venerdì 31 gennaio 2014

GIOVANNI BOSCO

E' impressionante quanto sia riuscito a fare per i giovani, in gran parte sbandati, durante la sua vita, a Torino 1815 - 1888. Era il periodo della "rivoluzioni", era il periodo vivo dell'anticlericalismo con assalto ai conventi di bande anticlericali, con una  legge nel 1855 che in  Piemonte sopprime 331 case religiose e don Bosco "sogna" e annuncia lutti per la casa reale ( da Gennaio a Maggio morranno i più stretti famigliari del Re...!)
     Ha scritto i primi libri di storia per la scuola italiana...e altri libri, più di 200; ha fondato tipografie, librerie...centinaia di giovani e ragazze sono diventati sacerdoti al suo eseguito o tra le suore di Maria Ausiliatrice...

     Diceva: "L'educazione è cosa del cuore e Dio solo ne è il padrone e non potremmo riuscire a niente...l'educazione è prevenzione e solo il cattolico può riuscire...suscitare affetto e obbedienza...noi facciamo consistere la santità nello stare molto allegri..."

Ragione, religione, amorevolezza sono i tre pilastri del suo lavoro di prevenzione nell'educare.

Le sue reliquie in questi ultimi mesi, hanno girato il mondo e in uno di questi giorni saranno anche a Milano. Una occasione per i genitori e educatori per una...preghiera.

giovedì 30 gennaio 2014

AI " GRILLINI" E ...

Invito gli amici che alle ultime elezioni hanno votato per il Movimenta di Grillo, detti " grillini"
a ripensare la loro scelta visto quanto sta accadendo in Parlamento:
insultare e fare violenza è il metodo dei " fascisti" di sempre,
mettere tutti sotto accusa nel calderone è segno di mancanza di una propria identità...

E' preoccupante la situazione! Spero che i Vescovi intervengano chiaramente...

E chi allora si è astenuto ricordi che " lavarsi le mani " è corresponsabilità...

Io l'ho scritto!!! Egidio Villani sac.

DUE MAMME...

Una, un giorno disse suo figlio Giovanni: " Ora sei prete: ricordati che cominciare a dir Messa vuol dire cominciare a soffrire..." E' la mamma di san Giovanni Bosco, forse lo ricorderò domani.

Un'altra scrisse nel 1988 : "Dopo più di quaranta anni che la insegnavo ai miei figli prima di andare a scuola, mi sono ricordata ancora di questa preghiera nel centenario di don Bosco! Grazie Gesù! "

"O san Giovanni Bosco che per poter studiare superasti ogni difficoltà, e amasti santamente e ardentemente i giovani e ti facesti loro padre e maestro...fa che superi ogni difficoltà che incontro nei miei studi, che mi guardi dai cattivi compagni e dalle cattive letture e che ogni giorno mi sforzi di progredire non solo nelle scienza, ma sopratutto nella virtù, affinché sia la consolazione di quanti si occupano di me e divenga utile alla famiglia, alla Chiesa, e alla Patria! Amen ! "

Così ho trovato in un foglietto scritto da mia mamma.
Suggerimento: mamme e papà "inventate" insieme una preghiera per e con i figli !

mercoledì 29 gennaio 2014

NOI ROM...DISCRIMINATI ?


Riporto semplicemente qualche "spunto " da un Convegno tenuto a Roma.

"Negli anni ghettizzazione, pregiudizi stereotipi, rendono i processi di integrazione un miraggio. Almeno fino a quando non si smetterà di considerare questa popolazione come nomade e zingara, concentrandosi più a costruire campi e a sgomberare quelli abusivi, invece di occuparsi dei loro bisogni reali....
     ...Per le loro condizioni di vita in insana, per le pessime condizioni igieniche i rom si ammalano di più, ma mancanza di soldi e difficoltà di comunicazione, oltre che una discriminazione diretta o indiretta, portano questa persone a rinunciare a bussare ai medici fino a quando non è indispensabile

     180 mila i rom in Italia, 100 mila gli italiani, 14 anni l'età del 50% degli italiani.

Non aggiungo niente, prova rivedere i tuoi giudizi se vuoi.
Io sto aiutando una nonna con nipote che non ha mai visto i genitori...
   

martedì 28 gennaio 2014

UN TESORO O UNA RETE ?

E' un tesoro o una rete la proposta che ci viene fatta, dal Vangelo sul  Regno ? (Mt 13)
Facile la risposta: tutte e due, dipende...da dove o da chi guardi. Queste due immagini mi sono venuto in mente per una lettura che facevo, e mi hanno richiamato la bellezza e la varietà di quel misterioso e affascinante fatto che è il popolo di Dio, la Chiesa. Ecco due perle di oggi:

* Tommaso d'Aquino (XIII secolo) che anche i più atei professori di filosofia devono ricordare per la sua logica e l'uso della ragione. Ma la sua profondità nasceva dall'amore alla Eucaristia: almeno un'ora la giorno rimaneva davanti al tabernacolo... e ha fatto quell'inno che tutti oggi cantano: "Tantum ergo Sacramentum adoremus supplici" = Adoriamo perciò fiduciosi tanto  Sacramento"

* Olimpia Bidà (XIX secolo) nata a Leopoli. La persecuzione comunista lasciò molte comunità  senza sacerdote e lei con le sue consorelle cercò di supplire alimentando la vita di fede. Venne arrestata e condannata per "attività antisovietiche". Nel 1950, con una consorella, fu deportata nel lager di Kharsh in Siberia, vi morì di stenti e mancanza di cure nel 1952.
La Chiesa ne fa "memoria". Gli altri democratici, popolari, amanti della libertà...non so.

Certamente sono tesori che attirano nella rete che conduce al Regno dei Cieli!


lunedì 27 gennaio 2014

...E IO NON PARLAI !


Nella "giornata della memoria" ! Ma quante altre giornate dovremmo fare !!??!!

 Vennero per i comunisti e io non parlai perché non ero comunista.
     Quindi vennero per gli ebrei e io non parlai perché  non eroi ebreo.
Quindi vennero per i sindacalisti e io non parlai perché non era un sindacalista.
     Quindi vennero per i cattolici e io non parlai perché ero un protestante.
Quindi vennero per me e a quel punto non rimaneva nessuno per alzare la voce.

Detti sparsi di Martin Niemoller pastore e teologo luterano tedesco internato a Dachau.

Sono responsabile se non parlo davanti all'ingiustizia e alla menzogna. 
Siamo responsabili!

domenica 26 gennaio 2014

LA FAMIGLIA HA... LA LEBBRA ?

Ho fatto questo accostamento perché oggi, a Milano, abbiamo celebrato la Festa della Santa Famiglia e, nel mondo, per chi si è ricordato, la Giornata della lebbra, per combatterla e aiutare chi la combatte.
La lebbra malattia un po' si cura anche...e penso, si posso curare anche il modo di pensare e di vivere la famiglia con tante confusioni  di idee che circolano oggi.

* Stupendomi della vita per " onorare mio padre e ricordare le doglie di mia madre e accorgendomi della vita anche sofferente che mi sta attorno, nel mondo...
* Ricordandomi che vivere è essere "scelti ed amati" : la vita è obbedienza a Chi me la dona ogni giorno come Gesù, obbediente al Padre, e, "a Nazaret,  era loro sottomesso".
* Dentro una storia: la storia di tante famiglie che mi hanno preceduto, obbedienti ad un Parola, che hanno formato un popolo, il popolo ebreo prima, e poi, la Chiesa..
*Con gesti e parole, i Sacramenti, che mi aiutano a rifare, ricostruire e rafforzare, per i miei errori e la forza della mentalità dominante, la concezione della vita e della famiglia.

Spero che ci si aiuti e si vinca la malattia della lebbra. 
L'adesione alla realtà e alla Chiesa ti faccia fare esperienza della bellezza della famiglia come l'ha voluta Chi è "In principio".

sabato 25 gennaio 2014

" R A C C O N T I...de la R I V A "

Non ho resisto alla tentazione e ho preso l'ultimo libro uscito su Milano con sottotitolo: " la gente dei navigli ricorda" . Adesso i "navigli" quasi tutti sanno dove sono per passare la notte con i giovani...ma sfogliandolo oltre alle foto dei luoghi della mia infanzia e giovinezza, in una si travede anche la casa dove sono nato, ho trovato anche "racconti" che non conoscevo sulla mia parrocchia.

* La gesa de la riva si chiama santa Maria delle Grazie sul Naviglio per distinguerla da santa Maria delle Grazie a porta Magenta "dove per andare a pregare ci vogliono le scarpe di vernice" !
* La facciata fu rifatta nel 1909 e tutta la chiesa venne innalzata perché c'erano quattro colonne destinate a san Paolo fuori le mura a Roma che i romani non vollero perché  sulle colonne c'era on fris,un graffio: chiesa alta perché c'erano le colonne alte...!
* C'è una statua della Madonna che è nera perché fatta con i soldi di rame, si racconta, rubati...! e una statua di sant'Antonio regalata dalla confraternita dei Bugandai ( quelli che facevano... il bucato ) che lo scelsero come patrono
* L'oratorio è dedicato a un martire, affogato nella Moldava, san Giovanni Nepomuceno ( difficile da pronunciare e in dialetto popolare si semplificava, lo ricordo, dicendo ne pu ne men) perché in quegli anni venne affogato nel Naviglio il Prefetto della città...

Questi ricordi mi hanno dato un sorriso! Forse tu invece sussurri: " ma chi se ne..."

venerdì 24 gennaio 2014

"LA VITA DEVOTA" E...I GIORNALISTI !


Cosa c'entra? E' che Francesco di Sales è il santo patrono dei giornalisti, e ha scritto un libro che si intitola :  " La vita devota". Un aggettivo che non significa "pregare devotamente" ma svolgere il tuo quotidiano di sposa, contadino, principe...la vita, "volta  dove deve" cioè consapevole del Destino.

E insegnava questo scrivendo su fogli che metteva sotto le porte di casa, giornalmente anche.
Ecco perché c'entra con i giornalisti...!
Ieri è stato dato, e detto a loro in un messaggio di Francesco:

"Il vostro lavoro comporta una particolare attenzione nei confronti della verità, della bontà e della bellezza...e ( non ci avevo mai pensato )...l'icona del buon samaritano che fascia le ferite dell'uomo percosso versandovi sopra olio e vino, ci sia di guida: la nostra comunicazione sia olio profumato per il dolore e vino buono per l'allegria."

Mi piace il " ci sia " " nostra " perché è certo un richiamo per me! Per te...non so!

giovedì 23 gennaio 2014

S O L IT U D I N I

* Ho incontrato una persona sposata, due figli, dalla giovinezza presente nella "comunità" ; mi sembrava stanca e affaticata. Domando, facciamo quattro chiacchere...emerge una certa amarezza: non si sente più nessuno, nessuno chiama...dove sono finiti tutti ? Solitudine degli sposi!

* A volte dopo un po' di silenzio in chiesa, rientro verso le 19...se rimango in casa fino alle 21 o più ...nessuno si fa sentire, a meno che abbia bisogno. Dove sono tutti ? Avevo letto una preghiera che diceva: " per la solitudine degli anziani..." Ero un "pastore" adesso sono un residente...anziano!

* E' venuta una ragazza...alla sera l'unica luce è quella della televisione accesa a pila, senza decoder se si scrive così, non vede niente...si mette in branda e attende di dormire: solitudine dei poveri !

* Si legge anche della solitudine di Gesù e della incomprensione, anche degli apostoli  nei suoi confronti, ma per te, per me, per tutti ha detto: " Non sono mai solo, il Padre è sempre con me... e...Io sono con voi tutti i giorni io sono con la sposa, l'anziano,il povero. 

Non c'è più solitudine.

mercoledì 22 gennaio 2014

I N T O L L E R A B I L E !!!

Rivolgendosi a una nonna e alla nipote "rom" ho sentito una persona, che va a Messa la Domenica, rivolgersi a loro, in fila per chiedere aiuto alla Caritas della parrocchia, dicendo: " Bastardi !" 

E' intollerabile! E'  da negargli la Comunione se non si pente e va a confessarsi!!!

Ero stato da loro: mi hanno fatto accomodare  nella piccola roulotte, messa su un terreno fangoso, avuta in prestito da uno di " loro "...bastardo quindi . ( Se mi  leggi e hai possibilità di una roulotte usata, due posti, o dove prenderla fammelo sapere ).
     La ragazzina non sa dove è nata, né quando, e nemmeno la nonna; non sa nemmeno quanti anni ha; è stata subito abbandonata da un padre italiano e da una madre che non ha mai visto...è cresciuta così...non ha nessun documento, sa leggere a stento perché è stata sempre "bocciata"...va a chiedere qualche soldo girando per il quartiere, a volte piangendo...era stata ricoverata dalle "Forze dell' Ordine" ( che settimana scorsa hanno distrutto la tenda dove dormivano ) in un "Istituto" da cui è fuggita sollecitata da una compagna di sventura, senza più essere stata ricercata...

E tu li chiami " bastardi" ! Intollerabile! Vergogna!
Spero non ce ne siano altri che giudicano così...

martedì 21 gennaio 2014

SETTIMANA...DELL'EDUCAZIONE !

Per ora ne ho solo sentito accennare a questa settimana, ma "educazione" significa avere una proposta e "tirare fuori = educere  e condurre " a vivere " la proposta fatta !

Ai cattolici e no che questa settimana guardano il calendario, sono proposte diverse persone modello o " maestri" dell'identità cattolica: Sebastiano, Agnese, Vincenzo, Babila e i tre fanciulli, Francesco di Sales e anche Paolo di Tarso che ha cercato di tradurre in sè e per gli altri l'incontro fatto sulla via di Damasco.

Concretissimo l'invito fatto dal "parroco del mondo ", Francesco, ai giovani: " Tutti abbiamo delle ferite, ma chiamate le vostre ferite per nome, altrimenti non potreste capirle e superarle !"

Forse mi sbaglio ma sono convinto sia necessario a tutti, soprattutto ai giovani, dare contenuto alle parole. Alla parola " amore " in particolare, e chiamare " le ferite ", al riguardo, peccato. 
E chiedere perdono nel sacramento. Per educarmi a vivere come insegna Gesù. Se  voglio, se vuoi! Non solo in questa settimana dell'educazione!

lunedì 20 gennaio 2014

SIMPATICA ...E NON...


* Simpatica è la conclusione dedotta da giornalista: riferendosi al fatto che in alcuni Stati non c'è più, o si tende ad eliminare il " papà" e la "mamma" ma si chiameranno forse "genitore 1" e "genitore 2", si chiede: come potrà esserci ancora la "festa del papà" e  la "festa della mamma" ? Certamente sarebbe  un danno almeno per i pasticceri e i venditori di...cose inutili,  dico io ! O forse unificheranno la festa...certamente inventeranno qualche cosa per... non fare crollare l'economia!!!

*Non simpatico invece è andare per i marciapiedi o le strade di Milano in questi giorni di "pioggia continua": chi cerca di andare in bicicletta deve avere almeno gli anfibi, chi è a piedi certamente si fa una doccia...sporca, perché gli automobilisti...tengono la destra e soprattutto sono... gentili!!!

Oggi mi è venuto così, nel tentativo di essere più breve!

domenica 19 gennaio 2014

STRANIERO...IMMIGRATO...E IO, E TU ?

Forse nei loro confronti posso migliorare il giudizio che ne ho e mi propongo di farlo e suggeritolo con queste espressioni dal Messaggio di Francesco per questa problematica:

* lavorare per creare un mondo migliore e ambienti vivibili per tutti
* l'umanità è chiamata all'unità nel rispetto delle differenze (non siamo tutti uguali!!!)
* muoverci contro lo sfruttamento, lo scandalo della povertà, della violenza, della 
   discriminazione che sono la causa della fuga di molti dai  loro paesi
* vincere la "cultura dello scarto" con la cultura dell'incontro"

Io, tu, oggi che cosa posso fare in particolare?

vivere la "cultura dell'incontro" tra noi, salutandoci, partecipando, parlandoci
* impegnarci politicamente
* tenere davanti l'esempio della Famiglia di Nazaret che ha vissuto l'esperienza del rifiuto della immigrazione e della povertà      

"...ero straniero e mi avete accolto..." disse Gesù.

sabato 18 gennaio 2014

IL CAPITALE UMANO

E' il titolo di un film, ho letto, che offre lo spaccato del mondo, è scritto! Se riuscirò, andrò a vederlo! Questo titolo ha fatto " fermare " il mio piccolo pensare/riflettere così, in giornata:

+ In TV RAI 3 hanno trasmesso un filmato americano di qualche tempo fa: due omosex che hanno adottato due bambini e giocavano con loro: erano tanto contenti i bambini! Meno male! come quando giocano con i nonni o un estraneo che li fa giocare!
Ma sulla sfondo c'erano due donne sorridenti: la prima aveva donato l'ovulo per la fecondazione, la seconda l'utero per la gestazione. Nessuno dei quattro è padre o madre. Bisogna attendere...

+ Sto leggendo un romanzo: " Gli sdraiati" di Michele Serra. A volte un po' esagerando racconta degli adolescenti di oggi che non condividono questa società, quella dei loro genitori; ma quando gli altri lavorano, loro dormono e ovviamente non offrono alternative...I genitori soffrono ma...cosa pensano e come vivono la vita , dico io ? Che proposta di vita stanno facendo ai figli?

+ Mi affascina la politica ma sono perplesso perché è personalizzata: si votano dei nomi di persone, perché facciano delle cose. Si dovrebbe votare partiti che abbiano una cultura e quindi persone che la vivono. Ma attorno a me non vedo né adulti né giovani appassionati...

Dove è l'umano? Subito mi viene un mente: " Dove sei ?" (Gn 3)

venerdì 17 gennaio 2014

NEL DESERTO...PER FUGGIRE?

Nacque attorno al 251 da proprietari terreni abbastanza ricchi. Si chiama Antonio.
Visse una vita da giovane...che ha tutto, fino ai venti anni circa, ovviamente insoddisfatto. Infatti un giorno ascoltò: " Se vuoi essere perfetto và, vendi tutto quelli che hai, seguimi...!"
Fece così!
Pare che visse oltre o cento anni...fu tra i primi eremiti...ebbe molti seguaci anche negli anni successivi ( si dice che nel deserto in certi periodi successivi, ci fossero cinquantamila eremiti...).
Antonio è stato nel deserto..per fuggire?
Atanasio, che scrisse la sua vita, dice che si impegnò anche nella vita della Chiesa confortando, ad esempio ad Alessandria, con la sua presenza, i cristiani perseguitati...ma ritornava il più presto possibile al suo eremo per vivere silenzio e preghiera...
Diceva: " La vita e la morte dipendono dal nostro prossimo, se noi ci conquistiamo un fratello ci conquistiamo Cristo ".; e nel tempo é diventato protettore di molte professioni...

Hai fatto qualche esperienza di "deserto" ? Quella per me più frequente è stata, quasi sempre due volte all'anno, nel Monastero di Valserena, Guardistallo (PI); in tanti anni molti altri sono venuti e per me è sempre stata una esperienza che ogni volta mi allarga il cuore e la mente.
Molto meno invece il "deserto" della città da dove vorrei a volte "fuggire" .

giovedì 16 gennaio 2014

LA LEBBRA ?! COSA C' ENTRA ?

Qualche anno fa di questi tempi si celebrava la "giornata della lebbra " ! Adesso ?
Adesso ci sono centinaia di persone che curano migliaia di lebbrosi, soprattutto in Africa.
     Da più di cento anni, ad esempio, le suore di Nostra Signora degli Apostoli (vedi la loro Rivista) hanno accolto e curato nel silenzio, nell'umiltà, e dato dignità a migliaia di lebbrosi. Sono stato anch'io nel loro lebbrosario di Adzopè in Costa d'Avorio ed è un ricordo di dolcezza e di vita.
     Un apostolo dei lebbrosi è stato Raoul Follereau e in un suo libro: " Uomini come gli altri" che allora leggevo, racconta:

" Nel lebbrosario, allora come un campo di concentramento, tra tanti uomini che, tristi, non facevano niente camminando tristi per quella "gabbia", ce n'era uno, invece,  che sorrideva e sapeva dire grazie quando riceveva da mangiare: Come mai?
Una delle religiose scoprì che un giorno al disopra del muro di cinta, appariva un volto, il piccolo volto di una donna che sorrideva e l'uomo era là in attesa di ricevere quel sorriso, pane della sua speranza...Era sua moglie che, prima, aveva cercato invano di curarlo con pomate; dopo che l'avevano condotto li dentro, tutti i giorni veniva con il suo sorriso...Disse quel lebbroso alla suora:
" Ogni giorno, quando la vedo, so da lei che sono ancora vivo..."

mercoledì 15 gennaio 2014

PER...SOLLEVARE IL MORALE !

Forse capita anche a te...di essere giù di morale: o no ?! Ho cercato di rileggere alcune pagine  del "diario" di quando ero a Limbiate e cercavo, in quei mesi, di parlare e capire se i "capi" mi avessero lasciato andare in Africa, in missione. E' aumentata oggi la mia depressione...ma mi sono confortato con questa frasi scritte allora ( più di trenta anni fa...! ), qua e là, sul mio "diario":

* " Voi siete simili a quei cristiani che sono capaci perfino di sedersi ai piedi della Croce di Cristo e trovare ai piedi di quella Croce, poltrone comode. " (Bernanos)

* " Il mondo non perirà certo per mancanza di meraviglie...piuttosto perirà per mancanza di meraviglia" (Cherceston)

* " La paura picchiò alla porta: la fede andò ad aprire. Non c'era nessuno! " (L. Santucci)

* " Noi sappiamo che esistono nella spazio di Dio, mondi illuminai da una gioia più calda della nostra, terre inesplorate e bellissime e lontane...infinitamente lontane..." ( Miguel )

Ho rinnovato lo stupore, la gioia e la speranza per gli anni passati qui, con "Gesù a Nazaret" .

martedì 14 gennaio 2014

GUERRA E... SCONFITTO

Sono stato tra i baraccati alla periferia di questo quartiere. Si dice, penso sia vero, siano "rom" ( si scrive così ? ).  Rom, "quindi tutti ladri, tutti falsi, da non aiutare...
Ero stato in macchina per "vedere". Come arrivo e mi fermo, ancora a motore acceso, si avvicina un ragazzino. " ...mi dai una cicca? " è la prima volta che mi viene chiesta: non ho cicche..." Vai a scuola?" " Non mi vogliono..." Arrivano altri due e la ragazza buttata via dal "servizio d'ordine" l'altro giorno...Mi guardo attorno: un disastro, quasi fosse una discarica...

Quasi tutti, anzi, tutti coloro che conoscono del "popolo di Dio" mi dicono che non devo dare assolutamente niente ai rom...Hitler li faceva bruciare...ricordo.
Sempre in me si scatena come una guerra: aiuto chi mi suona alla porta e mi chiede "frignando" o chiudo gli occhi e le orecchie e...la porta e... si arrangino? E' una guerra pensando agli altri cristiani.

Ne esco sempre sconfitto pensando al Signore che bussa.
Penso però che se tutti facessimo così non ci sarebbero né guerre né fame nel mondo. O sbaglio?

lunedì 13 gennaio 2014

GERTRUDE FILINDEU

Ha compiuto gli ottanta anni, ha passato gli ultimi 35 in Angola, durane la guerra e  con il desiderio di iniziare la"presenza" di un Monastero di clausura con altre sorelle e, nell'attesa, aiutando a sfamare e curare migliaia di uomini, donne, bambini... Dieci mesi fa è tornata per un cancro: è stata operata, curata...e... spera di tornare. Ho ricevuto oggi un suo scritto che tra l'altro dice:

" Benvenuto l'autunno dell'albero della mia vita! Sii benedetta l' ultima stagione che Dio mi concede prima di accogliermi oltre la soglia del tempo, dove non vi saranno più i giorni...Ti ricevo con gioia per il mistero che mi riservi...
Dio a volte interviene nella vita come un turbine di vento impetuoso...e ti insegna l'ascolto, vuole rivelarti la sua presenza, insegnarti l'abbandono e l'amore...
Sento che a un certo punto della vita prevale l'istante che passa...la vita è stata un attimo...
La Misericordia è un Padre che ci aspetta con le braccia aperte, per metterci l'abito più bello e iniziare la festa..."

E' una della prime monache che ha iniziato il Monastero di Valserena: ha grandi occhi, luminosi è sarda; si chiama Gertrude Filindeu. Quando l'ho abbracciata, a fine anno quando sono stato giù, mi ha chiesto di confessarla; oggi quando ho letto questo suo scritto ho ringraziato l'occasione che ho avuto di conoscerla nell' attimo presente, che è l'unico che possediamo.

domenica 12 gennaio 2014

FINE DEL PRESEPIO ?

Un proverbio dice in dialetto: " L'Epifania porta via tutte le feste !" Ma io ho aspettato oggi a smantellare il mio presepio "casalingo". Mi è spiaciuto: era semplice, con le statuine di tutti i continenti e brillante, per tante piccole luci: soprattutto era un richiamo a un pensiero e preghiera a Gesù quando lo guardavo.

Poi...dopo il rinfresco per i "battezzati di quest'anno, è arrivata una ragazzina che ogni tanto aiuto   ( avrà quindici anni ed è stata abbandonata dai genitori ). E' arrivata con la nonna, piangenti: abitavano sotto una tenda che si vedeva in un prato in fondo a via Trasimeno; qualcuno avrà forse protestato, non so, si dice; di fatto questa mattina sono arrivati "quelli dell'ordine pubblico" e hanno buttato via tutto.
Sono rimaste con quello che avevano addosso e le lacrime.
Ho cercato di soccorrerle con un po' di soldi e con un po' di cibo da casa mia e con alcuni abiti, aiutato "clandestinamente" da una persona della caritas parrocchiale.

E' il presepio che continua, ma vengono anche a me le lacrime pensandoci.

sabato 11 gennaio 2014

ETTY HILLESUM 1914 - 1943

Forse ne ho già accennato altre volte: una donna . Sono state pubblicate da Adelphi tutte le sue "Lettere" il suo "Diario". E' una ebrea credente.

Mentre veniva condotta a Auschwitz faceva cantare coloro che erano nella carrozza del treno con lei...nella sua baracca con tutte le altre detenute tristi e sofferenti scriveva:

" Lasciatemi essere il cuore pensante di questa baracca...di un intero campo di concentramento... Mio Dio, prendimi per mano, ti seguirò da brava, non farò troppa resistenza. Non mi sottrarrò a nessuna delle cose che mi verranno addosso in questa vita...ma concedimi di tanto in tanto un breve momento di pace...
...andrò dappertutto e cercherò di non avere paura purché tu mi tenga per mano..e dovunque andrò cercherò di irraggiare un po' di quel vero amore che porto dentro...

Ho letto di cristiani che hanno una speranza debole perché non si affidano al Signore.
Non vorrei essere tra questi, anzi non voglio essere tra questi! E tu ?




venerdì 10 gennaio 2014

CHI SEI...INCOMPRENSIBILE !?

Quando, come oggi, vado a trovare le persone ammalate gravemente, e alcune senza più parole, senza più un gesto...solo a volte, quando mi vedono, con sorriso o, spesso, con le lacrime...uscendo dalla loro abitazione sempre emerge in me la domanda: " Dio, chi sei...Incomprensibile!?"
Ho aperto un libro appena preso: "Cento finestre su Dio". Alla prima pagina leggo:

" Dio, sei il mio respiro e non so chi tu sia...Dio ho paura di urtarti; e non so ove tu sia, dove incontrarti, Dio, ho paura e ti amo perché mi salvi da ogni paura; Dio mia pace e mia terribile Notte. Dio vicino assente lontano, io ti parlo e tu...                      
O tu che conti le stelle nei cieli, e gli uccelli nelle foreste, e i viventi del fondo mare, chi sei ?   "Appena il sussurro del rabbrividente silenzio, il vento leggero sopra le messi all'alba..." ?

Mi viene sulle labbra: " Non nominare il nome di Dio invano ". E mi abbandono.

giovedì 9 gennaio 2014

D O N N E

Ci sono alcune donne che vivono a Campello (PG) in un "eremo" tra le colline.
Non so da quanto tempo ci sia questa realtà affascinante per chi di tanto in tanto fa silenzio e...pensa; certo da molti anni.
Io l'ho scoperto in Aprile. Erano in quattro si è aggiunta una nuova ragazza.                      
Vivono nel silenzio, nel lavoro dell'orto, nella preghiera.

Mi hanno scritto oggi per salutarmi, con i giovani che erano venuti con me a Sassovivo, e per dirmi che hanno fatto una "Veglia Santa" ricordando tutti coloro che sono passati da loro quest'anno.

Di queste donne credo che normalmente non ne parli nessuno: eppure ce ne sono centinaia nel mondo. Quando ne accenno mi si dice che..." non fanno niente..." Tutte le altre di cui si parla invece...cosa fanno?

Mi ha confortato e consolato questo ricordo che hanno avuto, e ho pensato alla bellezza del Signore che sceglie tante "bellezze"...che pensano a me, a te, al mondo.
Tu cosa pensi ?
Ho saputo proprio oggi che ne hanno parlato nella trasmissione "La grande storia" su Rai 3 il 28 Dicembre u.s.

mercoledì 8 gennaio 2014

P E R C H E' ?

Il pensiero di ieri su questo blog prendeva spunto da " La fidanzata della mamma non mi ama" per considerazioni su cosa sia famiglia secondo natura (che non ho inventata io e non è frutto di una pensata)...
Sono stato contento di avere ricevuto diverse reazioni e considerazioni. Mi sono chiesto: perché ?
Perché il problema è importante, se ne parla dovunque e tutti dicono la loro! E anche perché in forme diverse ci riguarda: la mia persona, i miei sentimenti, il mio amare, la famiglia, la sessualità, le leggi dello Stato...

Mi chiedo anche perché normalmente non ci siano così "frequenti" reazioni quando invece propongo qualche riflessione o considerazioni su fatti specificatamente "religiosi" o "cristiani".
Non credo sia per tutti perché  non interessano.

Penso invece, purtroppo, perché, non ne sappiamo quasi niente di fatti, pensieri, idee, "dottrina" religiosi e cristiani in particolare. Forse non leggiamo niente al riguardo, non riflettiamo personalmente: diciamo sì e... giriamo pagina...
Non è così ?



martedì 7 gennaio 2014

LA FIDANZATA DELLA MAMMA

Sono rimasto "allibito" e ancora più convinto della verità, per tutti, che la famiglia è data da un uomo e da una donna, sessualmente differenziati, che sono consapevoli di un Destino, che ci è dato, e cercano di aiutarsi a raggiungerlo. Si chiama amore che si vive nel matrimonio
E sono certo che, secondo natura, il compito educativo tocca ai genitori: papà e mamma.

Per questo il fatto citato il 29 Novembre u.s. alla Unione dei Superiori Generali (Usg) degli Ordini Religiosi di una bambina triste perché la fidanzata della sua mamma non la amava ma ha lasciato allibito e addolorato.

Allibito e addolorato per questa bambina, e forse per tanti come lei, e amareggiato per tanti, troppi, che pensano e dicono che siamo liberi, che ognuno può pensare e fare quello che vuole in ordine al Matrimonio e alla sessualità, e che a coppie anche omosessuali  si possa concedere di adottare bambini.
Significa non essere umani. Con buona pace di tutti! Tu cosa pensi al riguardo?

lunedì 6 gennaio 2014

CHE IO TI CERCHI

 " In quel tempo...ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: - Dove è...? - Al vedere a stella provarono una gioia grandissima.                                                            
Entrati nella casa videro il bambino con sua Madre e...gli offrirono..."

E' un episodio molto noto e si legge nel giorno della Manifestazione (Epifania) di Gesù. Mi pare che questo pensiero di Anselmo d'Aosta esprima quello che penso e te le propongo:

"...che io ti cerchi desiderandoti, 
che io ti desideri cercandoti, 
che io ti trovi amandoti, 
che io ti ami trovandoti..."

Lo desidero per me e per te.

domenica 5 gennaio 2014

SPUNTI PER...PENSARE

* La Sapienza dice " Io ho la mia dimora nell'alto dei cieli...nella tenda mi sono stabilita sulla terra...e abiteremo nella città che egli ama..."
Dove consiste la mia casa: adesso e per sempre?

* Fratelli "romani": "...chi si lascia dominare dalla carne non può piacere a Dio...ma voi siete sotto il dominio della Spirito ...che abita in voi."
Da cosa si capisce nella mia vita?

* Lo Spirito mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi...
Cosa faccio o...soffro al riguardo?

Confronta se vuoi: Sir 24,1-12 ; Rm 8,3b-9a ; Lc 4,14-22 Fa bene sfogliare la Bibbia !

sabato 4 gennaio 2014

BELLEZZA NEL MONDO

Mi sento di scrivere così scorrendo il "Bollettino" semestrale delle "Piccole Sorelle di Gesù" con il resoconto delle loro fraternità sparse nel mondo: una presenza dettata solo dalla fede.                
E' la bellezza della fede vissuta, nel mondo . Scrivono così:

- una fede che osa: Paraguay, Paesi Bassi, Cambogia
- una fede che affina lo sguardo: Valle d'Aosta, Marocco, Betlemme
- una fede che mette in ascolto: Giappone
- una fede che mette in cammino: i passi della giovani sorelle verso i voti definitivi
- una fede fino alla fine: l'esperienza delle sorelle anziane  
- una fede che gioisce: Milano, Egitto e Roma da Papa Francesco

Sono contento di essere nella Chiesa anche per la loro presenza. 
Ringrazio, data la mia età, una sorella anziana che prega così: "La vecchiaia è l'ultima ricchezza che Tu mi doni. Grazie di donarmela!...Imparo il silenzio e la solitudine, ad ascoltare la Tua voce e gli altri e a pregare..."




venerdì 3 gennaio 2014

" OSPEDALE DA CAMPO "

Non solo un desiderio di quello che dovrebbe essere la Chiesa, secondo Francesco, ma è bello che accada anche dove c'è intelligenza e cuore.

* Si sono attuali e si stanno facendo progetti per inserire famiglie di profughi o rifugiati politici, in tanti paesi d'Italia che sono stati abbandonati e oggi sono deserti. E' stato fatto in Calabria ma mi pare che l'iniziativa si stia diffondendo. E' una bella notizia! Più di un tenda in un campo profughi!

* Due poliziotti in servizio in un campo profughi si accorgono di due giovani, un somalo e un eritreo, che corrono come chi si allena per una gara ma con scarpette consumate...
Decidono, pensando ai loro figli, suppongo, di dare loro scarpette, tute, e tutto quanto occorre per allenarsi degnamente e gareggiare. Uno dei giovani aveva gareggiato ai mondiali di atletica in Corea ed era giunto settimo alle semifinali dei 5.000. Un gesto simpatico suggerito dal cuore!

Sono contento che non solo la Chiesa, i credenti, ma tanti cerchino di aiutare chi, in questo mondo "malato",  ha bisogno. Come in un ospedale da campo.

giovedì 2 gennaio 2014

CORAGGIO...SPERANZA...O SOSPIRO ?'

Sono tre atteggiamenti che ho colto leggendo o riflettendo in queste ore.

Coraggio: per poterci incamminare, cioè vivere oggi dentro questo società così sofferente per  tante situazioni di morte, guerre, malattie, fame, ingiustizie, corruzione, delusioni...
Anche a me a volte mi sembra inutile ogni richiamo o recriminazione. E poi posso rivolgermi a chi?
Anche "amici" che incontro o mi sentono dicono che tanto è inutile...Ci vuole coraggio!

Speranza: sollecita il coraggio ! E' la certezza che la storia, il piccolo tratto di storia tra umani, che vivo io, sollecita ma mia presenza ma è dentro una storia più grande, quella che conduce alla "casa" che attende tutti e che tanti oggi desiderano quando dicono: " Venga il tuo Regno..." Il fatto di tante persone che conosco o no, stiano nel mondo tentando di lenire le sofferenze dell'umanità sono certamente segno di coraggio e di speranza!

Sospiro: nasce dall'amare e dalla dedizione a qualche cosa di grande che oltrepassa i nostri limiti. Uomini e donne che non urlano, che non cercano il consenso immediato ma ogni giorno in ogni situazione si chinano sul bisogno, ascoltano una sofferenza, asciugano ogni lacrima...
Donne e uomini anche, dico io, che ogni giorno, in tante ore del giorno sospirano con il cuore la mente e la voce per essere voce di tutti: "...ascolta o Dio il mio grido...all'ombra delle tue ali troverò riparo...guidami su rupe inaccessibile..tu sei il mio rifugio..."

Sospiro anche per te coraggio e speranza!

mercoledì 1 gennaio 2014

ALL'INIZIO DI UN ANNO: 2014

Nessuno mai chiese di nascere
     "Noi non ci siamo dati un cuore
     e neppure abbiamo evocato noi
     il mattino a seminare speranze
     o la sera dalle mani così...profumate.

Padre nostro
     Che tutti abbiano una casa
     ove la donna sia come tua Madre
     e i figli intorno alla mensa
     riflettano il tuo volto innumere.

All'ultima sera
     E quando gli altri
     neppure sapranno più che esisti
     allora io sarò ad aspettarti...
     e siederemo a tavola, insieme.

Declino così: all'inizio della  vita, durante, al termine. ( da "Se Tu non riappari" di p.D.Turoldo)