* Capita di sentirsi soli e abbandonati da chi pensiamo di amare e, al contrario di non percepire l'affetto di tutti quelli che ci stanno intorno e con cui condividiamo la giornata. In questo passo del Vangelo, Gesù ci insegna a aprirci verso l'altro/a tendendogli la mano e chiamandolo fratello o sorella. Non c'è gesto più significativo per rappresentare la carità che tendere la propria mano per sentire il prossimo ancora più vicino...
* Bisognerebbe farsi trascinare sempre più dalle nostre mani, primo strumento di comunicazione, e così come Gesù, anche noi tenderle verso fratelli e sorelle che non pensiamo di conoscere ma con cui viviamo la quotidianità. Scrive Martin Luther King: " Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci,ma non abbiamo ancora imparato l'arte di vivere con gli altri...
+ Preghiamo: O Gesù, con le tue mani, hai innalzato il povero e l'escuso, non hai gettato la pietra ma condiviso il pane, hai portato la croce... O Dio, insegnaci a condividere di più, perchè le nostre mani sono il prolungamento del cuore e diventano le tue mani, quelle che danno vita.
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