martedì 31 gennaio 2017

MIGUEL MANARA

* Ieri ho sbagliato data (ogni tanto mi capita in questi ultimi tempi di vita)  e ha preso spunto da" don Bosco che ride" che la Liturgia celebra oggi.
Domenica invece ho risentito con piacere qualche brano del commento fatto da Nembrini ( in santa Maria rossa, in un salone stracolmo...) al Miguel Manara uno dei testi più usati da me per aiutare tutti coloro che incontravo o incontro, a rinnovare la vita.

* Dal mio testo in uso dal 1961, dai caratteri quasi invisibili, di questa drammatica storia vi metto queste considerazioni finali fatti del frate portinaio davanti al Miguel ormai morto:

" Ed ora sono solo. Ora sono solo nel mezzo dei vivi, come il ramo nudo il cui rumore secco fa paura al vento, della sera. Ma il mio cuore è lieto come il nido che si ricorda e come  la terra che spera sotto la neve. 
Perchè io so che tutte le cose stanno dove devono stare e vanno dove devono andare: nel luogo assegnato da una sapienza che ( il Cielo ne sia lodato ! ) non è la nostra. "

lunedì 30 gennaio 2017

DON BOSCO CHE RIDE

* Oggi san Giovanni Bosco un sacerdote santo, punto di riferimento per chi vuole essere educatore. Ha fondato i Salesiani e...cercate sui vostri "cellulari"...che contengono tutto!
*Mia mamma, che lo venerava, mi faceva ogni giorno recitare una preghiera a Lui che " per poter studiare aveva superato tante difficoltà..." e mi ha regalato un libro di anedotti su di Lui: " Don Bosco che ride"   Lo sfoglio ognitanto...per sorridere!

Un giorno un ragazzino del suo Oratorio, aveva scritto su un quadernetto tutti i suoi peccati per fare una buona confessione: ma lo aveva perso e lo andava cercando piangendo. Don Bosco lo avvicina con dolcezza e domanda:"Come mai piangi? ti hanno picchiato?" No, ho perduto i peccati!"
"Sta tranquillo, senza peccati andrai in Paradiso...!" 
" Ma ho perduto il quaderno dove li avevo scritti!"

Allora don Bosco,che aveva trovato il quaderno, trattolo fuori di tasca disse:" Sta tranquillo, i tuoi peccati sono caduti in buone mani! Ecco il tuo quaderno!" 
Allora rasserenato il ragazzino "...Questa sera, se lo sapevo, confessandomi avrei detto:-Padre, mi accuso di tutti i peccati che lei ha trovato e che sono nelle sue tasche...-! 

Certo sorridi anche tu, ma preparati alla confessione bene, come incontro con Gesù.

domenica 29 gennaio 2017

LA FAMIGLIA

* Penso che nessuno si offenda se scrivo che una è la famiglia: quella di Nazaret

* I cattolici dovrebbero sapere che la famiglia è , in quanto sacramento, il segno dell'amore di Dio per l' umanità e tutto, nella famiglia, è per realizzare questo segno.

* Charles de Foucauld ha intuitito e proposto con la sua testimoniaza il Mistero di Gesù a Nazaret e perciò della Famiglia di Nazaret, nella sua vita nascosta, feriale e comune come quella della maggior parte delle nostre famiglie con le loro pene e le loro semplici gioie intessuta di rispetto e serena pazienza nelle contrarietà...

Vi si respira la memoria delle generazioni... ci si educa a riconoscere il disegno di Dio sulla propria vita e ad abbracciarlo con fiducia. E' luogo di presenza discreta, fraterna e solidale che insegna a uscire da se stessi per accogliere l'altro, per perdonae e sentirsi perdonati...

* Papa Francesco ha declinato così l'intuizione di Charles de Foucauld sulla Famiglia di Nazaret...scrivetelo sulla lavagnetta pro-memoria

sabato 28 gennaio 2017

DENTRO IL CAMBIAMENTO

* Si legge spesso e a volte si sente dire che  viviamo un epoca di cambiamento, ma un sacerdote impegnato a Cinisello, scrive che viviamo piuttosto il cambiamento di un'epoca. Le situazioni che viviamo oggi pongono sfide nuove per noi a volte difficili da comprendere.

* "Questo nostro tempo richiede di vivere i problemi come sfide e non come ostacoli perchè il Signore è attivo e all'opera nel mondo" , ha detto Papa Francesco
Cambiamenti che mettono in crisi il modo solito di fare, pensare le cose...ma Gesù ha indicato una chiave per entrare in questo cambiamento d'epoca:" ...quando avrete tutti contro chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvo..."(Mt 13,11-13)

* Mi pare che tratti non di educare parlando ma di educare aiutando a fare esperienza. Educare significa aiutare a tirare fuori quello che i giovani e tutti abbiamo dentro a volte confusamente...Il senso della vita lo risolvi non parlando. ma facendo fare le esperienze (perdono, accoglienza, condivisione, preghiera ...) che io e spero anche tu abbiamo fatto e abbiamo trovato positive esaurienti per la nostra vita, secondo la proposta di Gesù...

Dentro il cambiamento...perseverare e aiutare a vivere la proposta di Gesù nella comunità...

venerdì 27 gennaio 2017

OGGI IN ATTESA DELLA FINE DEL MONDO

 * Ho ritrovato "La storia di Cristo" di Giovanni Papini ed.Vallecchi uscita nel 1921. La mia edizione è ovviamente più recente, è l'ottava edizione del 1970. L'avevo lascita lì perchè mi sembrava troppo provocatoria e poco devozionale; adesso invece...è il contrario. Metto qui dodici righe sulla fine del mondo.
Oggi accade come se Gesù non avesse detto niente...

§ Lo stesso accade ai nostri giorni, a dispetto delle guerre e delle pestilenze che hanno falciato milioni di vite in pochi anni. Si mangia, si beve, si sposa e si fabbrica, si compra e si vende, si scrive e si gioca. E nessuno pensa al divino ladro che all'insaputa giungerà nella notte, nessuno aspetta il vero padrone che tornerà all'improvviso, nessuno scruta il cielo per vedere se il lampo esce dall'oriente per balenare fino a ponente.

§ La vita larvale de' vivi è come un sonno smanioso di cattiva febbre. Sembran desti perchè delirano dietro ai beni che sono mota e veleno. Non guadano in alto, non temono che i fratelli. Forse aspettano di essere svegliati, all'ultima ora, dagli antichi  morti che risusciteranno all'avvicinarsi del Risuscitato.

E' facendo silenzio, dicendo le preghiere, anche in famiglia, la sera, che l'attesa del divin ladro non fa paura.

giovedì 26 gennaio 2017

NOI SIAMO ALLA PERIFERA ?

* Quanche giono fa, una settimana , è stato tra noi don Walter Magnoni responsabile della Pastorale sociale della Diocesi. Per quello che ha detto, qui già ho fatto alcune note venerdì 20 us. Rivedendo sulla rivista " Il Gallo " un suo intervento riprendo anch'io parzialmente qualche considerazione.

* Per uscire verso le periferie umane, la Chiesa deve avere le porte aperte non deve correre verso il mondo senza avere una direzione e senza senso. Molte volte è meglio rallentare il passo per accompagnare chi è rimasto al bordo della strada...si tratta di tenere assieme la fede e la vita: evitare una spiritualità disincarnata, ma evitare di dimenticare perchè mi sto muovendo verso i lontani...

* Ancora: mettere da parte l'ansietà per guardare negli occhi e ascoltare chi è rimasto ai bordi della strada. Siamo in una società dei "messaggini" e non si parla e non ci si vede più. Quando fai l'elemosina,guarda degli occhi la persona, toccala senza risposte veloci: "...adesso non ho tempo."

* Conclusione personale:Tutto questo muoversi della  " Chiesa  " deve essere soprattutto il muoversi dei singoli cristiani e delle famiglie cristiane, non perchè battezzate, ma perchè  "l'amore di Cristo mi spinge" il battesimo vissuto è una chiamata per annunciare e fare incontrare Gesù e muoverci per Lui.

mercoledì 25 gennaio 2017

NON CONOSCO ALTRO...

* Oggi festa della Conversione di san Paolo vorrei scrivere tante cose ma...mi limito a fare alcune citazioni che sono provocazioni per me e per tutti coloro che... pensano!

§ Creati per le opere buone che Dio ha predisposto perchè le praticassimo...
§ Io non conosco altro che  Cristo e Cristo crocefisso...

§ Vi esorto a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda e per amore, cercando di conservare l'unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace...

§ Nessuna parola cattiva esca più dalla vostra bocca, ma piuttosto parole buone, che possano servire per la necessaria edificazione, giovando a quelli che ascoltano...

* Le avrò sentite tante volte e forse ne ricordi anche tu qualcuna ma le ho scelte perchè mi sembrano concrete e praticabili valide per una convivenza civile anche se difficile se non partiamo da Gesù

martedì 24 gennaio 2017

LA VITA DEVOTA ( da leggere senza pregiudizi)

* So che il "titolo" non è affascinante: è il titolo  di un libro di san Francesco di Sales nato nel 1567 in Piemomte a Sales, studiò a Parigi, si laureò a Padova...divene vescovo di Ginevra ( io, nato a Porta Ticinese a Milano, mi stupisco sempre di questo girovagare di santi ai tempi senza automezzi).

* Ogni pianta producce i suoi frutti, ogni cristiano, pianta viva nella Chiesa, deve produrre i suoi frutti secondo la sua condizione; l'artigiano, la donna vedova, la donna non sposata, quella coniugata il militare...Si tratta di vivere consapevoli che in ogni istante apparteniamo a Dio e siamo come pietre preziose gettate nel miele che diventano più luminose secondo la propria vocazione.

* La cura della famiglia diventa più leggera, l'amore tra marito e moglie più sincero, chi è a servizio in una casa o nella bottega dell'artigiano, o...fa il servizio militare...e, certo, anche chi vive la vita monastica, religiosa o contemplativa...

* Io, tu, tutti chiamati a testimoniare nella vita la dolceza del Tuo amore di Padre!

lunedì 23 gennaio 2017

SPERO NEL SIGNORE

* Davanti al dolore e al pianto di miei amici per la morte di una persona cara, una giovane mamma che lascia due bambini, rimane solo il silenzio, rimane un grande vuoto, e non puoi fare altro che pregare. E ti pacifici, piangendo, solo sapendo che la sua vita continua...

* Lei adesso vede il Signore Gesù risorto, lo guarda, si lascia prendere per mano nei "pascoli eterni" dove siamo attesi tutti. E gli parla:"...come mai Signore adesso e così dolorosamente?...Io sono qui nella tua pace, ma cosa sarà dei miei bambini, ancora piccoli e senza la mamma?...Perchè? "

* E il Signore allora la prende per mano e la conduce nei pascoli eterni del cielo e si ferma da dove si vede tutta la Terra...Ci sono tanti uomini e donne che si odiano, si violentano, si uccidono...e Gesù fa vedere il Calvario, e la sua croce e le sue sofferenze, le sue lacrime, e mostra le sue piaghe ancora sanguinanti e dice: "...anche le tue lacrime, il tuo dolore, il pianto dei tuoi bambini adessso, il dolore e il perchè dei tuoi cari, sono per rendere più buona l'umanità, più capace di perdono..."

* " Tieni per mano Signore i miei bambini, i miei cari, te li affido. Per me  va bene così !"


domenica 22 gennaio 2017

UN PANE PER TUTTI

* Sono criteri importanti che voglio riprendere (repetita iuvant )
§ L'unità prevale sul conflitto : le divisioni tra le Nazioni, tra le regioni, il disinteressarsi di che abita accanto perchè stranieri, rom o...non può realizzare il "...date voi da mangiare..." detto ai discepoli...

§ La realtà è più forte dell'ideale: è stato spesso richiamato ultimamente...non accontentarti di dare qualche moneta a chi stende la mano, ma fermati: guardo il suo volto, i suoi occhi...posso vedere il suo cuore e la sua sofferenza e supero le mie perplessità...

§ Il tutto è superiore alla parte:il modello non è la sfera dove ogni punto è equidistante, ma il poliedro: se ognuno ha le sue capacità il bene comune è la ricerca del bene di tutti i diversi, come il Vangelo non è una frase, ma Gesù nella sua totalità...

§ Il tempo supera lo spazio: io lo traduco così. Il Pane eucaristico è un piccolo pane ma contemplandolo posso, come Gesù, abbracciare il mondo nel desiderio di essere "fratello universale" del cristiano, del mussulmano, dell'ebreo...

sabato 21 gennaio 2017

GLI USA e IL POVERO LAZZARO

* Trump nel discorso di insediamento ha detto: " Ricostruiremo il nostro paese con il lavoro e le mani americane...compra americano e assumi americano...il diritto di tutte le nazioni è mettere al primo posto i propri interessi...cancelleremo dalla terra il radicalismo islamico...riavremo i nostri posti di lavoro, la nostra ricchezza e i nostri sogni."

* Papa Francesco in un messaggio ha scritto: "...Prego perchè l'impegno per la nazione sia la promozione della dignità umana e della libertà in tutto il mondo..." Riferendosi al Vangelo di Luca conclude il messaggio con un invito "...a non dimenticare i tanti Lazzaro il mendicante in attesa suula soglia del ricco epulone...il ruolo dell'America possa essere valutato...dalle sue preoccupazioni per i poveri,gli emarginati, i bisognosi che, come Lazzaro, stanno davanti alla nostra porta."

A tutti noi fare confronti...il mio lo sai!

venerdì 20 gennaio 2017

PER UNA CITTA' SOLIDALE

* In un incontro per giovani e adulti " Per una città solidale " (presenti forse un giovane e 18 adulti) sono stati richiamati quattro principi per avanzare nella costruzione di un popolo nuovo. La mia considerazione fondamentale è che prima bisogna " costruire una vera comunità cristiana ".
Non nego di averlo tentato sempre, ma in questa ultima esperienza pastorale, sono solo riuscito a dare delle indicazioni con qualche iniziativa ...Se non c'è una "vera comunità" ognumo fa da sè...

* Conforta il pensiero che il primo principio per la costruzione di un popolo nuovo dice: Il tempo è superiore allo spazio. Si tratta di lavorare senza l'ossessione dei risultati immediati. Dare priorità al tempo significa occuparsi di iniziare processi più che di possedere spazi. Si tratta di privilegiare le azioni che generino nuovi dinamismi nella società coinvolgendo altre persone e gruppi che porteranno avanti...senza ansietà ma con concinzioni chiare e tenaci.

* La mia impressione è che in generale, come Chiesa parrocchiale, qui e altrove, non si ha chiaro questo criterio. Mi conforta la parabola del grano e della zizzania: "il nemico" entra nello spazio della comunità,causa danno, ma è vinto dalla bontà del grano che si manifesta nel tempo.

Per oggi mi sembra basti ! o no ?

giovedì 19 gennaio 2017

NOTIZIE PER PENSARE

* Raggelante. scosse a raffica e tanta neve: tra case sepolte dal ghiaccio:"Aiutateci,  manca tutto! "
* Ore 10.15 a lezione: "Ragazzi sotto il banco... ! " e i giovani in soccorso degli anziani...
* Scossa purtroppo attesa, sono possibili altre repliche...

§ Contro la povertà serve più Stato e un Ministro del Lavoro europeo
§ Gentiloni: no all'Europa a due rigidità: si va verso una nuova Europa?
§ Un rapporto rivela crudeltà e uccisioni da parte delle autorità di Tripoli (Libia).Condizioni disumane e chi non paga viene vnduto come schiavo...Mali: al Nord tornano i kamikaze: 80 uccisi...

* Settimana di preghiera per l'unità dei crisstianitiani: da Lutero alla sfida della riconciliazione...
* Davanti ai momenti bui, la speranza si fa preghiera: la storia di Giona profeta che è in fuga e che Dio voleva mandare alla periferia di Ninive per convertire gli abitanti di quella grande città. Riconosce le proprie responsabilità: prega...si fa gettare in mare ...i marinai e poi gli abitanti di Ninive, pregheranno nella speranza del perdono.
Ha concluso ieri il Papa all'Udienza: " occorre più preghiera  e ci sarà più speranza!"

Pensieri vari, suggeriti per non vivere con...  la testa nel sacco !

mercoledì 18 gennaio 2017

LA GIOIA NEL MATRIMONIO

* Nel matrimonio è bene avere cura della gioia dell'amore. Ma la gioia è l'esito di una scelta. Quando Pietro (oggi è la Festa della Cattedra di san Pietro) dice a Gesù: " Ecco noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito...." Gesù risponde (Mc 10,28ss) che chi fa così riceverà il centuplo quaggiù e poi la vita eterna.

* Il punto è: concretizzare nel Matrimonio, gli sposi insieme, questo lasciare tutto. Chiedersi ad esempio quali sono le decisioni, anche piccole, da prendere per migliorare la percezione della gioia dello stare insieme ? Es. Andare a confessarsi insieme una volta almese...dico io...

* Oggi pregare insieme così: " Non siamo sempre entusiasti della vita, Signore a volta siamo disillusi su noi, sulla famiglia, sulla Chiesa, sul Vangelo. Che la tua promessa di gioia trovi credito nel nostro cuore e la gioia del volersi bene riempia il cuore della nostra famiglia e della Chiesa dove viviamo...

( spunti presi da "Amoris laetitia"  per chi non sa il latino " La gioia dell'amore" )

martedì 17 gennaio 2017

CAROTA...UOVO...O CAFFE' ?

* Un cuoco in tre pentole diverse con acqua bollente mise una carota:prima era dura e non si piegava, dopo era diventata molle...mise un uovo con il guscio che proteggeva l'interno, liquido, ma dopo l'interno si era indurito...il caffè invece prima era polvere ma, messo a contatto con l'acqua bollente, divenne una bevanda profumata e gradevole...

Di fronte a  un problema, chi dei tre sei tu?

* Sei come una carota che davanti alle difficoltà perde forza e consistenza?o sei come l'uovo che davanti alle difficoltà si indurisce? o sei come il caffè in polvere che a contatto con l'acqua bollente sente dolore, ma quando l'acqua arriva al massimo di bollitura il caffè estrae il massimo del suo aroma e del suo sapore ?

* Io sono più simile all'uovo; ma mi piace desiderare che posso anche essere come il caffè per le persone che incontro e soffrono... ma soprattutto davanti al Signore e offrirmi a Lui perchè perdoni i miei peccati e con Lui essere capace di misericordia e rendere più buono e giusto il mondo.


lunedì 16 gennaio 2017

ERA DA TANTO TEMPO...

* Era da tanto tempo che mi sarebbe  piaciuto incontrarmi con loro...ci salutavamo cordialmente dopo la Messa e via. Oggi ci siamo trovati a tavola, in casa loro, semplicemente e ci siamo raccontati tanti episodi e ricordati belle situazioni...Sempre fedeli alla Cena del Signore ma negli incontri che proponevo...quasi mai...

* Era tanto tempo che nemmeno vedevo i loro figli: spariti travolti dalla mentalità del nulla dell'egoismo: mi piace, non mi piace, dal secondo me da nessun impegno della ragione per cogliere la realtà nella ricerca della verità...E' enrata in cucina la ragazza con un mezzo sorriso, senza una parola.

* Era da tanto tempo che ho letto la Evangelii Gaudium di Papa Francesco sull'annuncio del Vangelo oggi come proposta di gioia alla vita che coinvolge tutti: genitori, giovani, educatori. Adesso a Milano per la venuta del Papa viene proposto un convegno al riguardo.

* Solo alcune espressioni della preghiera mi fanno temere "parole" : aiutaci nella testimoninza della comunione, del servizio, della fede ardente e generosa, della giustizia. dell'amore verso i poveri...

domenica 15 gennaio 2017

ACQUA COME PREGHIERA

* "Mancava l'acqua...e il Signore disse: "Prendi il bastone e percuoti la roccia...! " Usci' l'acqua...E' la preghiera dei momenti duri della vita:occorre rimanere anche se duro, come la roccia...

* " sappiamo che tutta la creazione geme e soffre..."
Non possiamo quasi farci niente ma la nostra preghiera gemere interiormenmte chiedendo allo Spirito che ci aiuti a capire cosa fare...anche un piccolo gesto che ci stacchi da noi, dalle nostre cose...

* " Non hanno più vino...fate quello che vi dirà...e l'acqua nelle brocche divenne vino...
Forse non abbiamo brocche, nè acqua, nè ci manca il vino...ma la proposta della mamma di Gesù...vale per il nostro quotidiano!

sabato 14 gennaio 2017

LE SFIDE DELL' AFRICA

* Mi tolgo la malinconia atttaversando con Mondo e Missione, rivista missionaria, il Mediterraneo. Mi è sufficiente scorrere qualche titolo e qualche e qualche espressione per allargare cuore e mente.

§ L'Africa continua a piangere sotto il peso del perdurante sfruttamento coloniale, ma ancora più della corruzione della laedership locali che hanno rimpiazzato i padroni e gli amministratori europei... Piange l'Africa dove i bambini "nati diversamente abili" sono destinati alla morte perchè incarnazione di spiriti maligi e minacciosi...
,
§ In Eritrea non c'è nessuna famiglia che non sia stata toccata da un lutto...Lo scrive Padre Zerai arrivato in Italia nel 1992, decidendo di essere sacerdote dei migranti, impressionato dal fatto che nelle centinuaia di prigioni in Eritree o Libiche i migranti subivano trattamenti disumani e abusi, soprattutto le donne che venivano sistematicamente violentate dei militari...per questo fuggono dai loro paesi...

*Cuore e mente si allargano perchè fisicamene non posso fare nulla, ma  il richiamarmi questi incalcolabili dolori e ingiustizie mi sollecitano una preghiera più viva e una pazienza più offerta con Gesù che ingiustamene condannato si offre e io lo posso con Lui, nella Messa, Anche tu!

venerdì 13 gennaio 2017

COME VUOTO, COME NOSTALGIA

*Oggi è così ! Mi ento come vuoto e nulla mi rimane. Sfoglio giornali, libri...niente...Incontro qualche persona: saluti formali poi, niente...
Mi fermo anche in chiesa e faccio fatica a "entrare" nei salmi e nelle letture...

* Una bambina gravemente malata dice al medico..." vedi non sono nata per questa vita...un giorno mi addormenterò e il Padre buono verrà a prendermi e mi sveglierò nella sua Casa...e la mamma sentirà una nostalgia molto forte di me..."
"Cosa è la nostalgia? " "Nostalgia è un amore che dura per sempre...!"

* Forse oggi ho nostalgia della pienezza che solo il Signore mi darà. Vivere con impegno l'attesa !


giovedì 12 gennaio 2017

SILENZIO E AUDACIA

* Il silenzio è terribile e colpevole: è il silenzio di tutti  si può dire, che dopo mille giorni dal rapimento di più di duecento ragazzine in colleggio del Nord-Est grida l'indifferenza della nostra società e di tante associazioni e movimenti anche cattolici...Era il 2014...

* Alcune sono riuscite a fuggire, alcune liberate; quelle liberate quasi tutte incinte, segno delle violenze subite: costrette a convertirsi sotto la minacccia delle armi, matrimoni forzati, stupri a ripetizione, botte, fame...come hanno testimoniato le superstiti...

* E noi, in silenzio, il nostro cuore forse è piccolo per ricordare e pregare per questo male... basta sentire "le parole"  che formano le cosidette preghiere dei fedeli opera di qualche...curiale !

* Ma, un giornalista del Vaticano tornato dalla Nigeria, dice  di avere sentito alcune di queste ragazze liberate:"...siamo anche disposte a perdonare, perchè bisogna creare una nuova Nigeria, dimenticando al violenza...serve il perdono..."

Un filo di speranza nel buio, un'audacia che ci fa tremare !  

mercoledì 11 gennaio 2017

UNA GIORNATA

* Non sei ancora sveglio del tutto ma fai un pensiero;"...Ti ringrazio di avermi creato...conservato...Fai fatica a camminare e allora fai ciclette...dicendo un Rosario...

* Vai in chiesa a recitare il Breviario ma il sonno retroattivo ti cancella qualche frase dei salmi...Torni in sacrestia e sei assalito dai cattolici che non vogliono che aiuti i rom perchè sono tutti ladri.

* Fai una corsa in Banca per sapere chi e come ritirare il soldi...se ce ne sono ancora quando muoio...Passo per la clinica a verificare se possibile eliminare un po' tanti dolori che sento...

* Mi ritrovo con amici di san Luca, come ogni tanto, per un pranzo famigliare in oratorio...Uscedo scopriamo che la mia auto ha un faro che non si accende...Tutti i tecnici forcano e disfano, mi portano dall'elettrauto ma basta un mio tocco e tutto va...

* Torno a casa...gioco a carte con i vecchietti come me...vado in chiesa a pregare...un'orretta...Celebro e ci sono in chiesa una persona anziana, Antonella che, in carozzina, viene sempre, una ragazza straniera...i parrocchiani...non pervenuti...

* Sono le 19 e mi fermo. Ma rendo grazie al Signore di tutto...e mi faccia sorridere...

UNA GIORNATA QUALSIASI

martedì 10 gennaio 2017

VIVI SU QUESTA TERRA

* Sto pensando a coloro che vivono  i porticati alle Colonne di san Lorenzo a Milano, a coloro che non vogliono dormire sulle auto di servizio alle mura del Vaticano. a chi è ricoverato per terra negli ospedali di Milano o ai senzatetto alla Stazione Centrale che nemmeno il Sindaco riesce a convincere a trasferirsi in luogo più  "coperto...

* Sto pensando a quelli che stanno bene  ma... non verrenno a Messa perchè fa freddo...

* E dico: " Sei ancora ogni giorno in mezzo a noi...vivi tra noi, accanto a noi, sulla terra che è tua e nostra...ma sei invisibile sotto l'aspetto di un povero che nessuno guarda  che suona alla mia porta...e fingo di non sentire...

* Ma è giunto il tempo che devi riapparire a tutti noi, inventa qualche cosa perchè tutti riusciamo a riconoscerTi...Tu solo senti la pietà che sentiamo per noi stessi, inermi e forse la pietà che sentiamo per gli altri ma...non ci devono chiedere niente,,,

Abbi pietà !

lunedì 9 gennaio 2017

SMONTANDO IL PRESEPIO

* Le prime statuette che ho tolte sono state ovviamente quelle dei Re Magi, le ultime messe. Le mie sono in legno nero e mi è venuto da pensare un'alta volta, a chi fossere questi personaggi: non è scritto che fossero tre. Mi sono incontrato con queste considerazioni inviatemi da un amico.

§ I Magi sono certamente stati presi in giro, ma essi sono stati fedeli al cammino intuito in quella stella, senza cambiare opinione...per questo ci provocano e ci sfidano anche oggi. Oggi è di nuovo rischioso vivere davvero la fede e chi lo fa seriamente è visto come una persona strana, si è esposti alla derisione. 

§ Ma è proprio questo che ci occorre andare contro il conformismo, per attingere la verità del nostro essere umani. Non siamo conformisti, perchè diventiamo simili a Dio, perchè la sua verità e il suo amore diventano la nostra luce e la nostra vita, peerchè sappiamo quale è la strada per Betlemme

§ Il Signore vuole che anche noi diventiamo stelle, che anche in noi si verifichi quella esposione della fede grazie alla quale si libera la luce che Lui ha fatto scendere su di noi. Abbiamo trovato la strada viviamo per essere segnavia per gli altri.

domenica 8 gennaio 2017

L' A M A T O

* Mi sono soffermato oggi su questa parola che il Padre dice al Battesimo di Gesù: l' Amato . E' anche per ciascuno di noi se facciamo nostre alcune almeno tra le indicazioni della Liturgia oggi.

§ Ti ha costituito testimone tra i popoli...
§ Ha creato di noi un uomo nuovo ...per mezzo della Croce...

§ Siamo concittadini dei santi, familiari di Dio...per essere tempio santo nel Signore...
§ Avendo come pietra d'angolo lo stesso Cristo...per diventare abitazione di Dio...

Vivendo sempre più così realizzeremo il pensiero del Padre e saremo: l' Amato! 

sabato 7 gennaio 2017

ERA UNA PERSONA AMICA

* L'ho conosciuta dai primi  tempi a san Luca (1964 ), brillante vivace convinta della sua vocazione cristiana e coniugale: ha avuto quattro figli e ne ha adottata una...
Sempre presente nella vita parrocchiale con i suoi interventi, negli incontri dei genitori o adulti, efficaci e precisi.

* Certamente attenta alla educazione dei figli : tre sposati, uno sacerdote...una si è ammalata e la seguiva con attenzione e amore anche se spesso si trasferiva per motivi di salute...Mi aiutava nei problemi della parrocchia (sono rimasto sedici anni) con suo marito anche lui sempre presente nonostante il lavoro impegnativo...

* Ha partecipato anche a qualche  pellegrinaggio e viaggi che abbiamo fatto qui a "Gesù a Nazaret"... Ho  celebrato in casa sua amministrando anche l'Unzione degli infermi alla presenza dei suoi cari....
Questa mattina, dolcemente, in silenzio è morta alla vita terrena ma vive con il Signore, Misericordioso, che attende tutti. Continuerà a pensare ai suoi cari, a tutti coloro che ha consciuto e sono certo che un pochino penserà anche a me. A rivederci, Marisa.

venerdì 6 gennaio 2017

QUALE MANIFESTAZIONE ?

* Forse ne abbiamo viste tante la la festa di oggi mi ricorda quella più importante per la mia vita e sone certo, oggettivamente anche per la tua: Epifania = Manifestazione. Richiama diversi aspetti:

§ La stella. La stella che i Magi, si dice che fossero astrologi, conduce questi personaggi alla "casa" dove abitavano Gesù, Maria e Giuseppe...come scrive Matteo.
§ Oro: serve per fare le spese: pensiamo ad disagio della fuga, permanenza e ritorno dall'Egitto  incenso e mirra per profumare, conservaresegno di preghiera che sale...
§ L'acqua mutata in vino e la voce che proclama Gesù Figlio di Dio al battesimo...

* Ma la luce è il fatto, applicato a Gesù che vien ricordato più volte: "Alzati, rivestiti di luce...cammineranno le genti alla tua luce ...tutte le genti sono convocate alle tua luce, Egli è la verità che ci immerge nella luce...la tua luce guidi i nostri passi...

* Ma per accorgerci della positività di questa luce occorre farme esperienza, lasciarci illuminare come ricorda san Paolo: " ci insegna a rinnegare l'empietà (vivere come se Dio non ci fosse) e a vivere inquesto mondo con sob rietà, giustizia e con pietà, in attesa della beata speranza...e saremo nella gloria del nostro grande Dio e Signore Gesù  Cristo.   A me dà pace !


giovedì 5 gennaio 2017

NEPOMUCENO: CHI ERA COSTUI?

* Può, anzi, sembra strano, ma era il Patrono del mio Oratorio, su la "Riva". Non ho mai saputo perchè il mio Oratorio avesse questo Patrono, ma voglio dare qualche notizia.

* Era nato in Cecoslovacchia: erano sei fratelli. Giovanni, brillante negli studi, entrò in seminario, ricevette il primo "segno" la tonsura, ma il Vescovo, anziano, diceva di avere troppi sacerdoti e gli impedì di continuare...Andò negli Stati Uniti e venne ordinato sacerdote nel 1836 a 24 anni.

* Praticamente da solo operò molte conversioni...preferì unirsi alla Concregazione dei Redentoristi e accettò di entrare nella Congregazione del Santissimo Redentore...Impegnatissimo in tutti e campi fu nominato Vescovo di Filadelfia nel 1852 con il motto episcopale: " Passio Christi conforta me" "Passione di Cristo, confortami!" Costruì chiese, scuole cattoliche affollatisime...

* Stremato muore per un collasso, per strada, a quarant'otto anni. Fu santificato da Paolo VI nel 1963. Nepomuceno Neumann è il suo cognome. In dialetto, dicevamo: "Nè pù nè men"...ma rivedendo adesso la sua vita, credo che mi abbia tenuto per mano per mio sacerdozio... anche se fino ad oggi   non mi ero interessato di Lui !

mercoledì 4 gennaio 2017

IL SOLE E LA NOTTE

* In una giornata di totale silenzio (solo il suono del campanello alla porta ( ma se non arrivo subito è già stato eliminato chi suonava ) e la proposta di essere invitato a pranzo ma...non c'era possibilità...mi sono soffermato con più calma sulle notizie del giornale.
* Quelle più positive sono tutte mezze speranze : " Segni di novità nel dibattito tra Cina e Santa Sede...I difficili rimedi a..."

* Colto dalla desolazione ho preso l'ultimo libro del Card. Martini " Il sole dentro " e ho aperto il Breviario, il libro della preghiera quotidiana, dal Mattutino alla Compieta, dei sacerdoti. Ecco:

Sul mondo oscuro brillerà la luce, se vivrai nell' amore.
Non ci saranno tenebre, splenderà come il sole la tua notte.
Ti illuminerà la giustizia come radiosa aurora.
Non ci saranno tenebre, splenderà come il sole la tua notte.

E' come... il sole dentro... !



martedì 3 gennaio 2017

SILENZIO E GRIDO...E UNA LUCE

* Difendiamo i bambini è il titolo di Avvenire. Nella lettera che il Papa scrive ai Vescovi   di tutto il mondo invita a "tolleranza"zero per chi viola l'integrità sessuale dei bambini...Ma è un grido per prendere coscienza che molti dei nostri bambini stanno vivendo nel vortice della sfrutttamento, della prostituzione, della emigrazione forzata...

* L'infanzia è spezzata sotto il peso di questo male...innocenza distrutta ...migliaia dei nostri bambini sono caduti nella mani di banditi, mafie, di mercanti di morte e l'unica cosa che fanno è sfruttare i loro bisogni...Cito solo un  dato: 69 milioni di bambini morti sotti i 5 anni per denutrizione...

* Mi ha scritto un missionario del Togo: con il progetto "Ero cieco e ora vedo" quest'anno un centinaio di persone sono state operate gratuitamente nel "centro operarorio" e sono tornate a vivere in un orizzonte di luce, a sperare e ricostruire il loro destino. Sarebbero stati costretti a vivere emarginati e nella povertà assoluta. Dalla vista, quanto cambia nella vita di tante persone...

* Dal silenzio della società, al grido, che viene dal cuore per tante violenze, in tanto buio c'è una luce di chi riprende a vedere. Siamo luce e diamo luce al buio del mondo

lunedì 2 gennaio 2017

OPERE DI MISERICORDIA

*Come ricorderai sette 7 le opere di misericordia spirituali e 7 le opere di misericordia corporali: a volte mi vengono bene a ripeterle a memoria, a volte mi confondo mettendole in pratica. Questa mattina pensavo di fare opere di misericordia spirituale visitando gli ammalati, invece sono "corporali"...

* Al "ricovero" due coniugi, anziani, della parrocchia, con figli e nipoti...a casa loro....giusto. Pochissimi vanno a trovarli, mi hanno detto, sono in reparti/camere separati, anche a pranzo separati negli orari. Mi accolgono e mi salutano sempre con gioia...qualche battuta faticosa perchè  diventano sordi...Saranno ricoverati lì, almeno un centinaio...Me ne vado sempre triste: è opera di misericordia corporale o spirituaale?  Sarò il luogo del mio ultimo "trasferimento" ?

* Una persona benestante, un marito, tre figli e una adottata; un figlio fa il prete in meridione, gli altri sposati qui con figli: uno dei figli, un nipote quindi, è sacercote...Donna brillante, decisa, partecipava attivamente alla vita della Parrocchia dove ero allora...da qualche mese un tumore...due mesi fa ho celebrato in casa loro le ho amministrato l'Unzione degli Infermi. Mi sembrano opere di misericordia spirituali...Oggi come l'altro giorno a letto, occhi chiusi, non credo senta niente...prego con il marito...opera di misericordia materiale ?

* Prepariamoci a essere anziani e non abbandonati...se si può !

domenica 1 gennaio 2017

LA NOSTRA FACCIA...

* Ernesto Olivero conclude la serie dei suoi interventi quotidiani su AVVENIRE con una "finestrella" a fondo della prima pagina con delle considerazioni interessanti per me e penso per te.

§ La nostra vita quando è vera cambia, cambia il tuo carattere, il tuo modo di pensare, di sentire...

§ Se accettiamo di farci incontrare dal'umanità che incontriamo, la nostra faccia avrà il calore di tutta la vita che l'ha attraversata...
§ Avremo il volto di un bambino di strada, di una prostituta, di un uomo in fuga dal suo Paese, Avremo l'inquietudine dell'uomo del dubbio o del filosofo che indaga la vita e cerca la verità...

§ La nostra faccia sarà segnata di lacrime, perchè un rifugiato, un prigioniero, un povero, non saranno più estranei e i loro ricordi diventeranno anche i nostri ricordi...
§ La nostra faccia avrà il sapore delle mille storie, sofferenze, solitudini che abbiamo accolto...

§ Ma la nostra faccia parlerà anche dii speranza, dell'incontro con Dio,del seso di tutto che si fa strada anche nel buio.La nostra faccia non sarà mai straniera in nessun luogo, avrà l'ingenutà di un bimbo e l'indomabilità di un lottatore...

§ Sarà una faccia nuova. 
Ci credo e vorrei saper incontrare e ricordare tutti i volti incontrati e tenerli presenti nella preghiera.