giovedì 29 marzo 2018

GIOVEDI' SANTO (dalla Liturgia)

* Scogliamo a Cristo un cantico - che venne per redimere
   nel sangue suo purissimo - l'umanità colpevole.

   Segue la notte al vespero - notte di sangue gravida
   Gesù sopporta il perfino - bacio che morte provoca.

  Vile bagliore argenteo - vinse il fulgor dei secoli;
  Giuda, mercante pessimo - vende il sole alle tenebre.

   Grida la turba immemore - Gesù vuol crocifiggere:
   la Vita, stolti, uccidiono - che morti fa rivivere.

* E' l' inno in questo Vespero ricordando l'Ultima Cena di Gesù
  dove uccideranno il pastore e le pecore saranno disperse...
  Sta a noi non uccidere, con il peccato, il pastore...

mercoledì 28 marzo 2018

LA FORZA DELLA TENEREZZA

§ Riprendo dalla meditazione per la stazione: "la Veronica  asciuga il volto di Gesù"

* Quella donna, Veronica, di cui non sappiamo nulla, non ne conosciamo la storia si guadagna il Paradiso con un semplice gesto di carità. Ti si avvicina, osserva il tuo volto straziato e lo ama ancora più di prima.Non si ferma alle apparenze come forse spesso facciamo noi...

* " Ti prego Gesù, dammi la forza di avvicinarmi alle altre persone, ad ogni persona, giovane o vecchia, povera o ricca, a me cara o sconosciuta e di vedere in quei volti il tuo volto. Aiutami a non indugiare nel soccorrere il prossimo, in cui tu dimori, come Veronica è accorsa da te sulla via del Calvario.

§ Mi sembra bello pregare così come ha scritto questa ragazza nella Via Crucis che faranno a Roma Venerdì. Tutte le stazioni scritte da giovani ragazzi o ragazze. Se riesci a trovare il libretto, me lo mandi dopo averlo meditato tu in questi giorni?

martedì 27 marzo 2018

UN VOLTO DISPREZZATO E AMATO

* Dal libro del profeta Isaia: Non ha apparenza nè  bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per poterci piacere. Dispezzato e reietto dagli uomini...come uno davanti al quale ci si copre la faccia era dispezzato e non ne avevano alcuna stima...

* Alla Via Crucis dei giovani, che si terrà a Roma, anche una ragazza, campionessa italiana under 19, Cecilia Nardini, ha scritto la meditazione  per la VI stazione:" La Veronica asciuga il volto di Gesù".

" Ti vedo, Gesù,misero, quasi irriconoscibile, trattato come l'ultimo degli uomini. Cammini a stento verso la tua morte con il volto sanguinante e sfigurato, anche se come sempre mite e umile, rivolto verso l'alto. Una donna si fa spazio tra la folla per scorgere di vicino il tuo volto che, forse,tante volte aveva parlato alla sua anima e che lei aveva amato...

Lo vede sofferente e lo vuole aiutare. Non la fanno passare, sono tanti, troppi, e armati. Ma a lei tutto questo non importa, è determinata a raggiungerti e riesce un attimo a tocccarti, accarezzarti con il suo velo. La sua bontà è la forza della sua tenerezza. I vostri si incrociano per un attimo, il volto nel volto dell'altro...

§ Ieri ho iniziato per me e per te, se vuoi, una considerazione sulla  Passione e ho iniziato da uno sguardo sul volto di Gesù, perchè un questa settimana accompagnati dal suo volto, guardiamo il nostro volto come specchiarsi nel suo...

lunedì 26 marzo 2018

PENSIERI: LUNEDI' DELLA SETTIMANA SANTA

* All'infuori di quelli che vanno in Chiesa, e nemmeno tutti, si parla in questi giorni di
" Settimana  Santa". Non se ne parla perchè si dimentica il senso della parole, e perchè la preoccupazione è la colomba, o l'uovo di Pasqua e come e con chi pranzare...o dove passare questi giorni di ferie...

* Detto in termini più chiari: Dio è morto...e l'uomo e la donna pure loro...
Cercherò di richiamarmi e richiamarti, se vuoi, qualche pensiero...Un primo richiamo:

* O Dio, mostraci il tuo volto:il tuo volto non è altro che il tuo Figlio, perchè attraverso di lui Tu ti    fai conoscere, così come l'uomo tutto intero è conosciuto dal solo suo volto.
Attraverso questo volto facci passare, morti quali siamo, dalle tenebre alla luce...facci passare dai  vizi  alle virtù, facci passare dall'ignoranza alla perfetta conocenza di te.

* Oggi ho trovato queste "tracce del volto"...Mi  viene da dire:" Cominciamo a guardarci in faccia chiedendoci ma tu chi sei? come mai ci sei?






























domenica 25 marzo 2018

LE PALME E...UNO SGUARDO...

* "Esulta...ecco il tuo re viene a te..." dice il profeta. E Gesù entra, acclamato tra la folla, in Gerusalemme, sopra un asino e tra gli Osanna!!! Ma penso che in Lui stia crescendo un intimo tormento sentendo avvicinarsi la sua Passione...

* Se come a Gerusalemme quel giorno, Gesù volessse entrare nella mia vita, cosa vedrebbe? Lasciamoci guardare dal suo sguardo...e se vede aspetti negativi non scoraggiamoci, perchè Gesù sta andando a soffrire per me, per tutti, perchè la nostra vita si rinnovi e purificati dal suo sangue, divemtiamo una cosa sola con Lui oggi, nella Chiesa...

* Lasciata Gerusaremme, Gesù si reca a Betania dove c'erano i suoi amici: Marta, Maria e Lazzaro...Trova serenità con i suoi amici che fanno una cena contenti, con Lui, e Maria profuma tutta la casa e i suoi piedi stanchi e il suo capo che sarà coronato di spine e percosso...

* Un altro sguardo di Gesù non sulla folla confusa e vociante, ma sui suoi amici...cosa vede questo sguardo ? Uno sguardo ai poveri che avremo sempre tra noi segno della sua presenza...l'elenco dei miei peccati perchè non mi affido a Lui presente nel sacramento della Riconcilazione...

§ Prego, preghiamo in questa Settimana Santa perchè Gesù crocefisso ci renda sempre più capaci...di amare Dio con tutti il cuore e il prossimo come noi stessi...

sabato 24 marzo 2018

PREGHIERA ALLA SANTA FAMIGLIA

* Gesù, Maria e Giuseppe, in voi contempliamo
   lo splendore del vero amore, a voi fiduciosi, ci affidiamo.

* Santa Famiglia di Nazaret, rendi anche le nostre famiglie
   luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,
   autentiche scuole di Vangelo e piccole Chiese domestiche.

* Santa Famiglia di Nazaret, mai più ci siano nelle famiglie episodi di violenza,
   di chiusura e divisione; che chiunque sia stato ferito o scandalizzato
   venga prontamente confortato e guarito.

* Santa Famiglia di Nazaret, fa che tutti ci rendiamo consapevoli
   del carattere sacro e inviolabile della famiglia, della sua bellezza nel progeto di Dio.

* Gesù, Maria e Giuseppe, ascoltateci e accogliete la nostra supplica.
   Amen.

§ Ringrazio il Signore che mi dato la grazia di fare questo "Quaresimale" sulla Famiglia...

venerdì 23 marzo 2018

SOTTO L'IMPULSO DELLO SPIRITO

* Sotto l'impulso dello Spirito il nucleo famigliare non solo accoglie la vita generandola nel proprio seno, ma si apre, esce da sè per riversare il proprio bene  sugli altri e cercare anche la loro felicità...Quando la famiglia accoglie e  va incontro agli altri, ai poveri e gli abbandonati, è simbolo, testimonianza, partecipazione della maternità della Chiesa...

* C'è una chiamata costante, in attesa del Regno, che ci muove adesso per quando non esisterà più il Matrimonio (Mt 23,30 = 1 Cor 7,29) ma la comunione piena con la Trinità, dall'unione stupenda tra Cristo e la Chiesa, da quella bella comunità che è la famiglia di Nazaret e vivremo una fraternità senza macchia che esiste tra i santi in cielo...

* Questa attesa ci aiuta a non giudicare con durezza coloro che vivono in condizioni di grande fragilità...Camminate, famiglie, continuate a camminare...Non perdiamo la speranza a causa dei nostri limiti, ma neppure  rinunciamo a cercare la pienezza di amore e di comunione che ci è stata promessa!

§ Sono richiami di  viva speranza per tutti noi, e mettono nel cuore un po' di serenità!...

giovedì 22 marzo 2018

NELLA FAMIGLIA: CURA, CONSOLAZIONE, STIMOLO

* I coniugi cristiani sono sono testimoni della fede l'uno per l'altro, nei confronti dei figli e di  tutti ...Ecco perchè la famiglia è sempre stata il "più vicino ospedale" Prendiamoci cura, sosteniamoci e viviamo tutto ciò come parte della nostra spiritualità famigliare,,,

* Voler formare una famiglia è avere il coraggio di fare parte del sogno di Dio, il coraggio di sognare con Lui,il coraggio di giocarci con Lui questa storia, di costruire un mondo dove nessuno si senta solo...Tutta la vita della famiglia è un pascolo misericordioso...

* La fecondità matrimoniale comporta la promozione, perchè amare una persona è attendere da essa qualcosa di indefinibile, di imprevidibile; e offrirle in qualche modo il mezzo per ripsondere a questa attesa...E' un culto a Dio perchè è Lui che ha seminato molte cose , come seme negli altri nella speranza che le facciamo crescere...

* " Che cosa vuoi che io faccia per te? " Questo si vive nella vita quotidiana di una famiglia... e fiorice la tenerezza in grado di suscitare nell'altro la gioia di sentiris amato...accolgiendo i limiti dell' altro soprattuto quando emergono in modo evidente...

§ Pensavo per me: così deve essere la vita anche in una comunità cristiana...A volte lo desidero per me...per quanto riesco tento di farlo per gli altri sia pure in una "comunità" fragile...

mercoledì 21 marzo 2018

SPIRITUALITA' DELL'AMORE ESCLUSIVO E LIBERO

* Nel Matrimionio si vive anche il senso di appartenere completamente a una sola persona. Gli sposi assumono la sfida e l'anelito dell'invecchiare e consumarsi insieme e così riflettono la fedeltà di Dio. Non deve essere una rassegnazione...

* E' una appartenenza del cuore, là dove solo Dio vede. Ogni mattina quando ci si alza, si rinnova davanti a Dio questa decisione di fedeltà, accada quel che accada durante la giornata; così ogni sera...Ogni coniuge è per l'altro segno e strumento della vicinanza del Signore che non ci lascia mai soli...

* Nessuno può pretendere di possedere l'intimità più personale e segreta della persona amata, solo Dio può occupare il centro della sua vita. E' necessario che il cammino spirituale di ciascuno lo aiuti a disilludersi dell'altro, e non attendere dall'altra persona ciò che è... soltanto dell'amore di Dio...

* Lo spazio escusivo che ciascuno dà a Dio permette di sanare le ferite della convivenza, ma anche di trovare nell'amore di Dio il senso della propria esistenza. Abbiamo bisogno di invocare ogni giorno l'azione della Spirito perchè questa libertà interiore sia  possibile...

§ Spero che percepiate la bellezza e profondità e il dono che sono per voi sposati questi pensieri...

martedì 20 marzo 2018

FAMIGLIA CRISTIANA: UNITI IN PREGHIERA

* Se la famiglia riesce a concentrarsi in Cristo, Egli illumina tutta la vita famigliare. I dolori e i probelemi si sperimentano in comunione con la Croce del Signore e l'abbraccio con Lui permette di sopportare i momenti peggiori. Nei giorni amari della famiglia c'è una unione con Gesù abbandonato che può evitare ogni rottura...la santità matrimoniale si raggiunge partecipando al Mistero della morte di Cristo...

* D'altra parte i momenti di gioia , di riposo o di festa, e anche la sessualità, si sperimentano come partecipazione alla vita piena della sua resurrezione: si vivono con Gesù risorto e presente!

* La preghiera in famiglia è il mezzo privilegiato per esprimere e rafforzare questa fede pasquale. Si possono trovare alcuni minuti ogni giorno per stare uniti davanti al Signore vivo, dire le cose ce preoccupano, pregare per i bisogni famigliari, per chi sta passando momenti difficili...per chieder alla Madonna di proteggerci con il suo manto di Madre...

* Il cammino comunitario di preghiera raggiunge il suo culmine nella partecipazione all'Eucaristia; soprattutto nel contesto della Domenica è Gesù che bussa alla porta della famiglia per condividere con essa la Cena eucaristica e l'alleanza matrimoniale...

§ So che la materialità della nostra vita e il ritmo del lavoro soffocano tutto...ma la famiglia può e deve essere...Chiesa domestica...anche la tua...continua o comincia a farlo!

lunedì 19 marzo 2018

SPIRITUALITA' FAMIGLIARE

* La carità assume diverse sfumature secondo lo stato di vita di ciascuno e a proposito dei laici il Concilio metteva in luce la spiritualità che scaturisce dalla vita famigliare...Vale la pena di descrivere alcune caratteristiche fondamentali di questa spiritualità specifica che si sviluppa nel dinamismo delle relazioni della vita famigliare...

* Spiritualità della comunione soprannaturale. Dio abita nel cuore della persona che vive nella sua grazia. Possiamo dire che la Trinità è presente nel tempio della comunione matrimoniale con tutte le sue sofferenze, lotte, gioie e i suoi propositi quotidiani. Se l'amore anima questa autenticità il Signore vi regna con la sua gioia e la sua pace...La spiritualità matrimoniale è una spiritualità del vincolo abitata dall'amore divino...

* Una comunione famigliare vissuta bene è un vero cammino di santificazione nella vita ordinaria e di crescita spirituale, è un mezzo per l'unione intima con Dio. Infatti  i bisogni fraterni, comunitari, della vita famigliare, sono una occasione per aprire sempre più il cuore e rendono possibile un incontro con il Signore sempre più pieno...

§ Sono consapevole che in questi termini non se ne parla mai tra gli sposi e nemmeno negli incontri con i fidanzati in preparazione al Matrimonino...Come mai?

domenica 18 marzo 2018

DOMANDE PER UNA VITA CRISTIANA CREDENTE

§ Leggendo la Liturgia della Parola (le letture  di oggi) Domenica detta di Lazzaro...

* Che cosa significano tutte queste leggi, norme che il Signore ci dà?...
Per aiutarci ad essere liberi e felici...
* State attenti al vostro modo di vivere...facendo buon uso del tempo...Per non perdere tempo...per essere colmi di Spirito (non di vino), rendendo grazie a Dio ...

* I Giudei cercano di lapidarti e tu vai di nuovo a Gerusalemme?... Se uno ha la luce in sè, non inciampa, come chi cammina di giorno...
* Signore, colui che ami è malato...Lazzaro è morto...Nella vita abbiamo bisogno di amici...chi ho, chi hai, come amico che è aiuto e conforto...?

* Signore...se fossi stato qui mio fratello non sarebbe morto...Io sono la resurrezione e la vita...chi crede in me anche se morto vivrà...credi tu questo?
* Gesù si commosse profondamente e scoppiò in pianto...e dissero "Guarda come l'amava!"... Mi commuovo per il male del mondo? Per il male che a volte purtroppo c'è in me o provoco...?

* Tolsero la pietra...Gesù alzò gli occhi e disse: " Padre ti ringrazio perchè come sempre mi ascolti" " Tutto Gesù ha fatto per riunire i figli di Dio dispersi...perchè credano che Tu mi hai mandato..."

§ Ricordare sempre che Gesù mi accompagna e dice: "...Io sono la vita...la tua vita..."

sabato 17 marzo 2018

GLI ANZIANI...

*"Non gettarmi via nel tempo della vecchaia, non abbandonarmi quando declinano le mie forze" recita il salmo 71E' il grido dell'anziano che teme l'oblio e il disprezzo. Dio ci invita a ascoltare anche noi il grido dell'anziano...

* Dobbiamo sentire l'anziano parte della vita della comunità. Gli anziani sono uomini e donne che sono stati prima di noi sulla nostra strada, nella nostra quotidiana battaglia per una vita degna. Come ci vorrebbe una chiesa che sfida la cultura dello scarso con la gioia traboccante di un nuovo abbraccio tra giovanin e anziani...

* Molte volte sono gli anziani, i nonni, che assicurano la trasmissione dei grandi valori della iniziazione alla vita cristiana. La mancanza di memoria storica è un grave difetto della nostra società, è la mentalità immatura dell' "ormai è passato"...

* Non si può educare senza memoria...Una famiglia/società  che ricorda i suoi anziani è una famiglia/società che ha futuro. In una civiltà in cui non c'è posto per gli anziani o sono scartati perchè creano problemi, questa società porta in sè " il virus della morte" dal momento che si strappa dalle proprie radici...

§ Sono totalmente d'accordo anche per la mia attuale esperienza di "ormai passato"...



venerdì 16 marzo 2018

LA VITA NELLA FAMIGLIA : ESSERE FIGLI

* Il piccolo nucleo famigliare non dovrebbe isolarsi dalla famiglia allargata, deve ci sono i genitori, gli zii, i cugini e anche i vicini. Nella famiglia allargata qualcuno può avere bisogno di aiuto o conforto...L'individualismo di questi tempi a volte conduce a rinchiudersi nella sicurezza di un piccolo nido, gli altri sono molesti..ma tale isolamento non offre più pace e felicità ma  chiude il proprio cuore...

* Essere figli ricordano i propi genitori...Il quarto comandamento che dice di "onorare il padre e la madre" viene subito dopo quelli che riguardano Dio e il testo bibico aggiunge: "...perchè si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore tuo Dio ti dà."  Una socierà di figli che non onorano i genitori è una società senza onore... destinata a riempirsi di giovani aridi e avidi...

* C'è anche l'altra facia della medaglia: "l'uomo lascerà suo padre e sua madre" ...I genitori non devono essere abbandonati nè trascurati, tuttavia per unirsi in matrimonio occorre lasciarli, in modo chela nuova casa sia la dimora e la protezione per diventare realmente una sola carne. Ma in alcuni matrimoni, capita che si nascondano molte cose al proprio coniuge e si dicono invece ai genitori...ma non devono contare di più le opinioni dei genitori che i sentimenti e le opinioni del coniuge...

§ Il matrimonio invita a trovare un nuovo modo di essere figli...si pensa poco a questo nella preparazione al ricevere questo sacramento...dando tutto per scontato...

giovedì 15 marzo 2018

AMORE E... FECONDITA' ALLARGATA

* Molte coppie di sposi non possono avere figli. E' una sofferenza. Ma il matrimonio non è stato istituito soltanto per la procreazione...la maternità e paternità si possono esprimere in divesi modi...L'adozione è un modo generoso, per gli sposi, di realizzarsi...aprendo il proprio amore...

* Nessuna famiglia può essere feconda se si concepisce differente o separata dalle altre famiglie "feconde"... Per questo una copia di sposi che si ama  sa che la forza dell'amore è chiamato a sanare le ferite di chi è abbandonato...a lottare per la giustizia...Dio ha affidato alla famiglia il compito di rendere "domestico" il mondo affinchè tutti giungano a sentire ogni essere come fratello/sorella...

* Con la testimonianza, e anche con la parola, le famiglie parlano di Gesù agli altri, trasmettono la fede, risvegliano il desiderio di Dio, e mostrano la bellezza del Vangelo e dello stile di vita che  ci propone...Le famigkie che si nutrono dell'Eucaristia...rafforzano il loro desiderio di fraternità, il loro senso sociale e il loro impegno con i bisognosi...

§ Sono spunti fondamentali per questo problema per i coniugi che non possono avere figli e per tutti, ma, se vuoi le trovi più sviluppati ai nri 178-184 di "Amoris laetitia"

mercoledì 14 marzo 2018

AMORE DI MADRE E DI PADRE

* I bambini appena nati ricevono tanti atti di amore: il dono del nome personale, la condivisione del linguaggio, le intenzioni degli sguardi, le illuminazioni dei sorrisi. Imparano così che la bellezza del legame tra gli esseri umani punta alla nostra anima, cerca la nostra libertà...Ogni bambino ha il diritto di ricevere l'amore di un padre e di una madre non solo separatamente, ma anche dell'amore tra di loro, concepito come fonte della propria esistenza ...

* Oggi riconosciamo come legittimo e anche auspicabile, che le donne vogliano studiare, lavorare e avere obiettivi personali...ma non possiamo ignorare la necessità che hanno i bambini della presenza materna specialmente nei primi tempi di vita...Il diminuire della presenza materna con le sue qualità costituisce un grave rischio per la nostra Terra...

* Di fatto le madri sono l'antidoto più forte al dilagare dell'individualismo egoistico. La figura paterna, d'altra parte, aiuta a percepire i limiti della realtà e si caratterizza maggiormente per l'orientamento, per l'uscita verso il mondo più ampio...anche se il problema dei nostri giorni non è tanto l'invadenza dei padri ma...la loro latitanza...

* Dio pone il padre nella famiglia, perchè con le sue preziose caratteristiche sia vicino alla moglie per condividete tutto, gioie e dolori, fatiche e speranze...

§ Mi sembrano spunti notevoli per tutti gli sposi e fidanzati che conosco anche se vivono...una appropriazione indebita della loro sessualità...

martedì 13 marzo 2018

L' AMORE CHE DIVENTA FECONDO

* L'amore dà sempre vita i coniugi mentre si donano tra loro, donano al di là di se stessi, riflesso del loro amore, il figlio/a. La famiglia è l'ambito della generazione, ma anche dell'accoglienza della vita. Il dono di un nuovo figlio che il Signore affida a papà e mamma, ha inizio con l'accoglienza, prosegue con la custodia lungo la vita terrena e ha come destino finale la gioia della vita eterna...

* La gravidanza è un periodo difficile, ma anche un tempo meraviglioso:la madre collabora con Dio perchè si produca il miracolo di una vita nuova. Ogni donna partecipa del mistero della creazione che si nrinnova nella generazione umana. Dice il salmo: " Mi hai tessuto nel grembo di mia madre "(139) Ogni bimbo è un progetto eterno di Dio "...ti ho conosciuto, consacrato, prima che tu vedessi la luce"

* Tutte le mamme e papà hanno sognato il loro figlio per nove mesi e uan famiglia cristiana sogna anche il Battesimo...Ma è importante che il figlio sia atteso così come è ...Un figlio lo si ama perchè è figlio, non perchè è bello, o perchè è cisì o cosà, no ma perchè è figlio...Quel bambino merita la gioia con il canto della Madonna:" L'anima mia magnifia il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio salvatore ...perchè ha guardato l'umiltà della sua serva..."

§ Pensavo che questa gioia si rinnova in me ogni volta che per la mia povera fede qualcuno mi dice: "Grazie a te ho incontrato Gesù e la sua Chiesa..."

lunedì 12 marzo 2018

L'AMORE DA' E ACCOGLIE SEMPRE VITA

§...penso di concludere questo "quaresimale"da " Amoris laetitie " prima delle Palme...

* L'amore dà sempre vita. Per questo l' amore coniugale non si esaurisce all'interno della coppia...i coniugi, mentre si donano tra loro, donano, al di là di se stessi, la realtà del figlio/a riflesso vivente del loro amore e segno permanente dell'unità coniugale, sintesi viva del loro essere padre e madre...

* La vita arriva come dono di Dio e ci permette di accorgerci di essere amati prima: i figli sono amati prima che arrivino; attraverso i genitori Dio prende l'iniziativa e i figli sono amati prima  di avere fatto qualche cosa per meritarlo...

* E' triste e vergognoso dire che è stato un errore farli venire al mondo...tuttavia tanti bambini da l'inizio sono rifiutati, abbandonati, derubati della loro infanzia e futuro...

* Il dono di un nuovo figlio che il Signore affida a papà e mamma ha inizio con l'accoglienza, prosegue con la custodia lungo al vita terrena e ha come destino finale la gioia della vita eterna...Dio concede di scegliere anche il nome con il quale Egli chiamerà ogni nato, per l'eternità...

§ Io non ho questo percorso, ma questa gioia percepisco che mi donata, ogni volta che qualcuno/a mi ha ascoltato e cammina nell'abbraccio della Chiesa verso la gioia eterna...

domenica 11 marzo 2018

TU CREDI ?

* Indico solo alcune espressioni della Liturgia di oggi Domenica detta del cieco nato...

+ " Il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come uno parla con il proprio amico..."
La mia preghiera davanti a Gesù è come parlare con un amico ?
+ " Questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione..."
Cerco di progredire nel cammino verso la santità trattandomi con santità e rispetto?
+ " Chi ha peccato lui o i suoi genitori perchè nascessse cieco? "
E' per manifestare le opere di Dio..
   " L'uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango...e mi ha detto vai a Siloe...
sono andato, mi sono lavato, e ho riacquistato la vista...Dove è costui? "
Se lo chiedessero a me, a te, cosa risponderemmo?

+ " Ti credi nel Figlio dell'uomo ? - E chi è Signore? - Lo hai visto è colui che ti parla ...
- Credo, Signore!- "
E io, e tu, quando dico: - Credo Signore! - "

sabato 10 marzo 2018

DIO AMA LA GIOIA...

§ Alcuni spunti da "Amoris laetitia", appunto: "La gioia dell' amore"

* L' educazione dell'emotività e dell'istinto è necessaria e a volte è necessario porci certi limiti: non implica rinunciare a istanti di intensa gioia, ma assumerli con altri momenti di generosa dedizione, di speranza paziente, di inevitabile stanchezza...

* Tutto questo riguarda la vita sessuale dei coniugi. Dio stesso ha creato la sessualità, che è un regalo meraviglioso per le sue creature. Quando la si coltiva e si evita che manchi di controllo, è per impedire che si verifichi "l'impoverimento del suo valore autentico". Il bisogno sessuale degli sposi non è oggetto di disprezzo e non si tratta di mettere in alcun modo in questione quel bisogno...

* Tuttavia nella storia di un matrimonio, l'aspetto fisico muta, ma questo non è un motivo perchè l'azione amorosa venga meno. Ci si innamora di una persona intera, con una identità propria, non solo di un corpo, sebbene tale corpo, al di là del logorio del tempo, non finisca mai di esprimere in qualche modo quell'identità personale che ha conquisto il cuore...

§ Spero che sposi o no si abbiano chiare queste considerazioni...da memorizzare...

venerdì 9 marzo 2018

CRESCERE NELLA CARITA' CONIUGALE

§ Dall'inno alla carità propongo alcuni spunti

* La carità è paziente e benevola...è una unione affettiva, spirituale e oblativa, che però raccoglie in sè la tenerezza dell'amicizia e la passione erotica; ma è in grado di sussistere anche quando i sentimenti e la passione si indeboliscono. Il punto di riferimento è l'amore fino alla fine di Gesù e l'umanità culminato nella dedizione fino alla fine, sulla Croce...Tutta la vita in comune...

* Gioia e bellezza...Se la ricerca del piacere è ossessiva, la gioia invece allarga la capacità di godere e permette di trovare gusto in realtà diverse anche quando il piacere si spegne. La gioia matrimoniale si può vivere anche in mezzo al dolore...nel cammino dell'amicizia che spinge gli sposi a prendersi cura l'uno dell'altro...prestandosi un mutuo amore e servizio...

*Tutto scusa... dice l'inno con il dialogo...è un modo indispensabile per vivere e maturare l'amore  nella vita coniugale e famigliare ...Richiede l'ascesi di non incominciare a parlare...prima di avere ascoltato tutto quello che l'altro ha necessità di dire...Ma bisogna anche avere qualche cosa da dire! E questo richiede una ricchezza interiore che si alimenta nella riflessione personale, nella preghiera e nella apertura alla società. Altrimenti la conversazione diventa noiosa e inconsistente...

§ Ti dirò che sono contento di avere fatto questo..."quaresimale"...cercherò di concluderlo e spero soprattutto che almeno leggiate...è per voi soprattutto...!

giovedì 8 marzo 2018

L'AMORE QUOTIDIANO

* Oltre i principi fondamentali che ho cercato di proporre dall' "Amoris laetitia" , nella speranza che qualcuno legga con gratitudine, è utile soffermarci un po'  a parlare in modo specifico dell'amore. Il sacramento del matrimonio è destinato prima di tutto a  perfezionare l'amore dei coniugi. Anche in questo caso rimane valido che "anche se sapessi spostare le montagne ma non avessi la carità..."

* Ma come è la carità? San Paolo 1Cor 13,4-7 la declina così:

"La carità è paziente, benevola è la carità; non è invidiosa,
non si vanta, non si gonfia di orgoglio,
non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,non gode dell'ingiustizia ma si rallegra della verità.
Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta."

§ Ecco: va imparato a memoria questo "inno alla carità".E'guardando in questo specchio che tutti e quindi anche gli sposi, tenedosi per mano la sera, dobbiamo confrontarci...

mercoledì 7 marzo 2018

FAMIGLIA E CHIESA

§ ...continua da "Amoris laetitia" esortazione dopo il Sinodo sulla Famiglia del 2016.

* Con intima gioia e profonda consolazione la Chiesa guarda alle famiglie che restano fedeli agli insegnamenti del Vangelo...Nella famiglia, che si potrebbe chiamare Chiesa domestica, matura  la prima esperienza ecclesiale della comunione tra persone...

* La Chiesa è famiglia di famiglie e in virtù del sacramento del Matrimonio  ogni famiglia diventa un bene per la Chiesa e la Chiesa un bene per la famiglia, e la custodia del dono sacramentale del Signore coinvolge non solo la singola famiglia, ma la cristiana...

* Nella loro  unione di amore gli sposi sperimentano la bellezza della paternità e maternità...imparano la cura reciproca e il perdono vicendevole. Celebrano i loro momenti felici e si sostengono nei passaggi difficili, la gioia per la vita che nasce e la cura amorevole di tutti i membri; piccoli e anziani.

§ Fino ad ora ho proposto,un po' semplicando a volte,   questa lettura quasi mai con spunti polemici...Anche se non riuscirò a concludere  tutta questa esortazione forse mi fermerò a Pasqua pur inserendo qualche commento post elettorale...

martedì 6 marzo 2018

TRASMISSIONE DELLA VITA E EDUCAZIONE

*Il Matrimonio è una intima comunità di vita e di amore coniugale, è un bene per gli stesssi sposi e la sessualità è ordinata all'amore coniugale dell'uomo e della donna...Il bambino che nasce non viene ad aggiungersi dall'esterno al reciproco amore degli sposi ma sboccia ed è frutto del loro mutuo dono, ma, anche se da Dio non è concesso avere figli, possono avere una vita coniugale piena di senso umanmente e cristianamente...

* Ma il figlio non è qualche cosa di dovuto, ma un dono, come la vita, per partecipare alla creazione, strumento dell'opera di Dio.Se la famiglia è il santuario della vita, il luogo dove la vita viene generata...costituisce una lacerante contraddizione il fatto che diventi il luogo dove la vita viene negata o distrutta...

* Una delle sfide fondamentali oggi, per le famiglie, è la sfida educativa:l'educazione integrale dei figli è dovere gravissimo e allo stesso tempo diritto primario dei genitori...Lo Stato offre un servizio educativo in maniera sussidiaria...e i genitori hanno il diritto di poter scegliere con libertà il tipo di educazione che intendono dare ai propri figli secondo le proprie convinzioni.

* E' un fatto che oggi lo Stato, anche in Italia, crea difficoltà a questo diritto, e la scuola privata, secondo il criterio educativo dei genitori, è penalizzata economicamente...è ostacolo alla libertà...

lunedì 5 marzo 2018

PRESENZA DEL VERBO IN SITUAZIONI INPERFETTE

* Riprendo qualche spunto per riflettere e capire il Matrimonio, opera di Dio creatore...
Il Vangelo della Famiglia deve curare anche quegli alberi che si sono inariditi e non devono essere trascurati perchè rinasca in loro pienamente il progetto di Dio...

* Oggi, tanti, convivono e vivono il matrimonio naturale; ma esso si comprende pienamente, con la proposta di Cristo, dalla luce del quale sono state create tutte le cose. E' importante leggere in chiave cristocentrica il bene dei coniugi che comprende l'unità, l'apertura alla vita, la fedeltà e l'indissolubilità, e per il matrimonio cristiano l'aiuto reciproco verso l'amicizia con Gesù...

* Lo sguardo di Cristo deve ispirare anche la cura della Chiesa verso i fedeli che semplicemente convivono o che hanno contratto matrimonio soltanto civile o sono divorziati e risposati...La Chiesa, e perciò i cristiani, si volge con amore a coloro che partecipano alla sua vita in modo imperfetto, prega per loro, li incoraggia a compiere il bene e mettersi al servizio della comunità...

* Di fronte a situazioni difficili o famiglie ferite occorre agire sempre con amore: può essere difficile per i conviventi ecc, prendere una decisione; perciò è amore essere attenti al modo con cui le persone vivono e soffrono a motivo della loro condizione...

§ Sto riprendendo a seguire "Amoris laetitia"; a me pare utile e a te ? (... numero 79 )

domenica 4 marzo 2018

CAMMINO VERSO LA VERITA per ESSERE LIBERI

* Da  quando Abramo ha iniziato a camminare fidandosi e,al Mistero che chiamava, disse: Eccomi ! quante persone hanno iniziato il cammino, il rischio della fede !  quanti amici di Dio hanno camminato nella strada dell vita...Domandiamoci: io quando ho iniziato questo cammino, perchè?

* Oggi nel Vangelo c'è uno scontro tra Gesù i suoi contemporanei: tutti che si credono figli di Abramo perchè hanno nelle vene "il suo sangue" per discendenza...Ma Gesù  dice loro che "...figli di Abramo sono coloro che fanno le opere di Abramo..." Una appartenenza nella libertà della coscienza che, nella fede, aderisce...ragionevomente, ad una proposta ...

* Quante volte nella storia, una religione si è legata ad una etnia o razza o cultura e quante volte guerre hanno levato il vessillo di una fede per combatterne un'altra!...Si è detto e si dice anche oggi che sono "guerre di religione"...

* Ma il popolo di Dio si forma e si raccoglie, nasce e si nutre della fede di Abramo, una fede che non ha altra parola che " Eccomi!" E' bello appartenere a questo popolo...con Abramo...e Gesù e Maria e immumerevoli donne e uomini, una folla di credenti che non conosce discriminazioni, perchè Dio può suscitare figli di Abramo anche dalle pietre! (vedi Gv 8,31-59)

§ Metodo: la ragione, che coglie la verità dalla realtà e la acetta anche se è Mistero; il Mistero/Dio che Gesù uomo crocefisso e risorto ci ha fatto conoscere come Padre...

sabato 3 marzo 2018

LA PIAZZA...PER VOTARE...

* La piazza è il luogo dove le aspirazioni dei singoli si confrontano con le esidenze di tutti...nella piazza si impasta il bene comune di tutti, qui si lavora e si impasta per il bene comune di tutti...

* In questa piazza nemmeno i singoli potranno usufruire dei loro diritti e realizzare le loro aspirazioni, perchè verrebbe meno lo spazio ordinato e civile in cui vivere e operare...

* La centralità della piazza manda dunque il messaggio che è essenziale lavorare tutti insieme per il bene comune. E' questa la base del buon governo della città ( dello Stato quindi ),  che la rende bella, sana, accogliente, crocevia di iniziative e motore di una sviluppo sostenibile e integrale...

* La piazza come tutte le altre piazze d'Italia, richiama la necessità della vita della comunità, della buona politica; non di quella asservota alle ambizioni individuali ma di una politica che faccia crescere il coinvolgimento delle persone...una politica che non sia nè serva nè padrona, ma amica e collaboratrice, responsabile, coraggiosa e prudente...

§ Spero che siano i criteri del tuo voto...!

venerdì 2 marzo 2018

ELEZIONI: DATE IL VOSTRO CONTRIBUTO...

§ Continuo alcune considerazione di Sabino Cassere Giudice emerito della Corte costituzionale

* In una politica dove prevale la scorciatoia del populismo" o del "liberisimo" appaiono spesso leader impreparati. Perchè ? Mancano luoghi di preparazione e di formazione. Quando si doveva preparare la Costituzione le forze politiche,uomini di cultura, intelletuali si riunivano per prepararsi il terreno, chiarirsi le idee...

* Oggi si pensa che la gestione collettiva, la cura del bene comune sia una cosa accessibile a tutti, alla quale si possa arrivare impreparati. Se dall'idraulico ci aspettiamo che sappia fare il suo mestiere...al politico non lo chiediamo, ed è molto più complicato, perchè la politica è un fatto della comunità...e mancano luoghi di preparazione...

* Nel discorso di Cesena, variamente distribuito, il Papa Francesco ha fatto l'elogio della piazza come luogo in cui si impasta il bene comune. Tante ore della mia adolescenza, anche prima di andare in seminario le ho passate in piazza Duomo a sentire discutere di gruppo in gruppo. La piazza è la metafora  del nostro vivere in comune vuol dire vivere con gli altri...volontarietà...

§ E' il senso della comunità che manca al mondo cattolico che  chiama comunità un insieme di persone di si trovano in una qualsiasi Chiesa a celebrare (?) la Messa...

giovedì 1 marzo 2018

INCERTEZZE E ANTICORPI...VISI NELLA FOLLA NON COMUNITA'

* Le incertezze spero di tanti, gli anticorpi...bisogna volerli e viverli...In tre giorni alcuni spunti...

+ "Date il vostro contributo, pronti a riconoscere che ogni idea va verificata e rimodellata nel confronto con la realtà; pronti a riconoscere che è fondamentale avviare iniziative, suscitando ampie collaborazioni più che puntare all'occupazione dei posti." (Papa Francesco) Ti pare stia avvenendo così ? Dove? Tu come hai suscitato interesse?

+ In questa fase preelettorale si registra assenze di finalità, valori, programmi, " scollamento" dalla realtà, promesse facili. Sono sintomi delle incertezze. Le forze politiche non sanno misurare il loro seguito elettorale, non sanno a quale elettorato fare appello, vista la sua mobiltà, alla quale corrisponde la liquefazione dei partiti, non hanno dirigenze collegiali che discutano. Ne discende questo stato di cose dominato dalle incertezze e dalle ambiguità...

+ Le rappresentanze attuali (partiti) sono deboli, emanca un dialogo popolo - élite o classse dirigente, i canali di trasmissione tradizionali: partiti e sindacati sono in crisi ( gli attuali iscritti ali partiti sono meno di un quarto di quelli di settantanni fa...)...si pensa che democrazia sia solo elettoralismo mentre vuol dire anche pluralismo di inizaitive, scrivere quello che si pensa dialogare...tutto finisce in una nebbia indistinta dove vale solo la regola:"uno vale uno"

§ Mi sembrano utili queste considerazioni, un po' semplificate da me, di Sabino Cassese giurista di quella macchina infernale (scrive lui) che è la pubblica amministrazione...