Sono tre parole: volevo aggiungere..."della nebbia "!
Ci sarà un giorno in cui la "nebbia" della confusione culturale, a riguardo del contenuto della fede cattolica in cui viviamo, sparirà, e ci sarà chi "non giudicherà secondo le apparenze, non prenderà decisioni per sentito dire ma " il lupo dimorerà con l'agnello..."
Colui che giudicherà in quel giorno, Colui che verrà, è Colui che è venuto...
E' Colui che è presente, sempre vivo a intercedere per noi!
Sono spunti dalla "Parola" di oggi, ma mi piace evidenziare quelle "tre" parole che indicavano, nel Vangelo, dove era Giovanni il Battezzatore: "al di là" .
Al di là: dove è Colui che è presente?
- nel cuore degli altri, segno, sempre, del Mistero!
- nella Compagnia della Chiesa: "sono con voi tutti i giorni"
- dietro la "porticina" del tabernacolo. Così ho imparato dalla mamma: Gesù vivo è
presente nell'Eucarestia, nel Pane consacrato che è "custodito" nel tabernacolo.
Mi sembra necessario riprendere questo richiamo: è importante imparare a stare con Gesù, a parlare con Lui: seduto in chiesa, guardo il tabernacolo, penso a Gesù presente, lo ricordo in qualche episodio del vangelo e parlo, racconto a Lui della mia vita, dei miei desideri, dei mie dubbi, delle mie speranze, dell'attesa di Lui...
Charles de Foucauld ce lo ricorda scrivendo:
" ...trovo dolcissima la compagnia di Gesù: ho il Santissimo sacramento,
il migliore degli amci con cui parlare giorno e notte..."
Qui siamo al di là della nebbia
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