sabato 8 settembre 2012

LA "SINDROME DEL PENDOLO"

NB  da oggi non assicuro il Blog tutti i giorni perchè il computer è irregolare!!!

Era in Kenya nel lontano 1985.
Aveva visitato le "missioni" ...e aveva notato che l'atteggiamento di quei missionari era duplice: un senso di amarezza e di delusione perchè non vedevano nessun esito del loro lavoro che pur cercava di essere condiscendente alla cultura locale e perciò ritornare ad essere rigidi su tutti i principi, con "il Vangelo allo stato puro".
Ma mantenere questa posizione di rigidità...non rendeva allora "il pendolo" : si tornava ad essere permissivi, pazienti, libertari...Ora da una parte,ora dall'altra...
Anch'io spesso ho fatto così!
     Quale è posizione dell'equilibrio evangelico?
     Non certo a metà strada tra rigidezza e permissità.
L'unico luogo in cui mettersi per non ammalarsi della sindrome del pendolo è
sul Golgota, più precisamente sulla Croce, più ancora, nel cuore trafitto di Cristo.
Dalla fessura procurata dalla lancia osservate la vostra gente...sono forse alle falde del monte o appena all'inizio del pendio...concedete loro di salire come possono, aiutateli a rialzarsi se cadono, ma non facciano mai il percorso a ritroso che li allontani dal quel cuore, da quell'amore...che muove ogni cosa!
Così disse Carlo Maria Martini.
Serve anche a me, a te a chi vuole educare!

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