giovedì 22 agosto 2019

NADIA TOFFA IMPARO' A VIVERE E SAPER MORIRE

+ Terminato il primo capitolo sulla "Santità" porto una testimonianza  dei nostri giorni +

* "Voglio impararre:il tempo stringe e debbo imparare a vivere...per saper poi morire" La parabola di Nadia inizia da quando le prime volte la vedemmo affacciarsi allo schermo TV: una ragazza bella, slanciata, intraprendente...Una mattina come un fulmine a ciel sereno in un albergo  perse i sensi...Sarabbe stata lei stessa, mesi dopo a confessare che aveva un cancro...

* Cancro, parrucca, chemio... nei ne parlava con serenità. Faceva finta? No. In lei si specchiarono migliaia di ammalati di cancro e i loro parentie amici...Nadia accettò di diventare la portavoce dei malati. Un popolo al quale non sempre i così detti sani assicurano la loro comprensione e diritti...

* Nadia capì che le veniva chiesto molto perchè molto le era stato dato. Accolse come sorta di "vocazione" il male che la affliggeva e dal quale fece di tutto per guarire.  Intanto dalla sofferenza imparava...che tutto viene da Dio e gridò agli amici e al mondo la sua fede: " Dio non è cattivo, credetemi, Dio non è cattivo" Nadia inchiodata su un letto di dolore, stava evangelizzando il dolore.

* Disse all'amico sacerdote che cominciò a chiamare per nome: " Maurizio continuo la chemio, non mollo, porto nostro Signore nel cuore e vedremo cosa deciderà per me. Porgo la mia anima vicino al sua immenso cuore. Grazie di esistere padre. Le voglio bene"

§ Da imparare, questa è la santità ! §

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