* Rimettersi in gioco a 83 anni non è da tutti. Madre Augusta lo ha fatto lasciando il monastero cirstercense di Vitorchiano nel Viterbese per fondare insieme a 9 consorelle, una nuova comunità a Palaçoulo in Portogallo nel cuore di una terra che come tutta l'Europa fa i conti con la secolarizzazione. Ha detto: " Vogliamo trasmettere la gioia di credere in Dio...
*...la bellezza di lodarlo, la fecondità di vivere in amicizia, la santa esigenza del lavoro, la bellezza della natura amata e coltivata" .La secolarizzazione non ha cancellato tutto! Vivendo la vocazione monastica cerchiamo di risvegliare questo desiderio che è possibile coltivare anche oggi, dovunque. risvegliando il desiderio ...
* C'è in questa parola la consapevolezza nella vita monastica che, nel cuore umano, abita una tensione al bene che aspetta di essere riscoperta:preghiera e lavoro possono diventare i motori di un nuovo inizio. Come è stato per Benedetto 1.500 anni fa, e come continua ad esserlo nella schiera di uomini e donne che come Augusta, cercando Dio, hanno trovato la felicità...
= da "Pioniera" di Giorgio Paolucci su " Avvenire" =
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