"Amore": oggi si chiamano così tutti e... quasi tutti gli animali così detti "domestici" .
Già ho scritto al riguardo...forse più di una volta, e oggi pensavo a migliaia di fidanzati, in piazza san Pietro: certamente innamorati, certamente di chiamavano: "amore"!
Pensavo che l'amore è come un seme piccolo, che va custodito nel profondo del proprio essere, del proprio cuore, ma che cresce, trasformandosi a poco a poco, e con un silenzioso sospiro diventa una foglia leggera ( un "bargiglio" diceva un mio...maestro !) e poi uno stelo, e poi una spiga ricca di semi...e poi continua donarsi...fino alla fine, per trasformare la vita di altri.
E col tempo l' amore diventa sempre più inteso, sempre meno parlato.
Pensavo a una ragazza che mi ha detto con occhi tristi: ma cosa è la vita ? Risento la voce di una persona, anziana e stanca. Mi ha detto che la strada più breve per "arrivare" è buttarsi dalla finestra.
Per amare occorre fare silenzio, fino in fondo di me sentire: " Prima della creazione del mondo ti ho pensato...mi sono fatto carne crocefissa...son qui...seguimi! "
E dire: " Eccomi !" Te lo propongo e ...proponilo!
Nessun commento:
Posta un commento