domenica 3 luglio 2022

IV Domenica dopo Pentecoste: LITURGIA DELLA PAROLA

 * In ogni circostanza ci troviamo a scegliere tra il bene e il male.L'istinto,a seguito della caduta originaria, spinge al male e al peccato; la coscienza morale, che custodisce il senso del bene, mantiene la facoltà di dominare il male, impedendo il peccato. Nella colpa di Caino,fratricida, c'è tutto il dramma dell'uomo/donna che si lascia dominare dal male. (Gen 4,1-16)

* La radice di ogni opera buona è la fede in Dio e l'amorosa obbedienza alla sua volontà. Quando Abele offre il suo sacrificio, Dio manifesta il suo gradimento perchè riconobbe in  quell'atto di culto una fede genuina e una intenzione pura. Al contrario Dio non gradì l'offerta di Caino perchè il suo cuore non era sincero e mancava di autentica fede. (Eb 11,1-6)

* La parola di Gesù non cambia il comandamento, ma ne esplicita la portata: non si uccide un fratello solo con la violenza fisica, ma anche adirandosi con lui, insultandolo e infangando il suo buon nome. Di conseguenza l'offerta che portiamo all'altare è gradita a Dio quando la fede in lui ci porta a fare di tutto per riconciliarci con in fratelli con i quali non siamo in pace (Mt 5,21-24)

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