Pensando alla Bosnia, a Serajevo, come scrivevo ieri, mi è ritornata alla memoria la preghiera di un bambino jugoslavo, che forse ho già scritto, ma sentendo oggi di tante guerre nel mondo...repetita iuvant!
"Signore fa che non ci siano più case bruciate
come alberi senza foglie
e che sopra le nostre teste,
sboccino i fiori!
Che la gente nelle strade
non porti più fucili, ma dei doni,
che non ci sia più disperazione e miseria,
ma gioia e letizia.
Signore abbi pietà di noi e salvaci.
Punisci i cattivi se vuoi
ma sai che forse non sanno quello che fanno.
Grazie Signore per tutto quello che hai fatto,
ma tra noi manca l'amore.
Gli ucceli del cielo e i fiori ce l'hanno
ma tra uomini e donne, no!"
Una punta di amarezza certo, forse generalizza. Forse!
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