mercoledì 4 dicembre 2019

DISABILI: VITE DA SERIE B O SEMPRE IN SERIE A ?

* Non esitono vite di serie "A" e altre di serie "B"..contro tale cultura contraria alla dignità umana e discriminatoria verso i disabili occorre sviluppare anticorpi: questo dice il Papa è un peccato sociale.
In Italia è ancora purtroppo presente la cultura dello scarto. Ecco alcuni dati riportati da "Avvenire " che è il quotidiano cattolico con poche tirature ovviamente dato che molti non sanno cosa significhi!

* 3,1  Milioni di persone con disabilità in Italia secondo i dati diffusiniei dall'Istat
   600 mila persone con limitazioni gravi che non hanno nessuno cui rivolgersi in caso di bisogno
   204 mila italiani con disabiltà che vivono in uno stato di completa solitudine senza rete di sostegno
   8,7% la quota di disabilità in Umbria, la Regione in cui è più diffuso il fenomeno

* Tornando sull'argomento delle barriere: "...quest'anno si sono messi in atto e portati avanti processsi inclusivi, ma non è ancora sufficiente, perchè i pregiudizi producono, oltre alle barriere fisiche, anche limiti all'accesso all' educazione per tutti e alla partecipazione...Una persona con disabilità, per costruirsi, ha bisogno non solo di esistere ma di appartenere ad una comunità.

* Il partecipare a questo impegno come fanno tanti che  lavorano con le persone disabili determina il grado di civiltà di una nazione...( sottovoce : comincio a sentirmi con i disabili).

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