mercoledì 30 novembre 2011

SOLITUDINI

Ero un suo sostenitore ai tempi della rivolta di Praga e dei carri armati russi che sono entrati nella città per mettere "ordine" : Lucio Magri. Contestò l'atteggiamento del PCI che non disse niente contro la Russia e venne espulso dal partito. Ha avuto una passione politica che lo ha portato a ricercare altri "gruppi", e rifarne di nuovi...
Gli è morta la moglie...è rimasto solo...è andato da un medico amico a...darsi la morte.
Solitudine.
Domani 1 Dicembre la liturgia ci fa ricordare Charles de Foucauld.
E' morto ucciso casualmente da un ragazzino durante una razzia al suo eremo.
Da quando ha capito che c'era Dio, ha dato tutto a Lui. Ha vissuto in Algeria pregando a lungo, nel silenzio...e sperando continuamente che qualcuno si unisse a lui...invano.
Dopo la sua morte migliaia di persone uomini / donne cercano di vivere la sua spiritualità: Gesù a Nazaret... Jesus caritas.
Solitudine.
Edith Stein: un'ebrea, nata a Breslavia 1891, filosofa alla ricerca della verità, discepola di Husserl , insegna filosofia pura, casualmente legge gli "Esercizi spirituali" di sant'Ignazio, intuisce la verità del cristianesimo, si converte continua insegnare ma ...Dio è tutto: entra nel Carmelo per essere sola con il Crocifisso, e si chiamerà Benedetta della Croce...sarà deportata e morrà nel forno crematorio a Auschwitz.
E' proposta a tutta la Chiesa cattolica come esempio di vita: santa.
Solitudine

martedì 29 novembre 2011

IMPAZIENZA...QUASI QUOTIDIANA

Era venuto suonando alla porta: chissà come faceva a sapere il mio nome!
Voce...implorante, mi commuovo e gli dò un piccolo acconto per raggiungere l'aereo,aveva già il biglietto...ritornava a casa: in India?
Me lo ritrovo questa mattina: parte domani, vuole solo un bicchiere di acqua.
Allora lo faccio entrare e con l'acqua mi chiede ancora soldi, e  i calzini...e...
Lo spingo fuori...Mentre se ne va sento un insulto.
Lo rincorro e lo riprendo alla fermata dell'autobus con toni ...alti!
Mi dice che non è vero, l'insulto era diretto a lui!
Rientro in casa di corsa, faceva freddo...e mi metto a piangere gridando per tutte queste miserie e forse perchè l'avevo trattato male: certo potevo trattarlo  meglio: se era Gesù?
Prendo un paio di calzini dei miei, corro per raggiungerlo prima che arrivi l'autobus,
con i calzini gli dò anche cinque Euro...ne vorrebbe dieci...
Rimango sconsolato!
E' solo una piccola storia feriale . A te non capitano mai?

lunedì 28 novembre 2011

LA QUESTIONE DELLE QUESTIONI

Anche questa sera in una famiglia, si parlava di crisi di significato e di valori.
E' impressionante come si parli di tutto e si portino argomenti diversi, ma non si va alla radice della questione.
      La radice della questione è dare una rilevanza concreta alla "questione di Dio" e saper riconoscere che nella famiglia, nel lavoro, come nella politica e nell'economia, l'uomo/donna contemporanei hanno bisogno di vedere con i propri occhi e di toccare con mano come con Dio o senza Dio tutto cambia.
     Il problema è che la maggior parte dei "cristiani" ( battezzati italiani ) non hanno una fede solida, ma una fede data per scontata: non vivono la loro risposta alla domanda su  Dio,come conseguenza di un incontro fatto con chi ha il dono della fede, come è stato ad esempio per me, all'inizio della mia vita di adolescente, l'incontro con la fede vissuta dei miei genitori e in seguito con altre due o tre persone che vivevano la fede.
     Si dice: " Credo perchè me lo hanno detto, insegnato..."
     E questo anche nello stesso tessuto ecclesiale, i cattolici della Domenica,
     dove Dio non è il punto di riferimento centrale del proprio pensare e del proprio
     agire nelle scelte fondametali della vita.
     Fuguriamoci nelle scelte politiche ed economiche.
     La prima risposta alla grande sfida del nostro tempo sta nella profonda conversione
    del nostro cuore che con ragione riconosce di dipendere da Dio.
Sono proprio convinto di questo!
E ...lo ha detto anche...il Papa l'altro giorno, ma... non gli avevo telefonato!!!

domenica 27 novembre 2011

ACOLTATEMI VOI CHE SIETE IN CERCA

Non so sei in cerca di qualcuno o di qualche cosa, so che oggi mi sono state dette tre parole, immagini che penso possano essere di aiuto anche a te se sei vivo e cerchi risposte.
Se non hai domande e non cerchi risposte...sei come morto...Amen!
"guardate alla roccia... "
Mi da sicurezza:  la roccia è il guardarmi indietro e vedere chi mi dato e detto qualche indicazione per la vita. La roccia per me è la storia di quella umanità che è la Chiesa che mi ha raggiunto con i miei genitori: roccia per la vita!
" diffondete il profumo della sua conoscenza..."
Questo lo percepisco nelle parole e azioni e comportamenti di persone che hanno lasciato tutto per Gesù: penso alle persone, uomini e donne,nei monasteri.
So la durezza della loro vita, ma quando li incontri sorridono. E' un sorriso che nasce dal profondo del loro spirito che si è  abbandonato a chi dice: "Seguimi...!"
Seguendolo e rimanendo Lo conosci: la sua Parola è il profumo di Cristo.
" era la lampada che arde e risplende..."
E' la passione per la verità che mi affascina e mi fa ricercare nelle persone il senso, il motivo per cui fanno, agiscono, parlano.
Sentivo Venditti in una canzone nella quale diceva di guardare la realtà...per camminare verso la libertà. E' la verità che rende liberi . E la verità è data dalla realtà.
Roccia, profumo, lampada.
Tre parole oggi per me e per te, dalla Lituriga della 3° Domenica (Avvento Ambrosiano)

sabato 26 novembre 2011

SEI RESPONSABILE

Il succedersi di incontri e di problemi mi lascia questa sera un po' confuso e vuoto, soprattutto pensando ad amici che ho preparato al Matrimonio e ora sono li per lasciarsi; ma non ne vedo le ragioni di fede che giustifichino il gesto.
          "Tu sei responsabile di quelli che incontri..." dice il "Piccolo principe".
           Non mi sembra di essere come chi non ha detto nulla, prima,
           o di non essermi preoccupato .
Ho trovato questo pensiero di Bertolt Brecht: è negativo, ma lo riporto per richiamarmi e richiamarti alla responsabilità...di quelli che incontriamo:
      Prima deportarono i negri, ma questo non mi turbò, io non ero un negro.
 Dopo, deportarono  alcuni operai, ma io non ci feci caso: non ero un operaio.
      In seguito deportarono gli zingari, ma non ci badai più che tanto
      perchè io non sono uno zingaro.
Poi perseguitarono i disoccupati; siccome io il mio lavoro ce l'ho,
il fatto mi lasciò indifferente.
      In questo istante stanno portando via me, ma ora è troppo tardi.
      Non mi sono preoccupato di nessuno...nessuno si preoccupa di me.
Desidero preoccuparmi di quelli che incontro...
                                           anche se non si preoccuperanno di me.

venerdì 25 novembre 2011

IL SEME DI TUTTE LE COSE

E' una espressione del nostro, di noi milanesi, padre nella fede Ambrogio, che ho trovato in un libello, brillante come sempre,del Vescovo Giacomo Biffli , in pensione, dal titolo "Dodici digressioni di un italiano cardinale".
E' una definizione che Ambrogio dà di Gesù: "è il seme di tutte le cose".
Io ci credo, e, ragionando riuscirei anche a parlarne e portare gli argomenti "teologici"; ma, se guardo la realtà trovo:
* il nome di Gesù fino a ieri era nell'elenco di 2000 vocaboli proibiti negli sms del   
   Pakistan: come può essere "Seme" ?
* in India muore un bimbo ogni 20 ( dico venti) secondi e tu guardi i telegiornali 
   italiani che, dopo pochi giorni, non ti dicono niente dell'alluvione di Genova o
   Monterosso ecc.perchè devono parlare anche dei cani senza mantellina adesso che   
   fa freddo; e "il Seme" che dice : ama il prossimo tuo come te stesso?
* suono il campanello per portare le benedizione e dal di  dentro, se suono due volte, la
   voce : "non mi interessa!" Cosa può fare "il Seme"?
* ....
Sfoglio ? (si dice così ?) i titoli degli ultimi " libri" che ho sulla scrivania:
"L'altro siamo noi"
"Manca il respiro: un prete e un laico riflettono sulla Chiesa italiana".
" La prima generazione incredula: il difficile rapporto tra i giovani e la fede".
    Sono convinto che un seme, anche " il seme di tutte le cose" abbia bisogno di un 
    terreno nel quale restare.
    A cominciare dal mio e dal tuo cuore, dalla mia e dalla tua mente, dalla nostra vita.
    Ci sto, per proporlo a tutti coloro che incontro.

giovedì 24 novembre 2011

GERUSALEMME

"Gerusalemme oh! la mia gioia , noi sostammo alle tue porte..." si dovrebbe cantare più spesso!
Sono stato più volte in questa città, sempre commovente se cammini in essa,soprattutto nella città vecchia, percependo i passi e le parole di Gesù: lo senti... e io lo ringrazio perchè si è fatto incontrare anche da me e...sono rimasto, come i primi.
     E continuo a rimanerci nonostante, soprattutto per, le mie infedeltà, perchè solo lui
     mi avvolge con la sua Misericordia!
Sono stato questa sera e sentire la presentazione di un  viaggio di studio a Gerusalemme per il 5-10 Febbraio prossimi con la "Diomira travel", ascoltando un'ebrea, un esperto biblico cattolico, un mussulmano, tre religioni che hanno in Gerusalemme la città fondamento, inizio, riferimento della loro storia religiosa.
     Mi ha maggiormente convinto il giovane mussulmano, italiano, che sta facendo esperienze di vita insieme ad altri giovani cristiani e no...
E in questo clima ecumenico che condivido, vi riscrivo il mattutino di "Avvenire",oggi.
Un uomo venne da un famoso rabbino a consultarlo e rimase stupito perchè nella casa del rabbino c'erano solo libri, molti libri, un tavolo e una sedia.
" Dove sono i tuoi mobili?" , gli chiese. " E i tuoi dove sono ?" replicò il rabbino.
"Ma io sono qui solo di passaggio!"    " Anch'io!" concluse il rabbino.
     Gerusalemme segno della città che ci attende...dopo il breve passaggio terreno.

mercoledì 23 novembre 2011

GRAZIE PERCHE' CI SIETE

Difficilmente me lo sento dire anche se so che molti lo pensano.
Questa sera quando mi ha visto sulla soglia della sua casa, una persona anziana mi ha subito detto così: "Grazie perchè ci siete"
      Ho pensato subito anche ai monasteri, alle migliaia di uomini e donne cattoliche 
      che sono nei monasteri in Italia, perchè ieri era la giornata "pro orantibus" = 
      = "per quelli che pregano" .
Chi ci ha pensato?
     I monaci e le monache nei monasteri sono "gli amici e le amiche di Dio" come li  ha definiti il Papa lo scorso anno.
     Li pensiamo spesso come inutili: cosa fanno per gli altri ?
Danno scandalo! "Perchè la vita monastica è una pietra scandalosa per il mondo di oggi" ha detto l'abate di un monastero in Lombardia.
     Perchè non si è più capaci di silenzio, mentre il monastero è come il deserto che non è un luogo di morte o di privazioni, ma il luogo dove si vive la vita nuova del Risorto, si vive la sua Presenza che si incontra concretamente nella vita fraterna della comunità.
     Silenzio, lavoro, solitudine e preghiera vissuti in comunione, in una fraternità.
Io ogni volta che vado in monastero mi ritrovo al posto giusto, in pace, e torno con il desiderio di vivere qui, nella città, oggi, silenzio, lavoro, solitudine e preghiera in una fraternità.
    Più di una volta ho proposto, per ora invano: il monastero nella città.
Per ora dico: "Grazie perchè ci siete!"
Forse puoi dirlo anche tu.

martedì 22 novembre 2011

NEL BENIN

Penso che abbia guardato la cartina geografica per vedere dove si trova il Benin.
Io lo sapevo perchè ci sono stato una settimana,ventuno anni fa, dopo un viaggio avventuroso...e attendendo invano che arrivasse la mia valigia...
Ho ancora nella mente e nel cuore tanti ricordi, persone, panorami. treni...
Se provi a scorrere il vari discorsi fatti da BenedettoXVI ( non certo sul Corriere, Il Giornale, Repubbica, Libero ecc) ti accorgi l'incidenza politica proposta a questo immenso continente, l'Africa, che è stato detto, é "la speranza dell'umanità".
Sono qualche breve citazione:
      "Nessun regime politico e l'ideale, nessuna scelta economica è neutra. Ma 
      devono  servire il bene comune. L'uomo vuole che la sua umanità sia rispettata e
      promossa. I responsabili politici ed economici devono predere decisione e fare
      scelte, al riguardo, che non possono più evitare..."
Nel palazzo presidenziale !! (e vanno bene anche per l'Italia!):
      "...Ci sono troppi scandali e ingiustizie, troppa corruzione e avidità, troppo disprezzo e troppe menzogne, troppe violenze che portano alla miseria e alla morte.
Non mutilate il futuro dei vostri popoli, mutilando il presente!"
Nella lettera apostolica per tutte le Chiesa in Africa:
      "...L'analfabetismo è un flagello pari alla morte sociale...e contro l'Aids occorre una risposta prima di tutto etica, con una prevenzione basata sull'astinenza, sul rifiuto della promiscuità sessuale e sulla fedeltà coniugale..."
     "La Chiesa non offre soluzioni tecniche ma ripete: "Non abbiate paura!"
L'umanità non è sola,.!
Dio è presente e la Chiesa accompagna lo Stato nella sua missione...".
Sono spunti che io e te possiamo tener presenti anche nelle nostre discussioni politiche!

lunedì 21 novembre 2011

LE TERAPIE

Ho letto un libro di Hans Kung "Salviamo la Chiesa" .
Questo teologo famoso, e amico nella sua giovinezza "teologica" di Ratzinger, elenca tante malattie della Chiesa: gli errori dei Papi ( si salva solo Giovanni XXIII ) la ricaduta dopo il Concilio nelle maglie della Curia romana, la confusione creata da Giovanni Paolo II con il suo desiderio di apparire"...e suggerisce per ogni malattia un rimedio, una terapia.
C'è un capitoletto che mi pare sintetizzi tutte le terapie, si intitola: " Le Chiese cristiane devono essere più cristiane" !
Lo penso e lo dico a me stesso e alle persone con cui riesco a parlare, ma la concretezza di questa terapia è solo creare un luogo di incontro tra persone per cui si possa dire: "vieni e vedi! , prova, fai una esperienza con me, con noi..."
      Ma io incontro anche "cristiani" che vogliono almeno formalmente la benedizione,
in questa "stagione", e poi ti accorgi che non sanno nemmeno l'Ave Maria...
Come fai a essere più cristiano e/o a invitarli ...a che?
Ho trovato però, in case povere e fatiscenti ,persone della ex Russia che attendono sorridenti il sacerdote che diffonderà l'acqua benedetta per tutta la casa, "come usiamo noi" mi dice!
Ecco: potrebbe essere una terapia ecumenica che rende un po' più umano il benedire!
Bisogna ascoltarsi...ma ho sempre fretta.
Ho bisogno di rinnovarmi ogni giorno per "salvare la Chiesa" e renderla incontrabile.
E tu?

domenica 20 novembre 2011

LA TUA LUCE BELLA E INFINITA

Diceva così, in dialetto siculo, un vecchio morente, padre di un "piccolo fratello di Gesù", ripetendo una canto che conosceva: "Fammi contemplare, davanti a Te, la tua luce bella e infinita!"
E' il desiderio che suscita l'Avvento: siamo alla seconda Domenica.
In questa attesa mi è chiesta con Giovanni Battista la conversione cioè un cambiamento, come allora, una conversione precisa: da una fede formale: "siamo figli di Abramo" ad una fede che sia "obbedienza" al Mistero nella concretezza della mia adesione a Gesù presente nella Chiesa.
      Una fede concreta che rischia la vita come la suora indiana che è stata uccisa all'inizio della settimana perchè si opponeva al potere dei latifondisti che volevano  impadronirsi delle le terre scacciando  chi ci abitava da secoli...
una fede concreta che ti fa trovare tempo, al mattino e anche alla sera, per pregare prima di uscire di casa, prima di coricarti...
Una fede concreta!
Mi viene in mente Girogio La Pira, il "sindaco santo" deputato alla Costituente dove diede un contributo decisivo alla stesura degli articoli della Costituzione, eletto Sindaco di Firenze difese i più deboli, i senza casa, i senza lavoro...
andò in Vietnam dai "rossi" a intercedere per la pace dopo avere chiesto di pregare a tutti i monasteri d'Italia...
      Per vivere un fede autentica e non formale occorre essere in una compagnia,
in una comunità di persone che diventano anche amiche e vogliono vivere la stessa attesa...e contemplare la Tua luce bella e infinita.
                                Vorrei avere una compagnia così!

sabato 19 novembre 2011

LACRIME

Forse sono trenta anni che non la "vedevo nè sentivo".
Mi hanno riferito, con discrezione, che ultimamente la vedevano piangente.
     L'ho sentita, l'ho chiamata ed è venuta.
Mi ha parlato per un'ora, piangendo continuamente di dolore.
     Erano le lacrime di chi ha amato il suo sposo, padre dei  loro figli...e da due anni ha scoperto che la tradiva, che mandava alla sua amante pensieri e scritti che lei non aveva mai ricevuto da lui...e sono sorti insulti e accuse violente , reciproche...menzogne infinite; ipocritamente la accompagnava a braccetto alla Messa la Domenica, che...adesso lei non ce la faceva più, che già aveva voluto uccidersi...
che voleva fuggire...
     L'ho ascoltata tutto il tempo, ho cercato di confortarla aiutandola a guardare solo alla sofferenza di Gesù,tradito, rinnegato dai suoi amici, che si sentiva abbandonato da Padre...ma che ha voluto rimane sulla Croce...
     Penso che chi ha celebrato il sacramento del Matrimionio ed è tradito dallo sposo, dalla sposa, con le lacrime agli occhi, con il cuore ferito..debba dire:
" Io comunque sono qui e ti aspetto...!"
     Gesù continua a fare e dire così con me, con te, penso..con tutti.
     Ma per ricuperare bisogna amare e fare dire la verità.

venerdì 18 novembre 2011

RISCRIVERE LA STORIA

Già altre volte ho sentito questa espressione: "riscrivere la storia"!
Ma non si dice che la storia è storia?
 " Riscrivere la storia" si dice perchè, mi pare, la storia che studiamo a scuola, "sui libri si storia", è sempre scritta secondo la cultura, la mentalità di chi la scrive.
      " Il martirio di Rolando Rivi: riscrive la storia" scrive il Vescovo di san Marino.
Perchè? Perchè di questo giovane ucciso a 14 anni nel 1945 non se ne è quasi mai parlato, facendo la "storia" della Resistenza in Emilia,perchè dava (da?) fastidio alla mentalità della cultura marxista che si è arroccata sull'idea che fosse stata la sola ad avere fatto la "Resistenza" in quegli anni. (...e alcuni lo pensano anche oggi ).
      Rolando Rivi, del quale è imminente la Beatificazione come martire, era da poco entrato  in seminario ma aveva visto violenze fatte dai partigiani "rossi".
Venne sequestato e dopo due giorni di torture e sevizie giustiziato perchè si rifiutò di togliersi la veste talare che indossava.
Morì gridando: " Io sono di Gesù!".
    In quegli anni di guerra civile subito dopo "la guerra" era in atto una sistematica caccia ai cristiani, soprattutto sacedoti considerati ostacolo alla rivoluzione comunista imminente...
( e rendiamo grazie alla DC che nel '48 vinse a maggioranza assoluta le elezioni).
Ecco la storia riscritta. E ricordo anche di un giovane copto, in questi giorni, massacrato su istigazione dell'insegnate,perchè si era rifiutato di togliersi il crocefisso che aveva al collo.
    Ecco: uno di quei giovani che trovando e facendo esperienza di Gesù,
    nella Chiesa,hanno ritrovato se stessi. Ce ne sono, anche oggi!

giovedì 17 novembre 2011

IL TRASLOCO

Questa sera il cammino per la visita alle famiglie era...molto freddo e nebbioso!
Anche il quartiere che ho percorso era di abitazioni molto disagiate per arrivarvi, scale con gradini di 25 cm...non crederesti, in Milano, in una zona... con un "pirellino" !
     Ho incontrato di tutto: chi mi accoglie sorridente, chi è educatamente cordiale, chi è mussulmano e ti dice "no grazie!" , chi non crede  e però vuole la benedizione con l'acqua benedetta...
    Mi ricordo due vecchiette, sole, un po' tristi, un po' ammalate, che a stento riescono ad aprire la porta di casa e commosse mi chiedono di pregare e non vogliono che vada via senza darmi un' offerta...
     Pensavo che anch'io sono lì...!
Mi è venuta alla memoria il ricordo di una mamma: diceva che la sua bambina, piccola, era abituata ad addomentarsi nel letto dei genitori che con un abbraccio la coricavano poi nel sua lettino dove un po' stupita , al mattino, si trovava sveglia!
 La mamma lo chiamava "il trasloco famigliare".
     Riflettevo per loro e... anche per me. Si avvicina il " trasloco famigliare" :
 dal grembo della Chiesa...mi sveglierò nella Casa, dove la vita è per sempre.
Sarà così anche per te...quando il Signore vorrà!

mercoledì 16 novembre 2011

RIMESSO IN... MOTO

"Rimessi in moto" è il titolo dell'ultimo numero della rivista di miei amici , e lo prendo per applicarlo al mio iniziare le visita alle famiglie, per la cosidetta Benedizione natalizia della casa. Che noi ambrosiani facciamo prima di Natale, se si riesce.
       E' un gesto bello e certamente indice di un desiderio di incontrare e benedire le famiglie del paese, della parrocchia e della città!
      Ma quale "istituzione" una volta all'anno visita portando la Benedizione a tutte le famiglie, a molti negozi e luoghi di lavoro?
Così certamente ho fatto negli ultimi 54 anni della mia vita, e negli ultimi venti anni in questa parrocchia, anche se ho dovuto rallentare o dilazionare negli ultimi tempi.
      Ma il mio nuovo parroco, giovane ed entusiasta, è partito...in tromba e vuole arrivare a tutti e ne visita... novanta per sera!
      Io questa sera, dalle 19,10 ho percorso il quartierino, dopo la chiesetta di san Mamete, popolarmente detto "il bosco". Ho trovato il deserto, quasi!
      Una coppia giovane (penso conviventi perchè lui diceva "la mia compagna")semplici poveri e...in cerca di lavoro...sei abitazioni chiuse, in una mi sento dire:
 " sono nudo...sarà per un altra volta!"
     In altre almeno venti abitazioni suono...quasi nessuno risponde: incontro due vecchietti con pronta l'acqua per benedire, un giovane singol...due altre persone...
       Ma sono tornato a casa freddo e sereno: un incontro con l'umanità!
Una umanità che amo anche se non mi risponde, che capisco soffra, anche se con discrezione, indifferente che vorrei capire...
      Mi è ritornato il desiderio di essere per le strade, passare per le case,     
      incontrare...Rimesso in moto! Ma età ...salute...dolorini...
      Forse puoi farlo tu, per me, "in moto", perchè " venga il tuo Regno".

martedì 15 novembre 2011

NON HO MAI LETTO...

In tanti anni che sono sacerdote "con incarichi pastorali" ( non è dunque una invenzione per i preti "vecchi"!!! ) ho suggerito spesso di leggere " Famiglia cristiana " , un settimanale cattolico; invece ho sempre proposto di leggere " Avvenire" ( me lo ha insegnato mia mamma, 5° elementare, per fare sentire la Cultura cristiana nella società!!! altri tempi!!!)
       Io però Famiglia cristiana non l'ho mai letta !
L'altro giorno, verso le 13, entre giravo canali con il telecomando ho trovato su Rai 3 la parte conclusiva della intervista al Direttore di Famiglia cristiana.
La domanda era: " Alcune parroci ne hanno impedito la vendita in chiesa perchè...è un giornale comunista!"
La risposta:" Nella maggior parte delle parrocchie d'Italia si continua a vendere!!!
ed è il settimanale più venduto di tutti più di Epoca, Oggi, Espresso ecc,..."
       Allora siccome alcuni sorridendo, altri no, mi dicono che sono un comunista, sono andato in edicola a prenderlo/la.
       Bene! E' proprio un bel settimanale!
Problematico sul piano politico ma attento al bene comune, sensate e semplice risposte alle lettere che mi sembrano veritiere, argomenti per tutti, bella impaginazione con foto a colori, una della ultime pagine con...discrete barzelette! ( ma...sono lento a capire!!)
Ti propongo di leggere Famiglia cristiana! Non è un romanzo però!

lunedì 14 novembre 2011

LENTA AGONIA

Mi sono fermato sul titolo: riguardava il Corno d'Africa e i suoi abitanti che continuano a  morire di fame  e ricordava le lotte tra Nord e Sud Sudan con aerei , dell'una e dell'altra parte, che bombardano i campi profughi, con migliaia di morti, dell'una e dell'altra parte, e nessuno di noi, dei nostri giornali, Tv, dice niente.
Prova a vedere solo i titoli del Telegiornale Sat2000 (canale 28 ore 19,40) e te ne accorgi.
Ci sono Presidenti dei paesi dell'Africa ricercati ( perchè non li trovano ???) dalla Corte penale internazionale per i crimini commessi contro i propri sudditi...si dividono le Nazioni tra quelle favorevoli  all'Islam  o all'Occidente per discriminare gli aiuti...
Come sempre rimango "basito" perchè non posso dire niente e fare niente, forse pregare o rinunciare...a una caramella...
Ma tanti troppi muoiono in lenta agonia nell'indifferenza del mondo : io mi sono fermato oggi per dirlo a tutti coloro che leggeranno, per dirlo a te che magari vivi dentro altri problemi, di non dimenticare, di non essere indifferente.
     Mi sono trovata in mano una cartolina di anni fa con il disegno in azzurro della Parrocchia e con la scritta che...non elimina "la lenta agonia" dell'Africa, ma mi dice che posso fare qualche cosa anch'io: "...capimmo che c'era solo un modo per cambiare tutto il mondo, ed era cambiare noi stessi..."
Proviamo!

domenica 13 novembre 2011

LA FINE E IL FINE

Che debba accadere la mia fine,con il fatto della morte, è una cosa certa e so che a questo punto della mia vita non dovrebbe essere molto lontana...
        E' certo anche che l'entropia ( il lento degrado...ma leggi il vocabolario se non sai )
        dell'universo aumenta, non solo, ma, "biblicamente" , so che accadrà anche
        la fine di tutto.
"A pezzi andrà la terra..." dice Isaia; "...Non sarà lasciata pietra su pietra che non venga distrutta" dice Gesù; " ...In Adamo tutti muoiono..." scrive Paolo ai Corinti.
Questo: non so come, nè quando, nè dove, avverrà è la fine.
       Pensare a questa fine a volte mi lascia qualche perplessità, ma mi aiuta anche ad 
       essere libero da tante cose e pensieri inutili.
Non può però cancellare la domanda: ".... allora perchè vivo se tutto finisce?
      Non ci sono molte risposte anzi solo due:
      o vivo per arrivare al nulla, la fine è il nulla
      oppure "tutto sarà sottomesso a Cristo...e vedranno il Figlio dell'uomo venire...
      e radunerà i suoi eletti..."
Ecco: io accetto che questo sia il fine del mio vivere: incontrare Gesù risorto, vedere il suo volto, essere avvolto dalla sua Misericordia...nella pace del cuore con tutti coloro che mi hanno preceduto...e tanti che ho incontrato nel cammino della vita terrena.
Il fine è il desiderio che mi muove.
      Due sono al riguardo le mie preghiere perchè raggiunga il fine per cui vivo:
      "Venga il Tuo Regno..."    e
      "...prega per noi... adesso e nell'ora della nostra morte".
                                   Il tuo fine e le tue preghiere?

sabato 12 novembre 2011

MAH !?

Abbiamo fatto un incontro con 29 giovani, oltre i 18 anni, presenti, su alcuni punti del Matrimonio cristiano per focalizzare un po' la problematica anche in vista delle Giornate Mondiali della Famiglia.
Alcuni erano distratti, a volte,  per cercare di capire dalla TV, a bassisimo volume,
cosa avrebbe fatto il dott. Silvio B. questa sera.
Alla fine ho chiesto mi è stato detto che era uscito dalla porta "laterale"
tra fischi e urla...
Sia chiaro che mi sembrano giuste queste dimissioni in ordine alla situazione generale, intollerabile dopo l'intervento dell'UE...
Mi fa amarezza vedere però le persone insultate e ridotte a spazzatura...
Mi sembrano almeno... deludenti le "battute" subito ricevute deridendo Monti...
Sono certo che tutto derivi, sintetizzo, dal capitalismo...
E ditemi pazzo: ho pensato a Gesù crocefisso, e ho letto questa strofa tra le molte di san Bernardo, in contemplazione della Croce:
     "Stando eretto sulla Croce,
     guarda a me, o mio diletto,
     a te tutto a me converti
     e Tu dimmi:" Ti risano,
     ti rimetto ogni peccato".

Penso vada a bene a tutti, a me, e anche a te!

venerdì 11 novembre 2011

vivereeincontrarsi

vivereeincontrarsi

CALMA AMICI !

Ancora una volta si sono scatenati, almeno alcuni miei amici, a mandarmi messaggi e articoli che affermano che dare l' incarico di formare  il Governo a Monti è la fine della politica, della democrazia e non so  di che cosa altro.
     Dico solo una cosa: aspettiamo che Napolitano ( che quando va al Meeting di Rimini è un comunista convertito e quando chiama Monti è un traditore della volontà popolare) dia l'incarico e perchè,  poi vedremo.
La cosa certa e positiva per me è che Berlusconi, come ha detto, dia le dimissioni, e sia  coerente. Le notizie ultime dicono che lo farà.
La cosa che spero accada è che la Lega se ne vada dal Governo.
      Poi siano concreti: l'Europa, meglio il Capitalismo europeo, legato agli USA ha il potere, e noi dopo 17 anni di governi di destra siamo messi male. E loro ci dettano le condizioni per un ricupero,
Di linguaggio economico non me ne intendo, ma capisco che va male, con un debito pubblico enorme che non può essere colpa solo di chi governava...prima della destra...!
      Anche scrivere che "La risposta alla crisi è nel desiderio dell'uomo" mi fa...tenezza.
Certo, ma bisogno dire chiaramente che questa crisi è stata generata da chi "l'uomo"
non sa nemmeno cosa sia e riduce i suoi desideri ...all'avere soldi, più soldi che può per avere sempre più potere ...
     Ecco: anzichè dare giudizi affrettati e chiedere il consenso su di essi, preferirei che imparassimo a parlarci, rispettandoci...
...chiedendo anche allo Spirito Santo di illuminarci e illuminare.
E continuare a impegnarci in politica ,sperando che prima di mandarci a votare,
cambino la legge elettorale!
 

giovedì 10 novembre 2011

PERCHE' CONTRO ?

 AVEVO GIA' SCRITTO MA, SONO  TORNATO, E NON C'ERA PIU'!!!!!!
                                        allora brevemente riscrivo

 Ero partito dalla considerazione, con un amico che da anni non vedevo, che oggi la Chiesa cattolica è combattuta, da noi in Europa sbdolamente, da tutti.
Il motivo? Non c'è più Dio! Perchè?
      Tanti credenti si chiudono nella loro certezza e pensano inutile perdere tempo a discutere con chi non vuol capire...di Dio...
      tanti non credenti, vedendo questo modo di essere dei credenti, se ne stanno anch'essi nel loro canticchiare." Chi vuol essere lieto sia, del doman non c'è certezza"       Come si Dio fosse un inutile!
     Mi sembra importante invece che trovandoci svegli al mattino mentre ci facciamo
la barba o diamo l'ultimo tocco di rossetto ci chiediamo: Come mai vivo? E consapevoli del Mistero ripetiamo "Ti adoro mio Dio e ti ringrazio di avermi creato...e conservato in questo nuovo giorno..."
                         Questo insegna la Chiesa e lo ha imparato da Gesù!
Ma vivere questa consapevolezza significaanche dire:
"Fa che le azioni della mia giornata siano vissute tutte secondo la tua volontà..."
Questo ti mette indiscussione nei confronti delle persone con le quali lavori, delle tasse che...forse, non paghi...della moglie, marito, figli. genitori....
Perchè questo è quello che propone la Chiesa.
E' meglio parlare del celibato dei preti...dell'omosessualità...così non ti metti in discussione e...se senti le campane, fingi di dire che non ti riguardano...
Ma cosa c'entra la Chiesa?
Lo chiedo anche a te!

mercoledì 9 novembre 2011

SE PENSO...CI SONO

Mi ha sempre affascinato il ragionare, l'uso della ragione per cogliere la realtà, per portare i motivi, le ragioni, delle  proprie scelte; perciò ai tempi del mio liceo mi piaceva il pensiero di Scoto che invitava ad usare l'intelletto per cogliere la realtà.
      Se ci siamo è perchè c'è la massima intelligenza, Dio, che pensandoci ci ha voluti , volendoci ci ama.
L'umanità è frutto del suo amore
      Dio si fa uomo in Gesù, anche se non fossimo peccatori, perchè ci ama e vuole esserci vicino, accompagnarci!
E la Passione e morte di Gesù sono espressione della volontà di amore di Dio che continua ad essere presente nell'Eucaristia.
     Questo uomo è morto nel 1308 a 42 anni: si chiamava Giovanni , nato a Duns in Scozia, detto Duns Scoto (Scozia), era  nato da famiglia inglese benestante, si fece francescano, studiò anche a Parigi (mi stupisce questo andare di allora per l'Europa: a piedi? a cavallo? su un carro?).
     Mi conforta ricordarmi di essere dentro la "compagnia" di queste persone, uomini e donne, che ragionavano e soprattutto amavano Gesù Crocifisso presente nell'Eucaristia.
     Tutti i giovani che fanno il liceo, almeno il classico, studiano Duns Scoto e spero ricordino: " Cogito, ego sum" e spero che continuino ad usare la ragione per cogliere la realtà per quello che è, e adorare, ringraziando il Creatore.
     Ma ho molti dubbi sull'uso della ragione! E tu?

martedì 8 novembre 2011

VOCAZIONE

E' un'altro termine che subito allontana alcune persone come per fuggire da qualche cosa o qualcuno che non mi lascia... ( stavo per scrivere "libero" ) ...fare quello che voglio.
Si dice vocazione generalmente parlando, anche dai così detti "laici "a volte, per indicare la strada particolare di qualche persona ad esempio: la moto era la sua vocazione.
Solitamente invece vocazione indica la strada alla vita religosa scelta da una persona:
si parla perciò di vocazione per una persona che si fa suora, frate,monaca o monaco...sacerdote.
Più raramente, nella mentalità comune, si parla di vocazione al matrimonio che è la strada di vita più comune proposta agli umani. Almeno fino a poco tempo fa!
      Scrivo queste considerazioni perchè oggi c'è stato l'incontro del nuovo Vescovo    di Milano con la città e questa mattina con i sacerdoti.
     Dai vari interventi sulla realtà di Milano che fanno pensare anche a un modo nuovo di
vivere la fede cattolica nella città, è emerso anche questa osservazione: prima di essere la scelta di un aspetto proprio della propria esistenza, occorre partire dal fatto che
la vita è vocazione! Esistere è essere chiamati (vocazione) all'esitenza.
Per questo è intrinseca all'esistere la domanda al "tu" : perchè?
La risposta che noi cattolici diamo, è nella proposta alla verità sulla vita
che dà Gesù: la vita è vocazione al Regno.
Anche per te è così?

lunedì 7 novembre 2011

NOSTALGIA

"Nostalgia" : desiderio di persone, luoghi, cose cui si vorrebbe tornare, situazioni che si vorrebbe rivivere...
Mi sono stupito oggi quando, parlando semplicemente con chi, lavorando, mi stava preparando una chiave, mi sento dire: " ...che nostalgia  ho dell'Oratorio di un tempo, quando ero un ragazzino!..."
      E' la nostalgia di un luogo, persone e cose dove ti trovavi bene: un luogo sereno e protetto anche se il terreno per giocare era di terra...e fango, persone adulte che " ti davano un occhio" se avessi avuto bisogno a cominciare dal papà che, piccolo,mi accompagnava all'Oratorio...amici con i quali giocavi e litigavi  e poi tornavi insieme a casa dopo avere magari pregato con il "prete dell'Oratorio...
      In questi giorni avevo nostalgia di mio papà, nell'anniversario della sua morte; nostalgia della sua calma, del suo sorriso appena accennato, della sua ironia quando si parlava di politica...nostalgia  della mamma : mi sono svegliato un pomeriggio chiedendomi dove fosse, come mai non era in casa...
     A volte mi sorprendo ad avere nostalgia di 1/2 ora di silenzio in riva al mare quest'inverno, o del silenzio dentro le catene delle Dolomiti o da ragazzino in cima alla punta d'Arbora  in Val Formazza, o anche del silenzio di questa chiesa a volte la sera...
e ancora di quella notte passata sul mare, da Piombino all'Elba, su un piccolo tre alberi
(sulla...barca eravamo solo in due per sentire il fruscio dell'acqua, nel silenzio,
 e il marinaio...).
     Nostalgia come ricordi, ricordi che vivi e senti ancora adesso dentro la bellezza della vita, e ti confortano nelle amarezze, a volte, del presente.
E tu cosa ricordi con nostalgia?

domenica 6 novembre 2011

" DAL LEGNO, REGNA !"

Il termine "re" è un po' senza importanza tra noi ormai, mentre quando è stata istituita la solennità liturgica di "Cristo Re" oltre che i re, erano di moda anche dittatori come Hitler e Mussolini in Italia e Germania, per non parlare del resto del mondo...
      Ma Gesù è un Re che ha come trono il "legno della Croce" e da questo "legno" inizia sulla terra "il suo Regno di verità, di giustizia e di pace..." come recita il Prefazio della Messa di oggi in ambrosiano.
     Sulla terra questo Regno avviene e si concretizza mediante la Chiesa: tutti quindi i battezzati sono responsabili e facciamo la Chiesa criticabile.
Questo è il punto: forse noi non sappiamo "regnare" partendo dalla Croce.
      Significa fare della vita un dono alle persone che incontriamo, almeno di un saluto
a tutte le persone...della nostra scala, caseggiato...ma un saluto che sappia di condivisione cordiale...
      Fare della vita un dono dedicando tempo, se appena possibile proprio per i poveri che bussano alle nostre parrocchie e,se fossimo"civili" ,alle nostre case
      Fare della vita un dono con il nostro impegno politico: è ora di smettere di ripetere che la politica è sporca! ...si tratta di pulirla con una presenza, la tua ( io sono vecchio ormai...sono vecchio si...) che gridi alle ingiustizie, che tenga conto di tutti e di tutta la realtà e non solo del proprio ineresse, che faccia del potere un luogo per servire e non  da mantenere con favoritismi di ogni genere...
      Tutto questo un cattolico lo può imparare se sa sostare davanti al Tabernacolo dove Gesù continua a donare se stesso, ancora, sulla Croce.
    Impariamo a farlo, amorosamente seduti ai piedi di Dio, Gesù, in croce.

sabato 5 novembre 2011

CURIOSITA'

La curiosità, dopo averlo scorso su "Avvenire", mi ha mosso a ricercare il discorso di Scola, Arcivescovo di Milano, fatto ieri in Duomo per commemorare san Carlo.
       Intanto non è così semplice e facile come i suoi fans mi vengono a dire: è ricco di citazioni bibliche che i suddetti non saprebbero nemmeno ricercare sulla Bibbia; questo discorso tuttavia è rivolto in particolare ai sacerdoti.
Il titolo è "Un solo corpo e un solo spirito".
L'ho letto così:
      * un solo corpo nasce da un solo spirito: " Non si tratta di ricondurre all'unità le molteplicità di presenze...i membri della Chiesa non sono semplicemente uniti da un intento comune, ma condividono una comune esistenza..."
Cristiani, gruppi, movimenti aggiungo io quindi,non possono essere autonomi, ma come parte del tutto. E vedi che fatica si fa invece nella parrocchia!
      * "per questo occorre una inesauribile disponibilità alla conversione..."
a lasciare cioè che il mio sguardo, il mio cuore, i giudizi che dò, le mie simpatie...la
mia libertà come capacità di scelta...vengano rivolti alla Verità vivente e personale
che è Gesù...
Da cosa si capisce che agisco così? Dal fatto che sono disponibile a lasciarmi interrogare dalla testimonianza degli altri in una esperienza ecclesiale vissuta con maggiore pienezza di quanto solitamente avvenga.
In soldoni: non giudico gli altri o la loro esperienza perchè è diversa dalla mia, ma proprio perchè vivo una comune esperienza , quella di essere un unico corpo,ascolto gli altri , mi confronto e se mi pare corretto per amore alla Verità, mi converto, cambio il mio modo di pensare e di vivere, anche!
      Mi pare che Scola sottolinei che la comunione è prima, è data dalla nostra natura fatta a immagine della comunione che è Dio, e va resa evidente nella comunione vissuta nella Chiesa e quindi anche nella parrocchia...
      Spero in un cammino comune, anche se io sono..."fuori" !

venerdì 4 novembre 2011

E' MORTO A 46 ANNI

Si chiamava Carlo dei famiglia dei Borromeo.
Era nato nel 1538 ad Arona dove adesso c'è una grande statua: popolarmente
il "san Carlone".
Secondo l'usanza del tempo, che non condivido ma Dio scrive dove vuole , a 22 anni fu nominato cardinale e collaborò con la zio Papa Pio IV alla chiusura del Concilio di Trento; a 24 anni consacrato vescovo si trasferì a Milano.
      Prese seriamente il suo ministero: è lungo elencare quanto abbia fatto per la gente , le parrocchie, istituì i seminari, fece visite pastorali dovunque e la Diocesi era più vasta di quella di adesso, passò per la città a curare e pregare per gli appestati, si oppose anche al potere politico quando voleva prevalere, vendette i suoi beni per aiutare chi concretamente che aveva bisogno...
     Ma quale è stato l'origine di tutto questo?
E' stato riconoscere Gesù, che è Dio, presente nell' Eucaristia: lo pregava a lungo, intensamente; è stato l'amore a Gesù crocefisso che pregava tra le lacrime di pentimento
e con gemiti di dolore che, chi viveva nelle stanze accanto, sentiva nella notte...
     Ricordo che quando ero a servizio nel così detto "seminarietto del Duomo" avevo avuto l'occasione di visitare, in Arcivescovado, la cappella dove san Carlo pregava: mi sembrava molto piccola e mi sembava di vedere le sue lacrime sul pavimento...!?!
     Oggi capisco che deve crescere in me il desiderio di stare lì, davanti a tabernacolo,e dire semplicemente la mia presenza e il mio pentimento per gli errori
( i peccati,oggettivamente) della mia vita.
     E prego anche per te.

giovedì 3 novembre 2011

JOHNNY

Forse qualcuno di voi si ricorderà.
E' un ragazzo ecuadoriano che ha cominciato a passare da noi, molto semplice e sembrava ingenuo, anche. Lavorava (aveva fatto un anno di Università in Ecuador ma si faceva fame per questo era venuto in Italia ) abitava in qualche pensioncina...pregava... domandava...( pochi lo fanno di quanti conosco, tutti sanno tutto..!)
Un giorno mi ha chiesto cosa doveva fare per diventare sacerdote.
Pensava di poter andare in Seminario qui a Milano; ha fatto qualche incontro al riguardo poi l'ho convinto ad andare a fare il sacerdote al suo paese.
Gli abbiamo fatto festa, raccolto qualche "lira" ed è partito.
Ci scriviamo: adesso con e-mail. Ogni mese gli mando qualche "Euro".
Non ti racconto tutta la storia di questi anni: tentativi diversi nel Seminario, in conventi, periodo di lavoro, di insegnamento...di studio ed esami riprendendo l'Università...
Ieri ho ricevuto un suo scritto, pieno di gioia, perchè dopo un anno di Seminario a Quito, ha ricevuto gli "ordini minori": un primo passo verso il sacerdozio!
In una foto..assomiglia quasi a me quando ero giovane!
Poi...il domani...non si sa...ma se diventa sacerdote spero di riuscire ad andare ad abbracciarlo.
Lo ricordo come esempio di semplicità, capacità di ascolto, fedeltà alla  "chiamata"
nonostante le difficoltà.
Leggo spesso sulla situazione un po'...negativa sulla Chiesa oggi da noi...nel mondo...
Lui mi dà speranza, la certezza che il Signore chiama e c'è chi cerca di rispondere.
Anche tu spero! Anch'io.

mercoledì 2 novembre 2011

QUANDO VEDRO' IL TUO VOLTO

Si canta a volte: " ...che cosa resterà di me...?"
E ancora si prega:"...l'anima mia ha sete del Dio vivente, quando vedrò il Tuo volto...?"
Leggo: "...chi crede in Colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e io lo risusciterò..."
Ecco:
          la morte è un fatto certo anche se non so quando, come, dove...ma non è il termine della vita, perchè la vita è eterna come insegna Gesù che muore ma è risorto...
         la morte è un giudizio su di me, sul mondo, sulla storia : se "le anime  ( la vita ) dei giusti sono nelle mani di Dio..." ho vissuto per esser giusto davanti a Lui?
         la morte è il concretizzarsi della speranza: vivo in attesa della Sua venuta, quando asciugherà le lacrime dai miei occhi e finalmente vedrò il Suo volto...
        la morte che verrà darà la pace al mio cuore che a volte sente dire:
" beati...i poveri, i miti ,i puri di cuore , i misericordiosi, gli affamati e assetati di giustizia...e mi dico: "...ma quando Signore!?!"
        la morte mi ricorda che c'è una presenza che mi accompagna, un Corpo dato e un Sangue sparso...in attesa del Suo abbraccio, come quello del Padre che attende e fa festa...
      Sono certo che i mie cari genitori con le persone amiche con le quali ho fatto 
      un po' di strada su questa terra, misteriosa, meravigliosa  e affascinante 
      (come ha scritto Papa Montini nel suo Testamento), adesso sono "nella dolce
      casa per cui uno nasce" mi sorridono e mi attendono.

martedì 1 novembre 2011

UMANI

Mi è sempre sembrata astratta la parola "santo" applicata alle persone, quasi fossero fuori dalla normalità del mondo; ma poi nella lettura di oggi si ascoltava che sono molti 144.000 (numero simbolico nella letteratura biblica: multiplo di 12, multiplo di 3 che è il numero perfetto...) e sono quelli passati dalla "grande tribulazione" e purificati dal "sangue dell'Agnello".
      Invece i santi sono figli dell'uomo, vivono la normalità e spesso nessuno si accorge, se non toccani i "potenti" del momento, passsano tra la nostra noncuranza che spesso acclama chi non lo merita e non chi ne è veramente meritevole.
      "Più che sui libri, la santità passa in ombre d'amore per tutte le strade...vive negli ospedali e nelle carceri; si nasconde dietro un velo di suora e sotto il rossetto di una signora,brilla ad  una ribalta di un teatro come vicino ad un letto di morte nelle ore della disperazione, è sul volto dell'operaio e del missionario, del galeotto e del martire..." scriveva don Primo Mazzolari.
      Io ho questi miei santi preferiti: agli inizi della mia giovinezza san Giovanni Battista perchè è colui che indica Gesù dicendo "io devo sparire Lui deve crescere!" ; agli inizi del mio sacerdozio Charles de Foucauld che consapevole che "se c'è Dio merita tutto" , quando ne intuisce l'esistenza da tutto per lui e lo scopre nella povertà di Gesù  a Nazaret, nella vita silenziosa dell'Eucaristia che porta come presenza al mondo mussulmano, e inquesti ultimi tempi Chiara Badano che muore a 19 anni di cancro invitanto i suoi genitori ad essere felici perchè lei  sarà felice in cielo.
      E... quali sono tuoi santi preferiti?