giovedì 11 novembre 2021

" SORELLE TUTTE " fratenità e amicizia sociale

 * Una donna tra le donne: " Con loro sono me stessa, ci facciamo carico l'una delle altre. Abbiamo gli stessi sentimenti, le stesse paure. Sono come noi, e per questo non ci fanno paura, anche se loro sono dentro e noi siamo fuori. E questo mi dà ancora più desiderio di amarle". "Loro" sono le detenute del carcere femminile di Redibbia.  "Lei" è suor Paola Vizzotto,  81 anni...

* Un giorno la settimana per le restrizioni dettate dal Covid e la Domenica...Entra nel penitenziario romano per ascoltarle, da 16 anni. Loro mi sorridono e mi abbraciano come si abbraccia una mamma. E questo mi rende felice, perchè significa che il loro cuore è ancora vivo e hanno capito che qualcuno le ama. Suor Paola non è un'ingenua:ha incontrato il carcere nel 1976 quando era missionaria in Camerum dove nel carcere c'erano violenza; loro sanno che con me possono parlare liberamente, che io non giudico...

* Poichè anche sr Paola è un po' nomade,ama creare relazione con le donne rom, le più discriminate anche nel carcere...Suor Paola racconta la sua missione con gioia coraggiosa, l'età non intaccato l'entusiasmo di farsi prossima agli ultimi. Dice: " Ho ricevuto tre doni molto grandi: la vita, la fede e il carcere...nel carcere trovi la carne sofferente e salvatrice di Cristo e dice: " A Dio chiedo di aiutarmi a cucire, come ha fatto con Adamo e Eva, tuneche di pelle per le donne di Redibbia...

= Cerco di dare concretezza a " Fraelli  tutti " di Papa Francesco...= 

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