§ Riprendo la lettura e la proposta delle "Lettera apostolica" di Papa Francesco per il 150° anniversario della dichiarazione di san Giuseppe patrono della Chiesa univesale. (i primi punti li ho riportati - lunedì 1 e martedì 2 poi il Papa in Iraq).
* Analogamente con ciò che Dio ha fatto con Maria quando le ha manifestato il suo piano, così anche a Giuseppe ha rivelato i suoi disegni, e lo ha fatto mediante i sogni che nella Bibbia e anche presso altri popoli antichi veniva considerati i mezzi di comunicazione di Dio. Nel primo sogno l'angelo annuncia a Giusppe a non temere a prendere come sposa Maria; nel secondo sogno l'angelo l'angelo ordina di partire per sfuggire a Erode...
* In Egitto con paziente attesa dell' angelo nel terzo sogno con obbedienza prese il Bambino e sua Madre e torna in Israele...ma per timore di Archelao che regnava al posto di Erode si ritirò nella Galilea e andò ad abitare a Nazaret...Qui Giuseppe e Maria osservarono tutte le prescrizioni della Legge: la circoncisione di Gesù, la purificazione di Maria, l'offerta a Dio del primogenito...sempre Giuseppe pronunciò il suo "fiat" come Maria all'annunciazione e come farà Gesù nel Getsemani...
* Nel nascondimento di Nazaret, alla scuola di Giuseppe Gesù imparò a fare la volontà del Padre (Gv 4,34)...E nel momento più difficile della sua vita, al Getzemani fece la volontà del Padre facendosi (...obbediente fino alla morte e alla morte... di croce (Fil 2,8)...e l'autore della Lettera agli Ebrei: " Gesù imparò l'obbedienza dalle cose che patì" (5,8)
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