Pare venuto il momento di ricordare, in vista di una sequela di Cristo più intensa e armoniosa, che l'abitudine alla contemplazione e al silenzio, feconda e arricchisce la preghiera vocale e comunitaria; che non si dà azione o impegno che non sgorghi dalla verità dell'essere profondo dell'uomo/donna, che in Cristo è stato esaltato e rinnovato; che proprio la coscienza e la libertà delle singole persone, con le loro convinzioni, le loro speranze e i loro propositi, costituiscono l'autenticità e il pregio di ogni esitenza associata nel nome del Signore.
Da "La dimensone conntemplativa della vita" di C.M.Martini
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