Ciao ! per otto o nove giorni sono in Val di Fassa sperando il bel tempo
* La prima domanda che emerge sempre in queste circostanze, già l'ho scritto, in tutta la tradizione spirtuale ebraica e ci dice che Dio non è lontano, è con le vittime, è accacanto a loro. Dio è qui!
E accompagna non so come, so che è Misericordia, con il suo Spirito tante persone travolte da tanto dolore...
Certo la mentalità contemporanea in generale è persuasa che l'umanità ha la propria autonomia da Dio e quindinon può costringerci nè con il castigo, nè con il premio...
*E dove è l'uomo? In queste circostanza abbiano visto l'uomo indifferente, cinico, assente...Ma abbiamo visto uomini e donne radicalmente umami: quelli della compassione, della dedizione spontanea e volontaria, del lanciarsi in soccorso di sconosciuti, dell'umanissimo piangere con gli altri, del riconoscersi scavando tra le macerie, di appartenere all'unica famiglia umana che forse era andata sperduta. Ecco dove è l'umano !
* Ma dobbiamo anche ricordarci tutti che l'ultima parola non è la morte ma la vita nella Pasqua eterna quando asciugherà le lacrime dai nostri occhi e la morte sarà distruta per sempre. E la nostra "casa" sarà la sua "Casa": il Suo Regno.
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