giovedì 20 ottobre 2011

IL SUO AMORE

C'è un insieme di parole in una canzone che raccontano tante cose ripetendo al ogni riga che c'è un "amore che è per sempre".
Appartiene a una cultura che ne ha fatto una raccolta di 150 canti.
Raccontano della realtà: il  cielo e la terra, mari e monti, sole per illuminare il giorno, luna e stelle per illuminare la notte...raccontano e forse anche "cantavano" che ha diviso il mare per fare passare un popolo, che ha condotto il suo popolo nel deserto...che ha dato poi una terra dove "scorre latte e miele"...
Per tutto questo il popolo di Israele contava il salmo 136.
Riconoscendo le proprie infedeltà ricordava anche che " il nostro Dio, Jahvè è pieno di tenerezza ..."
Gli illuministi liberal massonici, i comunisti, i fascisti, i nazisti...e tanti tra noi ormai omologati sulla cultura del "mi faccio gli affari miei" non sono più in grado di riconoscere nel proprio quotidiano il segno della "tenerezza di Dio".
Come se non fosse vero che è Lui all'origine di tutte le cose , che tutte le cose sono segno di Lui e, stupore ancora più grande, Lui si è fatto presenza umana in Gesù che è vivo tra noi nella Chiesa.
La violenza della uccisione di Gheddafi non è diversa da quella di Sabato a Roma, dall'arroganza populista di chi è al Governo in Italia...e di tutte le dittature personali o di partito come in Cina e...
La dimenticanza di Dio creatore, della sua Presenza nella Chiesa, nella sua Parola e
nei sacramenti è la causa di ogni male fatto dall'uomo/donna.
Da sempre.

Nessun commento:

Posta un commento