domenica 30 novembre 2014

LA VITA, PROFUMATA, COME LUCE

Ho incontrato un industriale in crisi anche di fede che non si dà lo stipendio per non farlo mancare ai suoi operai...ho trovato una sposa sofferente per una maternità che non arriva e per una fecondazione "artificiale " non riuscita...

E ognuno di noi ha difficoltà e sofferenze anche solo so dare uno sguardo sull'umanità.
Per me e per te ricordo tre cose che possiamo proporre a chi incontriamo:

* Come la vita: che è attesa di un compimento, speranza. "Apparirà nel suo splendore il Signore dell'umanità ora...è come un bimbo nel deserto della città..."

* Come un profumo: che si diffonde.
Se il mio vivere e il tuo, emerge dalla conoscenza di Gesù che accetto e nella cui compagnia vivo...

* Come una lampada che arde e fa luce.
Se la risposta alle domande fondamentali sulla vita nasce dalla ragione che ricerca la verità e la vive.

Il Signore Gesù, con tutta la sua umanità, è qui, vicino come fratello, amico...
Nel Tabernacolo...

sabato 29 novembre 2014

QUANDO FINISCE LA NOTTE ?

" Un anziano rabbino domandò ai suoi discepoli:
" Quando finisce la notte e comincia il giorno ?"  
    
Le risposte furono varie: chi disse che era quando si poteva distinguere un cane da una pecora...chi  invece disse che era quando si potevano distinguere i colori delle foglie degli alberi in un bosco...

Dopo altre risposte insoddisfacenti il rabbino fece un lungo silenzio. Poi rispose:

E' quando guardando il volto di una persona qualsiasi, tu lo riconosci come tuo fratello o tua sorella. Fino a quel momento è ancora notte, nel tuo cuore."

Era un rabbino ebreo che conosceva "il comandamento della carità" come insegna il Vecchio Testamento ( Deut, 6,4-9 ) e come i cristiani...hanno imparato...dal Vangelo.

venerdì 28 novembre 2014

...PERCHE' ASPETTIAMO ?

Tu cosa aspetti ?
Quando ero in Liceo un mio professore buttavi li ogni tanto questa domanda.
E Cesare Pavese: " Qualcuno ci ha promesso qualcosa ' E allora Perché aspettiamo? "

    Al riguardo ho riscoperto ieri sera, in un incontro, il tormentato itinerario alla fede cattolica di Clemente Rebora: " uomo, poeta, religioso, il cui destino si consuma tutto in chiave drammatica: il dramma del viandante smarrito, del convertito abbagliato dalla luce, del religioso e del poeta che lotta per esprimere quanto gli brucia l'anima. "
( Ferdinando Castelli )

" ...vigilo l'istante con imminenza di attesa e
non aspetto nessuno...
Fra quattro mura stupefatte di spazio più che un deserto
non aspetto nessuno...
ma deve venire; verrà se resisto...
verrà come ristoro delle mie e sue pene,
verrà all'improvviso,
verrà, forse già viene il suo bisbiglio."  ( da Canti anonimi )

Mi fa molto attento questo... verrà all'improvviso...viene il suo bisbiglio.

  

giovedì 27 novembre 2014

GIORNATA DELLA DONNA

Era ieri, giornata della donna, tra le tante giornate che servono ad organizzare "aperitivi".
Io ho ricordato una donna non ricordata se non al suo paese e nella Liturgia.
Oggi ricordo  la donna con qualche espressioni "manzoniane".

* Tacita un giorno...salia non vista...quante donne sono capaci di silenzio o di camminare silenziose...verso una persona amica...?
* Noi, nati alla scola delle celesti cose...ma le donne italiche sanno i punti essenziali del contenuto della fede cattolica?
* Il tuo nome è Maria..salve beata?...Adesso non è più un nome di moda. a volte come secondo è una "stagione" senza fede cristiana quella che dimentica il Tuo nome...
* Te, quando sorge e quando cade il sole e quando il sole a mezzo corso il parte saluta il bronzo...Oggi a molti il suono della campana da noia o se la sente non ricorda Maria...
* Tu pur, beata, un dì provasti il pianto...e anco ogni giorno se ne parla...questo si, perché prima o poi anche le nostre lacrime cercano una speranza, per placarsi un po'...

Non è senza polemiche il mio commento a "Il nome di Maria" di Alessandro Manzoni

mercoledì 26 novembre 2014

SERVIRE E' GIOIA : ENRICHETTA

" Io dormivo e sognavo che la vita era gioia.
Mi sono svegliato e ho visto che la vita era servizio.
Mi sono messo a servire e ho capito che servire è gioia. " ( Tagore )

    Mi ricordo che si parlava di  lei anche se ero un ragazzino, perché ne parlavano in casa mia.
Enrichetta era una giovane suora, diplomata, insegnava: a 22 anni una grave malattia la
immobilizzò per tre anni. Ottenne il permesso di andare a Lourdes: ritornò ancora malata ma, dopo qualche tempo, sorseggiando l'acqua di Lourdes, guarì improvvisamente; certo un miracolo.

     Venne allora incaricata di seguire i detenuti di san Vittore, a Milano: impressionata da tante sofferenze dei carcerati e della carcerate se dedicò a loro con amore sorridente.
     Nel 1943 il carcere i riempi di prigionieri politici ed ebrei che, con attività nascoste e intelligenti, cercò di soccorrere; venne scoperta dai tedeschi, messa in carcere sperimentò l'orrore della prigione, ma anche lì confortava e pregava. Intervenne il Cardinale Schuster che riusci a farla liberare per confinandola in un' altra struttura.
     Dopo la liberazione tornò a san Vittore era chiamata: " la mamma di san Vittore" o anche "l'angelo della bontà". Morì nel 1951, beatificata da Benedetto XVI nel 2011.

Ogni volta che mi metto, ci mettiamo a servire, facciamo l'esperienza della gioia...


martedì 25 novembre 2014

PER RINNOVARE L'EUROPA

* Tornare alle ferme convinzioni dei Padri fondatori che desideravano un futuro basato sulle capacità di lavorare insieme per superare le divisioni e favorire la pace su tutti i popoli del Continente...

* La dignità umana esiste quando ognuno ha la possibilità di esprimere liberamente il proprio pensiero e professare senza costrizioni la propria fede religiosa...

* Una malattia che sono più diffuse oggi in Europa è la solitudine propria di chi non ha legami, in particolare negli anziani spesso abbandonati al proprio destino...o ai giovani privi di punti di riferimento e di opportunità per il futuro...

* I grandi ideali che hanno ispirato la formazione dell'Europa sembrano avere perso forza: ci sono troppi stili di vita egoistici caratterizzati da un opulenza insostenibile e spesso indifferente al mondo circostante soprattutto ai più poveri...

* Il futuro dell' Europa dipende dal sapere guardare veso il cielo...e guardare verso la terra, la realtà concreta: il lavoro, la realtà emigratoria...

Spunti per ricordare subito alcuni contenuti del discorso di Francesco, oggi, all'Europa!

lunedì 24 novembre 2014

ALMENO PER RICORDARE...

* Si chiamava Amato Ronconi, era ricco, ha dato tutto a chi aveva bisogno...per essere come insegna il Vangelo; è morto prima del 1300, fatto Beato nel 1776 e Santo ieri. Abitava a Saudecio nelle Marche; da secoli lì è molto conosciuto e pregato...
* Nicola Saggio invece Beato da quasi 300 anni , Santo ieri. Si è fatto minimo tra i minimi servendo umilmente il suo monastero e al mattino, il suo primo pensiero era fare in modo che i poveri bussando al Monastero avessero trovato accoglienza...
Sono due tra i sei santi canonizzati ieri da Francesco...

* Ma oggi nella preghiera ricordiamo anche i martiri Vietnamiti del 1833-1862: a migliaia vennero massacrati perché cristiani. Villaggi rasi al suolo, chiese distrutte, segnati a sangue sul volto...ne sono stati scelti e santificati come esempio almeno più di cento dei quali si sono conosciuti i nomi (8 vescovi, 50 sacerdoti, 59 laici uomini e donne, tutti sposati) e sottoposti alle più efferate torture:75 decapitati, 22 strangolati, 6 bruciati vivi, 5 con le membra dilacerate, 6 in prigione per le torture...

Sto pensando ai  cristiani perseguitati oggi...
Il Signore chiede a me e a te oggi, di vivere con Lui e per la Chiesa la nostra vita e fatica quotidiana.