domenica 3 luglio 2011

Stupore

Questa sera dopo la Cena del Signore (Messa) addirittura due persone mi hanno ringraziato perchè ho sottolineato lo STUPORE che deve accompagnare la nostra vita  che guarda la realtà.
E lo stupore cresce se vedi in Adamo e Eva il dramma dell'atteggiamento di chi non vuole riconoscere di dipendere e rifiuta di lasciare l'albero del giardino così come propone il progetto di Chi è "In principio".
Grande è anche lo stupore di chi sente dire: " Dio ha tanto amato il mondo da mandare il Figlio... perchè chi crede abbia la luce..."
Spesso faccio, soprattutto ho fatto, l'esperienza del buio, della non luce. Ti rende amareggiato.
Ma soprattutto ho fatto l'esperienza dall'amore che si lascia incontrare nel sacramento della Misericordia.
Me lo ha confermato anche una persona "sconosciuta" che mi ha chiesto di confessarla perchè voleva essere degna della felicità che il Signore ci ha promesso, come era Chiara Badano: " Dai  tetti in giù" !

1 commento:

  1. A proposito del mare, mi sono ricordata di un pensiero scritto dopo aver letto oceano e mare di Baricco. Anche se di solito non amo condividere le mie riflessioni stavolta lo faccio.
    Forse perchè amo il mare questo romanzo mi è sembrato una poesia.
    Starei ore a guardare il mare. Il mare triste e rabbioso, pauroso e inquietante d'inverno che sembra prenderti e volerti portare via, ma anche ti quieta con lo sciabordio leggero e ritmico delle sue onde.
    il mare giocoso dell'estate, calmo lieto che ti chiama ti parla, con le suoe onde che trasmettono e pregano.

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