò la storia e ripropose la quasi dimentcata giovinetta come esempio di santità; compose in latino un inno in onore della ragazza martire dove si acccenna anche alla vita della fanciulla, figlia di un console romano, restata orfana e erede di un ricco patrimonio che usò, in una esemplare carità, per i poveri... confessò la sua fede e dopo un lungo martirio fa decapitata...
*Il Papa Urbano la inserì nel calendario della Chiesa e istituì il 30 Gennaio come suo giorno festivo e la devozione del popolo romano per la Santa giovinetta fu così viva e affettuosa da considerarla una delle Patrone della Città...così la sua santità nascosta sfociò nel mare della santità...
§ Forse mi sbaglio ma non credo che molti cattolici a Roma e nel mondo (come me del resto) la ricordino, la pregano, la ringrazino; ma lei, in Cielo, nel mare della santità, continua serena a ricordarsi si noi . Recitiamole almeno un Gloria...oggi.
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