martedì 9 luglio 2019

UNA SCALA PER COLLEGARE TERRA E CIELO

* Giacobbe nel suo viaggio (Gen 28,10 ss) vede in sogno una scala che...rappresenta il collegamento tra il divino e l'umano...è l'iniziativa divina che precede e scende e collega il divino e l'umano facendosi uomo...e a volte, nella tribolazione, la nostra preghiera si fa più pura;valgono poco le promesse umane. Solo Dio spalanca il Cielo a chi vive sulla terra.

* Gesù libera due donne malate (Mt 9-18ss) poste ai margini della società, tra gli ultimi da rialzare, e rivela ai suoi discepoli la necessità di una opzione  preferenziale per gli ultimi che devono essere messi al primo posto nell'esercizio della carità. Quante povertà!  Già s. Giovanni Paolo II scriveva: poveri sono gli oppressi, gli emaginati, gli anziani, gli ammalati, i piccoli trattati come ultimi...

* Francesco Papa, ricordando Lampedusa, riprende e invita a  liberare gli ultimi: sono gli ingannati e abbandonati a morire nel deserto, sono gli ultimi torturati, abusati e violentati nei campi di detenzione; sono gli ultimi che sfidano le onde di un mare impietoso; sono gli ultimi lasciati in campi di una accoglienza troppo lunga per essere chiamata temporanea...

* Nelle periferie delle nostre città densamente popolate di persone scartate, emarginate, oppresse, abusate sfruttate, abbandonate, povere e sofferenti...Siamo chiamati nella spirito della Beatitudini (Mt5,ss) a saziare la loro fame e sete di giustizia a far sentire la paternità premurosa di Dio/Gesù.
Non si tratta solo di migranti anche se loro, oggi, sono considerati gli scarti della società...anche da troppi che vanno a Messa e si dicono cristiani (l'ultimo pensiero è mio. il resto è di Francesco Papa).   

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