martedì 1 marzo 2022

ERANO RAGAZZI: NELLA GUERRA RIDONO o PIANGONO

 * Sulla riva del Dnepr, nel fango melmoso della neve che si scioglie, c'è un carro armato russo, centrato in pieno da una bomba. Sventrato: i carristi ne sono stati proiettati fuori e giacciono morti a terra. In un video che gira sul web, un gruppo di soldati ucraini avanza a piedi verso il carro nemico. Parlano a voce alta, sono eccitati, indicano i rottami, li prendono in mano,ridono...

* "Suka!" continuano a ripetersi l'un l'altro festosi avvicinandosi al carro sfasciato. Cagna! puttana! vuol dire quella parola di rabbia e di esultanza feroce. L'invasore non è invincibile, nessuna pietà per quei corpi già induriti già induriti dal rigore della morte. Erano ventenni russi mandati a un fronte che non conoscevano, non sapevano di dover attaccare l'Ucraina ha detto uno di loro catturato...

* Appena sotto il casco ne vedi la faccia di ragazzo ventenne:penso a sua madre, forse alla sua ragazza. Invece questi altri, pure così simili a lui, che esultano della morte dei nemici. Erano ragazzi che avrebbero potuto incontrarsi in uno stadio, a bere, aspettando la partita; erano soltanto ragazzi. Ma...la guerra è un ordine:odiatevi! E in quell'ordine il volto si trasfugura... 

= Spunti di Marina Corradi su "Avvenire "...Ma tu che giornale leggi? o...non leggi i "giornali"?



 

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