* Per un cristiano non è possibile pensare al proprio compito sulla terra senza concepirlo come un cammino di santità, perchè "...questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione" ( 1Ts 4 ss) Ogni cristiano è un progetto del Padre per riflettere, incarnare , in ogni momento della storia, il Vangelo.
* Per comprendere tale missione si può partire solo da Lui. La santità è vivere in unione con Lui i misteri della sua vita. Consiste nell'unirsi alla morte e alla resurrezione del Signore in modo unico e personale, nel morire e risorgere continuamente con Lui. Ma implica anche, riprodurre nella propria esistenza diversi aspetti della vita terrena di Gesù...
* La vita nascosta di Nazaret (come ha proposto Charles de Foucauld , dico io), la vita comunitaria, la vicinanza agli ultimi, la povertà e altre manifestazioni del sua donarsi per amore. La contemplazione di questi misteri, ci orienta a tenderli carne nelle nostre scelte e attenggiamenti.
* Non è sano amare il silenzio ed evitare l'incontro con gli altri. ricercare la preghiera e sottovalutare il servizio. Occorre uno spirito di santità che impegni tanto la solitudine quanto il servizio, tanto l'intimità quanto il cammino di evangelizzazione dovunque andiamo...Non avere paura di lascarti condurre dovunque,dallon spirito santo.
* Leòn Bloy scriveva: " Non c'è che una tristezza...quella di non essere santi..."
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