lunedì 18 luglio 2022

RELIGIOSO, CARDINALE del Centafrica Testimone al Meeting di Rimini

 * Si chiama Dieudonné Nzapalainga e dice di sè:sono un povero, figlio di poveri. nato e cresciuto in un paese povero. Su di me come sulla Madonna, Dio ha posato il suo sguardo. Il mio nome significa donato da Dio e solo Dio lo sa che è la frase che mio padre ripeteva a tutti quelli che gli domandavano come mai gli era morto un figlio piccolo prima che nascessi io...

* Il titolo del suo libro è "La mia lotta per la pace". Cosa è la pace per lei ? Quando si viene da un paese in guerra, si capisce meglio. Per me la pace è ciò che sgorga dalla vita di Dio e a noi credenti arriva tramite suo Figlio. Dice Gesù:" Vi lascio la pace, vi dò la mia pace", Ma lo dice dopo essere passato dalla grande prova della Croce. La comunione nasce dal vivere la sua presenza. Quando ci stacchiamo da Lui la pace vien meno e inizia la guerra...

* Così come la descrive, la guerra non è legata per forza all'uso delle armi. Sì anche in un paese che non è  in guerra può esser lacerato. E' il diavolo a portare divisioni. Essere diversi è un bene ma bisogna unire i cuori e e intelligenze ma questo è impossibile se non ci si guarda in faccia e non ci si dice la verità. Solo così non prevale l'interesse particolare, ma il bene comune, bisognan imparaare a ascoltare, in famiglia, in ogni comunità e in un intero paese...

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