martedì 24 novembre 2015

UN RIFUGIO E UNA FIAMMA

* "...Jahwé è un rifugio per il suo popolo..." (Gioele 3,15 ss)
A volte sento bisogno di un rifugio: dentro  le sollecitazioni della società, del mondo, il vuoto solitamente dei programmi TV, il silenzio del telefono che ti sembra di essere dimenticato, il rifugio lo trovo nel silenzio dell'Eucarestia che è vita, o di un monastero dove so che che altre persone vivono come me l'attesa del giorno definitivo, ma anche nel silenzio come un Rifugio in  alta montagna mi  ritrovo vivo e sereno...

* " una fiamma smorta..."  ( Mt 12,19 ss ) in un lumino che finisce...istintivamente la spegni. Invece no, dice il Signore ! Può ancora dare un po' di luce, ed essere motivo di speranza o soffio di preghiera per chi l'ha accesa. Penso così ai lumini davanti ad un immagine...Ma penso anche ad un amico stanco, ad una mamma/papà delusa/o per l'atteggiamento dei figli, per la malattia grave di un parente o di un amico...
Allora mi accosto a rinvigorire la luce...o...accendo un nuovo lunino perché continui ad essere speranza e preghiera.

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