mercoledì 28 ottobre 2020

LA VITA VICINA ALLA MORTE

 * A  volte mi hanno detto piangendo: " La mamma è morta ..." - "  E' a casa ? "  Era a casa per una improvvisa emorragia da parto...nella stanza accanto la piccola appena nata, strilla nella culla... E' qualcosa di tremendo: l'impossibiltà di gioire dell'evento più grande e bello del mondo, l'arrivo di una nuova vita era una tragedia nella tragedia...

* Penso che una tale esperienza non sia relegabile alla cronaca o affidabile al cassetto dei ricordi, perchè eventi del genere non solo segnano ma insegnano la vita Impossibile non pensare che ogni anno torna un giorno, quel giorno, che porta con sè un anniversario di duplice e perenne segno: una persona deunta da commemorare  e un'altra da festeggiare...

* Il pensiero corre al Vangelo dove è scritto:" ...se il chicco caduto in terra non muore, rimane solo, se invece muore prodice molto frutto..."(Gv 12,24) e corre anche all'antifona liturgica che dice: " la morte e la vita si sono affrontate in un prodigioso duello  ..." si recita a Pasqua...

* Ma corre anche a quella gioventù che, al sabato sera, cercando sfrenatamente al felicità, si schianta contro il muro della fine; corre a quanti fanno fatica a compensare il pianto con la gioia, la luce del giorno con il buio della notte; corre alla vita che coabita con la morte.

§ Spunti da  "Parole che allungnano la vita "  in " Pensieri "  di Ivano Dionigi §

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