domenica 9 ottobre 2011

CREDERE IN...

"Dovete credere in qualcuno...al limite nel vostro ombelico...ma senza un punto di riferimento non potete crescere" , disse quel giorno Jobs Steven.
Perchè la vita è dura, pensavo leggendo le Letture di oggi.
Dicevano: è come il servo che lavora duramente e poi quando torna dal lavoro si  sente dire di preparare la tavola e quanto metterci sopra...è come il contadino che si affatica sotto il sole...ma  soprattutto è come la vita di Giobbe che di volta in volta, per una scommessa di Satana con Dio, si vede togliere tutto...anche i figlie le figlie e la comprensione della moglie e seduto sul letame sa dire: " Il Signore mi ha dato, il Signore mi ha tolto, sia benedetto il nome del Signore!"
Per questo sentivo positivamente le parole della lettera di Paolo al suo discepolo Timoteo:" Ricordati di Gesù Cristo per il quale soffro ..." è il punto da cui partire: non come da "un ombelico", ma come da una persona che si offre fino alla morte dolorosa per indicarmi come vivere la mia piccola "fatica" quotidiana e quella di molti certamente più in difficoltà di me...
E ancora: " ...non fate discussioni inutili..." come troppo spesso avviene davanti a tante situazioni perchè mi è stata data la conoscenza della " verità che dobbiamo fare conoscere."
" Se moriamo con Lui, con lui anche vivremo..."
Certo: la morte "corporale" che mi apre, ci apre al per sempre.
"Se credo nella sua parola...perchè Lui è fedele..."

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