Certamente conosci la parabola detta del "figlio" prodigo (vedi Lc 15,11-32). Con le altre Letture della Liturgia Ambrosiana di oggi ( Osea 2,7-22 e Rm 8,1-4) scrivo sinteticamente questi pensieri:
* Figlio tu sei sempre con me: è la luce sulla mia vita, la definizione della mia identità
* il figlio più giovane: dammi quello che mi spetta...seguirò i miei amanti...vivendo in modo dissoluto
* E' la realtà di questa nostra società: vince la legge del peccato e della morte (Rm) ed è deludente
* Ritornò in sé stesso...vuol dire fare silenzio, ritornare indietro nel tempo, sono nella mano del Padre
* Quando era ancora lontano suo Padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro...e lo baciò...
* Padre ho peccato...è la verità sulla mia vita
* ma il Padre disse: facciamo festa perché questo mio figlio è tornato!
* Ti farò mia sposa per sempre nell'amore e nella benevolenza (Osea)
"Non ripiegarti su questo fango che siamo noi stessi...rallegriamoci del Suo Amore!!!" (Charles de F.)
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