venerdì 28 novembre 2014

...PERCHE' ASPETTIAMO ?

Tu cosa aspetti ?
Quando ero in Liceo un mio professore buttavi li ogni tanto questa domanda.
E Cesare Pavese: " Qualcuno ci ha promesso qualcosa ' E allora Perché aspettiamo? "

    Al riguardo ho riscoperto ieri sera, in un incontro, il tormentato itinerario alla fede cattolica di Clemente Rebora: " uomo, poeta, religioso, il cui destino si consuma tutto in chiave drammatica: il dramma del viandante smarrito, del convertito abbagliato dalla luce, del religioso e del poeta che lotta per esprimere quanto gli brucia l'anima. "
( Ferdinando Castelli )

" ...vigilo l'istante con imminenza di attesa e
non aspetto nessuno...
Fra quattro mura stupefatte di spazio più che un deserto
non aspetto nessuno...
ma deve venire; verrà se resisto...
verrà come ristoro delle mie e sue pene,
verrà all'improvviso,
verrà, forse già viene il suo bisbiglio."  ( da Canti anonimi )

Mi fa molto attento questo... verrà all'improvviso...viene il suo bisbiglio.

  

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