domenica 22 marzo 2020

CIECO NATO O NATO CIECO ?

* Questo episodio si trova solo nel Vangelo di Giovanni 9,1-38. A me pare più corretto dire  nato cieco proprio come emerge dalla domanda dei Giudei e dalla risposta dei genitori: " Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco, come ora ci vede non sappiamo..." E il nato cieco quando inconrtra Gesù lo riconosce dalla voce"...chi ti ha guarito è chi parla con te" Credo, Signore!"...

* Sant'Agostino invece aveva da giovane bracolato nelle tenebre del peccato e dell'eresia e quando si converte (anche per le preghiere di sua mamma ) scriverà: " Tardi ti amai bellezza così antica e così nuova, tardi Ti amai. Tu eri dentro di me e io ti cercavo...mi gettai sulle belle forme delle tue creature
che sono inesistenti se non esistessero in Te...ma mi toccasti e ardo dal desiderio della tua pace!"...

* Pensando a questo nato cieco che vede la bellezza della creazione: i fiori, le piante, i monti, i volti dei suoi genitori e di tutte le persone, le strade, le case, gli animali, un uccellino che si ferma su un ramo che bello! Potremmo forse anche noi ,in questi giorni di "chiusi in casa" rivedere la nostra fede in Gesù, e vedere la vita come un suo dono che dissipa tante nostre forme din cecità...

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