= Sfoglio sempre "Avvenire" al mattino tante notizie anche tristi o dolorose...oggi ho preferito una persona, sconosciuta forse anche da te, ma santa:Giovanni de Britto nato 1647 a Lisbona.
* Il Vangelo getta ponti a tutti, rende evidente la fratellanza che lega l'intera umanità. A testimoniare questa affascinate sfida di mettere la Parola di Dio in dialogo con il mondo sono, da sempre, gli evangelizzatori e i missionari, modelli per ogni battezzato attento alla vita...come Giovanni de Britto che crebbe alla corte di Lisbona ma dovette allontanarsi per malattia...
* La madre fece voto di vestirlo con l'abito dei Gesuiti per un anno se si sfosse salvato. Ma Giovanni decise di diventare davvero gesuita ed entrò nella Compagnia a 16 anni. Divenne prete e, coltivando il sogno di diventare come san Francesco Saverio e portare il Vangelo in Oriente, partì per l'India...
* Si dedicò alla evangelizzazione facendo propri lingue e costumi locali, nei regni di Gingia e Tangiore, per poter conoscere meglio le persone a cui offriva la fede cristiana: Giunto nel regno di Marava venne cacciato, ma dopo unn breve periodo in patria vi ritornò. Arrestato e condannato fu decapitato a Oriur nel 1693:non aveva ancora 50 anni...
§ Forse nè io nè tu lo ricorderemo ancora ma ho voluto ricordarlo oggi tra i tanti sconosciuti che, anche senza essere martiri, sono nel Regno dei Cieli dove tutti siamo attesi...!"
Nessun commento:
Posta un commento