mercoledì 18 giugno 2014

MADRE O ZITELLA ?

     E' un paragone un po' "scortese" ma a Francesco si concede...perché non sa ancora bene...l'italiano.
Mi sono lasciato interrogare un  po' semplicisticamente:

* un gruppo di persone alla Cena del Signore per un loro defunto mai visti, nessuno che saluta: quando è la Comunione uno se va, un'altro si avvicina prende il Pane, che è Gesù, e se va fuori chiesa masticando e parlando con...e quanti...come lui? Come faccio ad essere Chiesa"madre " ? Se...inseguo e richiamo sono zitella?

*  chi fugge dal proprio paese, (e quanti davanti nel "mare" che guarderemo in vacanza sono morti in queste ultime settimane ? ) deve essere accolto perché sono come Gesù che è fuggito in Egitto, chi è senza lavoro, senza pane...povero... deve sentirci vicino. Io come faccio ad essere Chiesa "madre" ? Tanti "amici" mi dicono che c'è povero e povero, straniero e straniero...zingaro...rom...Se distinguo e chiuda la porta e il portafoglio...sono zitella?

Risposta: Diventiamo audaci nell'esplorare nuove modalità con cui le nostre comunità siano delle case dove la porta è sempre aperta...una Chiesa che nel presente sappia accogliere con tenerezza e sappia mandare avanti i suoi figli con speranza...
Se scrivo, ti dico di darmi qualche risposta o mi amareggio perché nessuno dice niente sono zitella?

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