giovedì 13 gennaio 2022

NON E' IL FIGLIO DEL FALEGNAME ? (Mt 13,5 ) osservazioni di Papa Francesco

* La gente di Nazaret, sentendo Gesù parlare, si faceva questa domanda. "Falegname" o "carpentiere" era una qualifica generica che indicava  sia gli artigiani del legno sia operai dell'edilizia. Un mestiere piuttosto duro:si lavorava materiale pesante come il legno, la pietra e il ferro; economicamente non assicurava grandi guadagni come si deduce dal fatto che, presentando Gesù al Tempio, Maria e Giuseppe offrirono solo una copia di tortore (Lc 2,24) Gesù adolescente ha imparato dal padre questo mestire...

* Questo dato biografico di Giuseppe e Gesù mi fa pensare a tutti i lavoratori del mondo in particolare a quelli che fanno lavori usuranti nelle miniere, in certe fabbriche, agli sfruttati con lavoro nero, alle vittime del lavoro, ai bambini sfruttati costretti a lavorare, a chi ha stipendi di contrabbando di nascosto, senza pensione e senza niente...A chi è senza lavoro e va bussare alle porte delle fabbriche...sempre con la solita risposta: "No, niente...non c'è niente..."Ma il lavoro è una componente essenziale della vita...

* Il Papa ricorre alla preghiera, quella che Paolo VI ha elevatto a san Giuseppe il 1Maggio 1969:           "O san Giuseppe,tu che accanto al Verbo incarnato hai lavorato ogni giorno per guadagnare il pane...    hai provato l'ansia del domani, proteggi i lavoratori nella loro dura esistenza quotidiana, difendili dallo scoraggiamento,dalla rivolta negatrice e custodisci la pace nel mondo e perciò lo sviluppo dei popoli...

  


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