A volte, soprattutto in certe ore della giornata, quando mi "sento" un po' solo, mi chiedo se quello che ho cercato di fare e dire nel mio essere sacerdote, con tutte le persone che ho incontrato, sia stato giusto o se è stato sbagliato il mio parlare, dire, insegnare, proporre...
Ho letto il messaggio di "Benedetto" per la Giornata mondiale della Gioventù
per il primo Gennaio 2012.
Riporto solo qualche espressione:
* I giovani devono avere il coraggio di vivere essi stessi ciò che chiedono agli altri,
usando in modo buono e consapevole la loro libertà...
* Educare alla verità e alla libertà perchè " che cosa desidera l'uomo/donna più
fortemente della verità" ?...
* L'educazione significa introdurre alla realtà, ma essa avviene per l'incontro di
due libertà: quella di chi educa: l'adulto,e quella di chi si vuole
educarse:il giovane...
* Oggi è difficile educare alla libertà perchè prevale il relativismo, il secondo me,
che oscura la ricera della verità/realtà...
* Educare poi alla giustizia e alla pace: ma occorre essere consapevoli che
esistere è...dipendere dal "Mistero" altrimenti non c'è verità sull'umano e quindi
non può esserci giustizia e pace...
Chi da primi anni del mio sacerdozio a oggi, chi mi ha ascoltato, sa che da sempre
dico e propongo così.
* Alzare gli occhi a Dio..." conclude il messaggio.
Questa sera li alzo e riposo in pace!
il tuo educare,con i limiti umani del carattere tuo e nostro, ci ha portato a rimanere ,nonostante il nostro peccato, nella Chiesa, ad educare i nostri figli ai valori ai quali ci hai sempre richiamati
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