lunedì 24 ottobre 2011

UN VECCHIETTO

Quest'oggi non l'ho visto.
Forse perchè c'erano le pulizie in chiesa.
Ma tutti i giorni nel pomeriggio verso le 15/16 lo vedevo : un vecchietto, molto magro, occhiali, pochi capelli...seduto o in ginocchio, in chiesa, in preghiera.
E' venuto ad abitare da poco tempo nel nuovo quartiere.
Di persone come lui, della sua età e condizione non ne ho mai viste prima, in chiesa, con questa assiduità.
Eppure quella del silenzio e della preghiera è una condizione umana indispensabile.
Serve a prendere in mano la mia vita, a chiedermi cosa sto vivendo e dove sto andando...serve a ricordare che ho incontrato la proposta alla vita come cammino verso un Destino di pienezza, di felicità...serve a domandare al Mistero che è Padre, Figlio e Spirito Santo il desiderio e la forza, a volte, di continuare...
Perchè alcune volte sono nel buio: chissà, mi dico...
E dentro questo buio mi affido e dico: "Se non questa strada, quale?"
Il vecchietto, seduto o in ginocchio, è come una voce, una parola, un segno che mi fa dire e anche a "gridare" : "...mi abbandono a Te..." .
E la presenza del vecchietto diventa certezza, quasi una luce, quasi una risposta...
Vorrei che altri fossero con lui, come lui, a sostenere il mio cammino.
E anche il tuo.

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