* E' un problema da sempre, mi pare, ma è evidente, oggi: la presenza dei cristiani credenti, cattolici, nella città, non si notano (anche se ci sono a livello personale di "buon esempio". Già altre volte ho espresso qualche pensiero al riguardo aiutato dai discorsi di C.M. Martini...
= Secondo le statistiche il numero di chi frequenta regolarmente la Messa, la Domenica, è ridotto, i pronunciamenti della Chiesa non hanno influenza nella società sopratutto sul terreno morale: sessualità, matrimonio (quasi solo convivenze ), sacramento della Confessione ( non so cosa dire) e prima ancora sul senso della vita...Per questo la Chiesa è un piccolo gregge...
= Giovanni Paolo II invitava alla purificazione della memoria chiedendo un atto di coraggio e di umiltà nel riconocere le mancanze compiute da quanti si dicono cristiani. Ma io oggi domando: ma tu che ti dici cristiano cosa dici quando dici "Dio" ? Più ancora se domando: "Come mai ci sei?" Se mi rispondono perchè c'è Dio, se riprendo "Cioè?"Risposta:" eh..."...
* Non parliamo della scuola e delle scelte politiche: + il problema della scuola, il campo educativo, significa libertà scolastica unito al problema educativo: chi sono io? + il problema politico significa libertà per tutti vedi: " Dichiarazionen universale dei diritti dell'uomo" (il 50 anniversario era nel 1998...ci sarà il 75° ?)
*** Mi piacerebbe che in quache forma lecita mi si facesse...un riscontro,ma l'indifferenza...
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