domenica 12 giugno 2011

Una tenda

Mi sento come chi deve compiere un viaggio, non tanto per le strade della città, del mondo, con i miei passi...; ma quello che compirò dentro di me, e portare a termine il compito immenso di vivere fino in fondo il destino che Dio ha progettato per me.
E in questo viaggio oggi percepivo come "tenda" , per fermarsi di tanto in tanto, lostare seduto su una panchina , e parlare un po' con le persone, di sè, del proprio vivere, del proprio pensare , dell'amore, della politica,della Chiesa...
Mi veniva in mente di chiamare "tenda" la mia disponibilità a parlare, a ascoltare , a sentire domande, a esprimere pareri, pensieri , con tutte le persone che volessero...
Metterò una " tenda" al mercato, il Sabato mattina (!?) o chiamerò "tenda" la porta di casa mia...

2 commenti:

  1. E' un pensiero molto bello, come l'idea di questa tenda. Ma i sacerdoti come lei esisteranno ancora ....oppure
    la cosa si fa triste e preoccupante più attenti al denaro che alle anime.

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  2. come sempre è geniale la tua pensata !
    "tenda" bello!
    avrei bisogno di un "accampamento "!
    magari verrò al mercato !
    luisella

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