mercoledì 8 luglio 2020

ESSERE CRISTIANI TRA PACE E GUERRA

* Si rischia di essere sopraffatti dal pessimismo...Sono molte le guerre aperte nel mondo di oggi nonostante le grandi speranze sorte alla caduta del muro di Berlino...Dal1990 le guerre hanno provocato oltre  cinque milioni di morti e sei milioni di feriti...Inoltre in questo decennio le guerre hanno costretto cinquanta milioni di persone ad abbandonare le loro case...In un solo anno si è speso in armi ciò che sarebbe necessario per scolarizzare tutti i bambini del mondo...

* Il cristianesimo del Novecento e l'inizio del Duemila ha rappresentato un grande incendivo per tanti credenti a interessarsi di paesi e di popoli lontano dal proprio. Basterebbe pensaro all'impegno dei missionari che è stato accompagnato da una solidarietà e cultura partecipe dei cristiani del  Nord.  Voglio evidenziare che nella spiritualità dei discepoli di Charles de Foucauld  è chiara la spinta a sentirsi partecipi della vicende dei più diversi scenari del mondo...

* Charles de Foucauld e sulle sue tracce René Voillaume e la Piccola sorella Mgdeleine con i Piccoli Fratelli e Sorelle di Gesù, ben prima avevano colto il valore di stare all'ori zzonte del mondo come cristiani: nella preghiera e nella condivisione. Scriveva Magdeleine;" Guardate la carta del mondo...  e soprattutto guardate il numero di tutti gli infelici che ci chiamano, accoglieteli nella preghiera  in attesa di poter vivere in mezzo a loro..."

* Oggi di fronte a un mondo senza confini, la spiritualità e il vivere del Piccoli fratelli e sorelle pongono interrogativi a tutti noi "cristiani" che spesso togliamo gli occhi dalla carta geografica o chiudiamo la finestra...Per aiutarci:" in una mano il Vangelo e nell'altra la carta del mondo..."

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