martedì 17 marzo 2020

VIVERE LA COSTRIZIONE CON LIBERTA' (dalla lettera di fr Lepori circestense)

* Quella notte la barca su cui erano i discepoli  impauriti era sconvolta dalle onde...e Gesù andò  verso di loro, camminando sul mare, (Mt 14...) i discepoli pensandolo un fantasma gridarono di paura. Ma Gesù gridò forte "Coraggio sono io!"...e la barca toccò la riva dove erano diretti.
C'è un altra presenza che vorrebbe opporsi alla presenza del Signore: la nostra diffidenza e  paura...

* Può avvenire questo nella situazione di timore che viviamo adesso di fronte al dilagare del virus e le sue conseguenze...? Ecco: riconoscere in questa circostanza una possibilità straordinaria di accogliere e adorare la presenza di Dio in mezzo a noi senza rinunciare ai mezzi umani che si mettono in atto per difenderci da questo male...

* Si tratta comunque riconoscere in questa circostanza una possibilità straordinaria  di accogliere e adorare la presenza di Dio in mezzo a noi anche se è "blasfemo" dire :"Perchè ce le manda?"
Il vero pericolo che incombe sulla vita non è la minacia della morte, ma vivere senza senso, vivere senza essere tesi ad una pienezza più grande della vita e a una salvezza più grande della salute.

* Questa prova deve anche renderci sensibili alle tante prove che colpiscono altri, altri popoli che spesso guardiamo soffrire e morire con indifferenza.Recitiamo ogni giorno, ogni sera la Salve Regina e chiediamo su tutta "la valle di lacrime" del mondo e su tutti " gli esuli figli di Eva" la luce dolce e consolante degli "occhi misericordiosi " della Regina e Madre di Misericordia che ci mostri Gesù.

2 commenti:

  1. Il cuore assetato di Dio, quindi sospinto dall'amore e sostenuto dalla speranza di vederlo, non si stanca mai di certo farlo e perciò va scoprendo nelle varie situazioni dell'umana esistenza tutti i segni della sua presenza e dei suoi interventi di salvezza. (AM Canopi Osb)

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