* "Auspico che la politica non si conveniente a un piccolo interesse ma si abbia, dice Zuppi capo della CEI, un amore politico come ha detto Papa Franceco. L'individualismo che sembrerebbe darci forza e afferamazione di noi stessi, in realtà ci rende deboli, pieni di paure, l'uno l' altro un avversario, un concorrente, qualcuno che non capisco...
* Le paure nascono dall'isolamento che a livello internazionale sfocia nel nazionalismo che è una sorta di un grande "io" composto da tanti piccoli "io" isolati. Zuppi parla alla platea con la bonomia che lo rende simpatico anche se proviene dalla Comunità del sant'Egidio. Inframmezza il suo discorso con aneddotti e battute come quando cita Totò e il suo invito a "guardarsi allo specchio per capire quanto sei scemo "...
* All'uditorio riminese che lo ha ricompensato con un interminabile applauso, il presidente della Cei ha indicarto come segna libro l'enciclica " Fratelli tutti" di papa Bergoglio dove al cristiano viene indicata la via dell'amicizia sociale verso ogni essere umano, e alla politica viene chiesto di avere come "anima " la "carità sociale"...
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