mercoledì 7 luglio 2021

L' IMPOSSIBILITA' DELLA CONDANNA

 * Spesso i credenti hanno una cattiva coscienza verso che non crede. Glielo imputano come una colpa, come se non credere fosse una scelta etica sbagliata, e non invece la risposta libera a una proposta che liberamente arriva da Dio. Non tutti hanno il dono della fede, e questo è un mistero. Di certo chi ha ricevuto questo dono non può farlo proprio come se dipendesse dalle sue capacità...

* Papa Francesco, nella sua prima intervista ( a Civiltà Cattolica ) quando gli chiesero chi si sentiva di essere, rispose: " Un peccatore a cui Dio ha guardato ". Par Lagerkvist premio Nobel per la letteratura, ci ha restituito in Barabba (Bur) un esempio di riscrittura evangelica. Ad esempio quando Barabba compare davanti a un gruppo di seguaci di Gesù e la loro reazione fu di occhi roventi e minacciosi contro di lui...

* Sopraggiunge un vecchio credente  che dice: " E' un infelice, non abbiamo il diritto di condannarlo. Anche noi siamo pieni di colpe e di errori e non è merito nostro se il Signore ha avuto misericordia di noi. Non abbiamo diritto di condannare una persona perchè non ha un dio. Stiamo ben lontani dal giudicare (chi non ha un dio) le ragioni di ciò le conosce solo lui...

= Condivido e propongo queste considerazioni di Lorenzo Fazzini su "Avvenire

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