* Non ho molte indicazioni, reazioni, sul quanto scrivo su questo blog; mai consolo pensando che chi tace acconsente ma mi rispondo anche che chi tace non dice niente...potrebbe non dire niente perchè non legge ( libero) o perchè giudica negativamente. Mi piacerebbe sapere perchè ma, forse, è una presunsione orgogliosa...
* In questa settimana farò alcune considerazioni brevi, strane, inutili...non so, sul Vangelo del giorno. Oggi Martedì 13 Dicembre Mt 22,15-22. Mi soffermo su: " Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio".
* A Dio quello che è di Dio, significa tutta la vita: lo possamo almeno ringraziare anche con un minuto di silenzio al giorno, o anche, se si può, con la Messa feriale...!
* A Cesare quello che è di Cesare, significa tante cose sulla vita sociale: andare a votare, rimanere in Parlamento se sei stato votato, pagare le tasse approvate dal parlamento che ci rappresenta ( lo abbiamo votato noi), contestare, civilmente, le leggi che non rispettano la "cultura", la religione di altri italiani o no, anche se non votassero perchè non sono cittadini italiani, pagare il tram, l'autobus...
e quello che si chiama il bene comune...
* Il bene comune,ripeto, ripeto, è fare sì che tutti possano avere: la vita (la salute), la casa, il lavoro, l'istruzione ( cultura) e la propria religione.
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